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SEZIONI

Commercio estero varesino: I semestre 2019

Gli ultimi dati provvisori disponibili sul commercio estero varesino relativi al primo semestre 2019 mostrano un rallentamento complessivo dell’export rispetto a quanto registrato nel primo semestre del 2018. L’export della provincia ha infatti sfiorato i 5 miliardi di euro, in diminuzione del -7,8% rispetto al primo semestre del 2018. Si tratta comunque di un dato in miglioramento rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dell’anno e che risulta legato al particolare andamento delle esportazioni aerospaziali nell’ultimo biennio. L'anno scorso già solo nei primi tre mesi l’export di questo comparto aveva infatti avuto un'impennata (era più che quadruplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), la riduzione registrata quest’anno è quindi legata al confronto con il dato record dei primi tre mesi del 2018. Depurata “dall’effetto aerospazio”, nel primo semestre 2019 la variazione tendenziale dell’export varesino risulta essere pari a +0,7%.
Sul lato delle importazioni, Varese ha registrato una crescita del +5,4%, risultando pari a 3,5 miliardi di euro. Queste dinamiche hanno portato ad un saldo commerciale ancora positivo (+1,5 miliardi di euro), ma in riduzione rispetto al primo semestre del 2018 (-28,6%).

Mercati


Riguardo i mercati di riferimento, sono in riduzione, rispetto al primo semestre del 2018, le esportazioni verso l’UE28 (-10,6%), ed in particolare verso Francia (-6,3%) e Germania (-4,5%) prime due destinazioni di riferimento per i prodotti varesini. All’interno di quest’area in diminuzione anche le esportazioni verso la Polonia che nei primi sei mesi del 2018 era balzata al terzo posto tra le mete dell’export varesino con una crescita record (+199,5%) mentre ora il dato torna in linea con il suo trend storico. In calo l’export anche verso gli altri Paesi europei non appartenenti alla UE (-10%), l’Asia Orientale (-8,7%), l’America Centro-Meridionale (-6,3%), l’Asia Centrale (-9,5%) e l’Oceania (-33,9%).
Per contro, cresce l’export verso l’America Settentrionale e gli Stati Uniti (+16,5%), il Medio Oriente (+3,4%) e l’Africa (+17,8%).

Principali settori


In termini di composizione settoriale, con riferimento ai comparti maggiormente rappresentativi del territorio, si evidenzia che il 59% delle esportazioni ha avuto origine dal settore metalmeccanico, il 9% dal tessile-abbigliamento, il 12% dal chimico-farmaceutico e il 9% dal settore gomma e materie plastiche.
Sotto l’aspetto della dinamica, fatta eccezione per il settore gomma e materie plastiche, si registra un rallentamento delle esportazioni in tutti i principali settori, mentre sono in crescita le importazioni.

Il settore metalmeccanico rispetto al primo semestre del 2018 ha registrato una riduzione dell’export del -11,7% a fronte di un incremento dell’import del +2,8%. La dinamica del settore, come già ricordato, è strettamente legata alle esportazioni aerospaziali che rientrano nel comparto mezzi di trasporto che segna una frenata (-40,9%) rispetto al dato record dei primi sei mesi del 2018; in riduzione anche l’export dei prodotti in metallo (-5,6%) e di apparecchiature elettriche (-1,1%), mentre sono in crescita le esportazioni negli altri comparti del metalmeccanico.

Sempre rispetto al primo semestre 2018, il settore tessile, abbigliamento e pelletteria ha registrato una riduzione delle esportazioni (-6,8%), a fronte di una crescita delle importazioni (+6%). In termini di export, la diminuzione sul territorio varesino riguarda tutti i comparti: i prodotti tessili (-6,3%), gli articoli di abbigliamento (-4,2%) e gli articoli in pelle (-15,6%).

Il settore chimico-farmaceutico, rispetto al primo semestre 2018, ha visto una riduzione delle esportazioni pari al -2,9%, accompagnata da un incremento delle importazioni (+16,9%). Riguardo i comparti che compongono il settore, le esportazioni di entrambi si sono ridotte: per i prodotti chimici si è registrato un calo del -1,3%, per quelli farmaceutici del -9,3%. Viceversa, l’import è aumentato considerevolmente nei prodotti farmaceutici, mentre si è ridotto in quelli chimici.

Il settore gomma e materie plastiche ha registrato una variazione positiva dell’import del +8% a fronte di una quasi stabilità dell’export (+0,5%). All’interno del settore, le esportazioni degli articoli in gomma sono in crescita (+10,6%), mentre le materie plastiche sono praticamente stabili (-0,3%). Le importazioni risultano invece in aumento in entrambi i comparti.
Tra i settori più di nicchia, rispetto al primo semestre del 2018, nell’alimentari e bevande le esportazioni si sono leggermente ridotte (-0,9%), in riduzione anche l’export della carta e stampa (-1,7%) e del legno (-24,1%).

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