Colored with scrolling

Try scrolling the rest of the page to see this option in action.

Offcanvas with backdrop

.....

SEZIONI

 Economia 

Varietà merceologica


 

La grande varietà merceologica dell'industria e dell'artigianato di produzione fa della provincia di Varese un distretto produttivo inteso non nel senso che comunemente viene attribuito a tale espressione, come luogo in cui si concentra un determinato settore merceologico (esempio: l'abbigliamento, le calzature, il mobilio, la siderurgia, ecc.), ma come un'area ad elevata concentrazione industriale e con forte integrazione orizzontale tra le imprese dello stesso settore e di settori diversi tra loro. La Provincia di Varese può quindi essere definita un multidistretto produttivo.

Nel multidistretto non esiste una monocultura settoriale, viceversa esiste un diffuso spirito imprenditoriale che ha moltiplicato le presenze nei più diversi settori. In Provincia di Varese, storicamente, né il tessile-cotoniero, né l'aeronautico - i due settori che pure hanno alimentato nel mondo la fama di Varese quale Provincia industriale - hanno esaurito la gamma delle iniziative imprenditoriali, che sono fiorite in due secoli di storia industriale in ogni settore produttivo.

In luogo della monocultura produttiva, c'è una molteplicità di settori caratterizzata da un alto tasso di integrazione orizzontale tra le rispettive imprese, che presentano una diffusione "a rete". Ogni azienda non deve essere considerata come una unità isolata, ma come facente parte di un fitto intreccio nel quale ogni unità ha una precisa funzione, come in un organismo.
Ogni impresa occupa, in altri termini, una propria nicchia, più o meno grande (o piccola), e contribuisce efficacemente ad un risultato produttivo che è frutto di innumerevoli sinergie, di rapporti molto stretti di collaborazione produttiva, di fornitura di parti di prodotti, di esternalizzazione di lavorazioni specializzate e, a volte, sofisticate.

La diffusa varietà merceologica costituisce un punto di forza per l'economia di questo territorio. I diversi settori mostrano infatti una diversità dei rispettivi cicli congiunturali e si determinano così degli effetti compensativi sul piano dell'occupazione. Il multidistretto può essere considerato come la forma più evoluta del mono - distretto, come la proiezione "a regime" di un processo iniziale di industrializzazione, come lo stadio del consolidamento e della maturità raggiunta dal sistema imprenditoriale in un ambiente di antica tradizione industriale, in grado di evolvere mantenendosi nel tempo protagonista sul mercato.

La linea di sviluppo seguita da questa provincia - che all'avvio della propria industrializzazione è partita dalla importante presenza del settore tessile e poi ha via via sviluppato competenze meccaniche nella costruzione delle macchine per le lavorazioni tessili, che si sono a loro volta ampliate alla costruzione di altri tipi di macchinari (lavorazione delle materie plastiche, macchine utensili, ecc.) e hanno portato allo sviluppo su questo territorio di nuovi tipi di produzione (materie plastiche, chimiche ecc.) - rappresenta la linea evolutiva che, con tempi e modalità differenti, verrà probabilmente seguita anche in altri distretti. In fondo si è determinato sul territorio, lo stesso fenomeno che, a livello “micro”, interessa molto spesso le imprese più dinamiche. A mano a mano che una impresa cresce, tende a diversificare la produzione per accrescere il business, diventa cioè multiprodotto. In parallelo, anche il territorio nel suo insieme ha visto diversificare la presenza industriale arricchendo la gamma delle opportunità per la sua economia e per la sua crescita sociale, diventa cioè multidistretto.

Questo fenomeno non è il risultato di una politica dirigistica, non è la conseguenza di una pianificazione: è semplicemente l'esito di una attitudine degli imprenditori locali ad assecondare le dinamiche spontanee del mercato. Il multidistretto non è quindi una realtà statica. È, invece, caratterizzato, al proprio interno, da una forte componente concorrenziale. Questa circostanza determina un importante e continuo processo di innovazione tecnologica, di ammodernamento degli impianti, di miglioramento organizzativo.

I settori più rappresentativi sono quelli metalmeccanico – con specializzazioni significative nel campo dell’aeronautica, delle macchine utensili, delle forgiature e fonderie, degli elettrodomestici, della lavorazione di metalli, delle apparecchiature elettriche e antifurti, oltre a lavorazioni nei diversi comparti della filiera dell’impiantistica e dell’energia -, tessile-abbigliamento – con specializzazioni nella filatura, tessitura tintoria e finissaggio; maglieria e calzetteria; ricami; abbigliamento e accessori -, il chimico e farmaceutico, il materie plastiche e gomma (con anche ad esempio specializzazioni nella filiera dell’occhialeria). Ma sul territorio sono presenti specializzazioni anche in altri settori tra cui alimentare – con una presenza di produttori nel campo della lavorazione del latte (burro, latticini), del cioccolato e della birra - carta, stampa ed editoria - con numerose realtà legate all’editoria e alla produzione di imballaggi – e legno – con imprese legate all’arredamento e, particolarità dell’area, importanti produttori di pipe a livello nazionale. Questa varierà merceologica è associata spesso al concetto di eccellenza: la Provincia di Varese è ai primi posti in Italia per numero di addetti in numerose nicchie produttive e si guadagna il podio in alcune di esse.

 

Per saperne di più