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SEZIONI

Metalmeccanico


Il settore metalmeccanico si è insediato inizialmente nella provincia di Varese come comparto di supporto del settore tessile, in particolare per l'assistenza nella manutenzione dei telai di provenienza inglese e tedesca.

Da quell'attività secondaria, seguendo la linea evolutiva che dal monodistretto ha portato a sviluppare il multidistretto, il metalmeccanico ha avuto uno sviluppo notevolissimo che lo ha fatto diventare il primo settore in provincia di Varese, con realtà industriali presenti in maniera più marcata nella fascia centrale della provincia, che attraversa orizzontalmente il territorio passando per il capoluogo.

La miriade di aziende presenti sul territorio produce un'ampia varietà di prodotti. Le specializzazioni più diffuse e qualificate riguardano la costruzione di macchine utensili, comparto in cui si sono raggiunti elevati livelli di specializzazione, in particolare nei comparti di: macchine per la lavorazione delle materie plastiche (tra Varese e Milano esiste un vero e proprio cluster produttivo); macchine per la lavorazione di articoli tessili e del legno; per la costruzione di apparecchiature elettriche, di articoli di elettromeccanica, di elettrodomestici; meccanica di precisione (in provincia esiste un mini-cluster specializzato nella costruzione di strumenti di precisione - bilance, affettatrici, registratori di cassa - e un altro cluster specializzato nella forgiatura di stampi, per prodotti destinati in buona misura all'industria automobilistica); minuteria metallica; carpenteria; antifurti. L'industria meccanica della provincia di Varese è associata in buona parte anche alla storia dei mezzi di locomozione: dai primi aeroplani Caproni, Marchetti e Macchi, alle motociclette MV Augusta; dalle biciclette Frera di Tradate, alle automobili Isotta Fraschini di Saronno. Oggi è particolarmente rinomata l'industria del motociclo e quella aeronautica. Infine, nella Valle dell'Arno opera anche il distretto di produzione e lavorazione dei metalli, riconosciuto anch’esso da Regione Lombardia, con una specializzazione nella lavorazione dei metalli ed in particolare nello stampaggio a caldo degli stessi.

 

I numeri

  • 2.998 unità locali, pari al 40,7% delle unità locali manifatturiere presenti in provincia di Varese  
  • 43.004 addetti, pari al 51% degli addetti impiegati nelle unità locali manifatturiere presenti in provincia di Varese
  • 7,1 miliardi di euro di export nel 2023, pari a circa il 56% dell’export varesino

 

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