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G20 Young Entrepreneurs’ Alliance: le proposte dei giovani ai governi


Rimuovere gli ostacoli alla crescita, promuovere l’innovazione, garantire pari opportunità e sviluppare un’economia verde inclusiva. Sono questi i quattro pilastri su cui si fondano le idee proposte dai giovani imprenditori al Global Renaissance, l’undicesima edizione del Summit G20 Young Entrepreneurs' Alliance, l’alleanza globale che riunisce le nuove leve dell’imprenditoria dei paesi più industrializzati al mondo. Un appuntamento che per la prima volta si è tenuto in Italia, ospitato dai Giovani Imprenditori di Confindustria, a Milano, raccogliendo centinaia di giovani imprenditori provenienti da Francia, Germania, Turchia, Arabia Saudita, Messico e Canada, e oltre 500 collegati da Cina, India, Giappone, Argentina, Regno Unito e Sud Africa.

L’evento ha avuto come obiettivo quello di condividere un percorso di sostenibilità, inclusione, digitalizzazione, commercio e investimenti per uscire da una pandemia che ha lasciato profonde cicatrici, ma soprattutto di mettere a punto delle proposte da consegnare ai leader del G20 e ai loro governi. Tra i relatori c’erano rappresentanti del governo italiano, dell’industria e della società civile, a partire dai Ministri Luigi Di Maio e Elena Bonetti; la B20 Chair, Emma Marcegaglia; la Vicepresidente di Confindustria, Barbara Beltrame Giacomello; il Presidente dell’ICE, Carlo Ferro; e il Console Generale degli USA a Milano, Robert Needham.

“I giovani imprenditori hanno affrontato tempi senza precedenti. Ci è stato chiesto di adeguarci in fretta: rispondere, digitalizzare, reinventarci, chiudere e riaprire le nostre attività. La pandemia ha esacerbato le disuguaglianze già in atto e dobbiamo tutti impegnarci per una globalizzazione più equa, sostenibile e inclusiva. Superare il digital divide, implementare le competenze e le infrastrutture digitali, promuovere l'educazione finanziaria e facilitare l'accesso agli strumenti finanziari. Questa è la base di partenza per un mercato globale più aperto e inclusivo” ha affermato il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Riccardo Di Stefano.

È così che la due giorni si è conclusa, con la firma del Final Communiqué in cui i Giovani imprenditori chiedono ai governi un necessario cambio di passo. Un nuovo rinascimento globale. Ecco le proposte racchiuse nel documento di posizionamento finale e che passano dai 4 pilastri: rimuovere gli ostacoli alla crescita migliorando l’accesso ai capitali e le competenze digitali, facilitando la circolazione dei talenti, rimuovendo le barriere fiscali e riducendo la burocrazia. Promuovere l'innovazione e l'upscaling creando politiche in favore di Startup e Scaleup, e attraverso partnership pubblico-private tra scuola e impresa, implementando una maggiore partecipazione delle pmi al mercato globale. Garantire pari opportunità eliminando la disparità di genere e le differenze tra zone urbane e rurali, a favore di una maggiore partecipazione di giovani e donne in ruoli di leadership. E infine sviluppare un'economia verde inclusiva facilitando una transizione verde che non abbia effetti negativi sulle filiere industriali e sul lavoro.