Colored with scrolling

Try scrolling the rest of the page to see this option in action.

Offcanvas with backdrop

.....

SEZIONI

Centro Studi Confindustria: rimbalzo dell’attività produttiva nel terzo trimestre


La produzione industriale italiana chiude il terzo trimestre 2020 con un forte rimbalzo, dopo la profonda caduta registrata nei due trimestri precedenti. “Il recupero dell’attività è proseguito in agosto (+1,5%) e, in misura minore, anche in settembre (+0,5%)” riporta l’indagine rapida effettuata dal Centro Studi di Confindustria. “L’incremento nei mesi estivi è spiegato principalmente dal sostegno della domanda interna, a fronte di una domanda estera che procede in maniera incerta. La fiducia degli imprenditori manifatturieri mostra qualche segnale positivo ma il peggioramento della crisi sanitaria (soprattutto all’estero) e i crescenti timori sulle prospettive di una soluzione in tempi brevi accentuano i rischi sul proseguimento della ripresa nei prossimi mesi”.

Il rimbalzo di produzione industriale rilevato del terzo trimestre 2020 riporta l’indice sopra i livelli del primo, sebbene in settembre il gap rispetto a gennaio sia ancora negativo (-4,7%). “Nel terzo trimestre – afferma il Csc - si è osservata una significativa divaricazione tra andamento dell’industria e tendenza dei servizi, con la prima che darà un forte contributo alla dinamica del PIL (circa 4 punti percentuali). A fronte del robusto incremento di attività nel manifatturiero, il recupero nei servizi risulta meno forte, stando agli indicatori qualitativi (fiducia ISTAT e indagine IHS-PMI). Ciò a causa di diversi fattori: innanzitutto il debole apporto del settore turistico (incluso l’indotto, incide per più del 10% del PIL) sul quale ha pesato (e peserà) la forte diminuzione delle presenze straniere in Italia (circa 2/3 in meno rispetto all’estate 2019); inoltre sono significativi gli effetti di comportamenti più prudenti delle famiglie, meno disposte a sostenere spese non essenziali, come dimostra anche il forte aumento della propensione al risparmio, salita al 18,6% del reddito disponibile nel secondo trimestre”.  

La crescente incertezza su tempi e modi di uscire dall’emergenza sanitaria allontana la ripresa, anche nell’industria, “perché frena consumi e investimenti, mentre le esportazioni nei prossimi mesi rischiano di subire pesanti contraccolpi dalle chiusure che sono preannunciate negli altri paesi” chiosa l’Osservatorio di Confindustria.

 

Per scaricare l’indagine completa del Centro Studi vai al sito di Confindustria