Missione Armenia

Ricercatori e studiosi dell'Università Carlo Cattaneo-LIUC in viaggio verso l'Armenia per offrire un supporto nella riqualificazione del territorio e per lo sviluppo delle potenzialità inespresse.

Arivedere le immagini sembra più un campo estivo in una località sperduta tra le montagne di chissà quale paese. In effetti, i computer pieni di tabelle e dati riportano alla realtà della missione di studi in Armenia, realizzata dall'Unità di Studi Interdisciplinari per l'Economia Sostenibile dell'Università Carlo Cattaneo-LIUC, missione co-finanziata dalla stessa Università, dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dal Governo armeno.
Alla missione scientifica ha partecipato un gruppo misto di studiosi (di economia, giurisprudenza e scienze sociali) guidato dal prof. Dipak R. Pant (coordinatore dell'Unità di Studi Interdisciplinari per l'Economia Sostenibile e docente di Antropologia Applicata&Sistemi Economici Comparati presso l'Università Cattaneo) e dai suoi collaboratori presso la medesima Unità di Studi. Si tratta peraltro della terza missione nel paese, preceduta da due spedizioni propedeutiche, intraprese dal '99, con l'obiettivo di valutare la fattibilità del progetto vero e proprio.
Al gruppo di ricerca italiano si è unito personale tecnico armeno dell'amministrazione regionale (Marzpetaran) di Shirak (nord-ovest dell'Armenia) e dei volontari delle Organizzazioni Non Goverantive armene. Già ad una prima ricognizione, i ricercatori hanno rilevato che la Repubblica di Armenia dispone di rilevanti risorse paesaggistico-ambientali ed agricole, di numerose testimonianze storiche, archeologiche ed architettoniche. Tuttavia la Repubblica di Armenia, ed in particolare la Regione (Marz) di Shirak - area di studio scelta dall'equipe di ricerca - è caratterizzata da disagi economici e degrado ambientale. Un'adeguata strategia di riqualificazione ambientale e di valorizzazione delle risorse locali, con un uso sostenibile del territorio (land-use) e un adeguato programma di formazione imprenditoriale, potrebbe rilanciare l'economia locale, facendo leva, in particolare sul turismo eco-culturale e agro-rurale. Dopo una intensa fase di ricerche sul campo, documentazioni e confronti sistematici con soggetti strategici locali, il gruppo di ricerca ha così elaborato e consegnato alle autorità locali e nazionali (Ministero della Cultura, Ministero delle Attività Produttive e Turismo) armene lo studio di fattibilità ed il piano strategico per un eventuale progetto pilota da implementare in una parte della regione di Shirak.
La buona riuscita della missione è stata possibile grazie anche allo sforzo congiunto delle amministrazioni nazionali (governo centrale) e locali (Regione di Shirak) armene, dal supporto di esperti e consulenti locali, dall'appoggio delle autorità rappresentative italiane (Ambasciata d'Italia).

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