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Coronavirus, Confindustria Lombardia a favore della continuità produttiva


A causa della emergenza sanitaria che il Paese sta attraversando, Confindustria Lombardia ha deciso di contribuire concretamente, insieme a Regione Lombardia, nell’elaborazione di politiche che possano contenere l’espansione del contagio da Coronavirus.
In questo senso, le imprese lombarde, fortemente orientate a continuare a garantire la continuità aziendale, "si impegnano a rafforzare le proprie misure di prevenzione e contenimento della diffusione dell’epidemia in linea con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità", si legge in una nota diffusa la mattina di mercoledì 11 marzo.

Confindustria Lombardia ritiene indispensabile la necessità di tenere aperte le aziende, "dando continuità a tutte le attività produttive e alla libera circolazione delle merci, poiché interrompere oggi le filiere significherebbe perdere il mercato di appartenenza. Chiudere imprese di territori a forte vocazione export significa, purtroppo, dare all’estero un segnale di mancata capacità produttiva, difficile da recuperare nel breve periodo", continua il comunicato.
A questo proposito, tutte le Associazioni Territoriali aderenti a Confindustria Lombardia, tra cui la stessa Unione degli Industriali della Provincia di Varese, stanno lavorando sin dal primo giorno dell’emergenza, anche attraverso l’istituzione di Task Force apposite e sono disponibili a mettere in campo un codice di autoregolamentazione in linea con le prescrizioni sanitarie più ferree, nonché ad auto imporsi una sospensione in caso di impossibilità a soddisfare i requisiti di sicurezza richiesti dall’emergenza.

Il Codice di autoregolamentazione regionale prevede:
-sul luogo di lavoro e in tutte le attività connesse, andranno applicati criteri stringenti di sicurezza sanitaria (già oggi adottati) ma che potrebbero essere ulteriormente implementati;
-limitazione massima degli spostamenti all’interno dei siti e accesso contingentato agli spazi comuni;
-smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
-incentivo per i propri dipendenti a godere di ferie e congedi retribuiti;
-chiusura dei reparti aziendali non indispensabili per la produzione.