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Regione Lombardia: mascherine obbligatorie quando si esce


Ogni volta che si esce dalla propria abitazione sarà obbligatorio fino al 13 aprile l’uso della mascherina o, in assenza, di foulard, sciarpe o qualsiasi indumento che sia in grado di coprire naso e bocca. È quanto prevede l’ultima ordinanza di Regione Lombardia che introduce nuove misure di contrasto all’epidemia di Covid-19. Tra queste anche la puntuale disinfezione delle mani e la solita distanza di un metro tra le persone. Vietati gli assembramenti di più di 2 persone e l’uscita da casa se si ha una temperatura corporea di 37,5 gradi o più.
Per quanto riguarda le attività d’impresa, nel commercio al dettaglio, oltre alle vendite dei generi alimentari già consentite dal
Dpcm dell’11 marzo, possono essere svolte anche quelle di articoli di cartoleria e forniture per l’ufficio; di piante e fiori, ma a domicilio. Vietato, invece, il commercio attraverso distributori, con le sole eccezioni delle casette dell’acqua e del latte.
Le attività vietate in Lombardia
Per il resto delle attività continuano a valere in Lombardia le disposizioni del Dpcm del 22 marzo con le eccezioni poi aggiornate con il Decreto del 25 marzo. A fare eccezione alla normativa nazionale, con l’obbligo dunque di svolgere il lavoro solamente in smart working, sono le attività legali e contabili; le attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale; le attività degli studi di architettura e di ingegneria; la ricerca scientifica e sviluppo; le attività professionali, scientifiche e tecniche. Le uniche eccezioni ammesse sono quelle legate allo svolgimento di specifici adempimenti relativi ai servizi indifferibili ed urgenzi o sottoposti a termini di scadenza. Qualora ciò comporti il contatto diretto con i clienti in studio, occorre organizzare gli incontri su appuntamento.
Le attività di riparazione
Restato sospese le attività di riparazione di computer e periferiche; di telefoni fissi, cordless e cellulari; di altre apparecchiature per le comunicazioni. In tutti questi casi sono consentiti solo gli interventi per garantire l’erogazione di servizi di pubblica utilità, per garantire la continuità delle attività di impresa consentite, per gli interventi urgenti nelle abitazioni.
Alberghi e banche
Devono rimanere sospese anche le attività ricettive e alberghiere, salvo quelle necessarie alla gestione dell’emergenza. Per quanto riguarda, invece i servizi bancari, finanziari e assicurativi essi devono essere garantiti su appuntamento.

Per leggere tutte le disposizioni
scarica l’ordinanza di Regione Lombardia