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Coronavirus: Garante Privacy, no a iniziative “fai da te” nella raccolta dei dati


Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha ricevuto in questi giorni di emergenza sanitaria legata al diffondersi del Coronavirus numerosi quesiti da parte sia soggetti pubblici e sia di imprese in merito alla possibilità di raccogliere, all’atto della registrazione di visitatori e utenti, informazioni circa la presenza di sintomi da Covid-19 e notizie sugli ultimi spostamenti, come misura di prevenzione dal contagio. Analogamente, datori di lavoro pubblici e privati hanno chiesto al Garante la possibilità di acquisire una “autodichiarazione” da parte dei dipendenti in ordine all’assenza di sintomi influenzali, e vicende relative alla sfera privata.
Sulla base dei tali quesiti e di fronte all’invito dello stesso Governo sul necessario coordinamento a livello nazionale delle misure in materia di Coronavirus il Garante invita tutti i soggetti (siano essi pubblico o privati e quindi le stesse imprese) a non effettuare iniziative autonome che prevedano la raccolta di dati sulla salute di utenti e lavoratori che non siano previste o disposte dagli organi compenti.
Al riguardo, lo stesso Garante segnala che la normativa d’urgenza adottata nelle ultime settimane prevede che chiunque negli ultimi 14 gg abbia soggiornato nelle zone a rischio epidemiologico, nonché nei comuni individuati dalle più recenti disposizioni normative, debba comunicarlo alla azienda sanitaria territoriale, anche per il tramite del medico di base, che provvederà agli accertamenti previsti come, ad esempio, l’isolamento fiduciario.
I datori di lavoro devono invece astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste al singolo lavoratore o indagini non consentite, informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali
del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.
La finalità di prevenzione dalla diffusione del Coronavirus deve infatti essere svolta da soggetti che istituzionalmente esercitano queste funzioni in modo qualificato. Leggi anche: Per ulteriori chiarimenti e approfondimenti contattare l'Area Lavoro e Previdenza: Luca Piatti - luca.piatti@univa.va.it, 0332 251275