LIUC, che profilo i laureati

Una ricerca condotta dall'Università Cattaneo per delineare il profilo dei propri laureati: il tipo di ingresso che hanno fatto nel mercato del lavoro, i loro sviluppi professionali, il livello di soddisfazione.

Sono in primo luogo le caratteristiche dei laureati a determinare l'immagine e lo stesso ruolo sostanziale che un'Università ricopre, nella società. Il grado di successo nel mondo del lavoro dei propri laureati è un indicatore fondamentale per capire se la preparazione impartita ai propri allievi è adeguata oppure no. Con l'intento di fare una verifica del proprio modello scientifico e didattico e con la disponibilità a "mettersi in discussione" l'Università Cattaneo, sorta nel 1991 per iniziativa dell'Unione Industriali varesina, ha effettuato un'ampia ricerca sulla figura dei propri laureati, ai quali sono state rivolte diverse domande finalizzate a capire il tipo di ingresso nel mercato del lavoro, i tempi di attesa rispetto alla prima occupazione, il grado di avanzamento in termini di carriera, la coerenza delle proprie mansioni rispetto agli studi effettuati e soprattutto il livello di soddisfazione della propria esperienza formativa.
La ricerca ha interessato gli ex-allievi di Economia Aziendale e di Ingegneria Gestionale che hanno concluso gli studi fino all'aprile 1999. Sono dunque esclusi i laureati in Giurisprudenza, che a quell'epoca non esistevano ancora. Eccone in sintesi i risultati.
Il tempo di attesa: il 30% dei laureati LIUC trova il primo lavoro immediatamente dopo la laurea, senza sperimentare periodi di disoccupazione. Il 65% trova lavoro entro il primo mese, e il 96,5% entro sei mesi dalla laurea. Sono tempi notevolmente inferiori a quelli sperimentati dai laureati nelle medesime facoltà nel resto d'Italia.
L'orientamento al settore dei servizi dell'offerta formativa dell'Università Cattaneo emerge dai dati riguardanti il settore del primo impiego: più del 70% dei laureati ha trovato il primo lavoro nel terziario. Per quanto riguarda l'evoluzione temporale e settoriale, i laureati della LIUC impiegati nel settore del commercio crescono costantemente. Il settore finanziario, invece, è nettamente prevalente per i primi laureati (21%) e, dopo un pesante calo nel 1997 (9%), rimane pressoché stabile intorno al 10%. I laureati assunti in aziende del settore industriale crescono fino al 1998 (da 22% a 32%) e poi subiscono un calo di 7 punti percentuali nel 1999. Il settore dei servizi è complessivamente in lento calo (da 40 % a 37% ).
Il 33% dei laureati in Economia Aziendale intervistati ha trovato il primo impiego in ambito amministrativo, il 27% nell'area marketing/commerciale e vendite e l'11% circa si occupa di finanza. Il 63% dei laureati in Ingegneria Gestionale, coerentemente con il tipo di competenze acquisite, viene impiegato prevalentemente nell'area operativa e produzione.
Oltre il 41% dei laureati trova il primo lavoro in aziende di grandi dimensioni con più di 250 addetti, il 21% in micro-imprese (fino a 15 addetti) e il restante si distribuisce uniformemente nelle imprese di medie dimensioni.
Analizzando le caratteristiche del lavoro attuale dei laureati LIUC e facendo un attento confronto con i dati relativi al primo impiego si evidenzia una notevole crescita professionale e un'ascesa nei percorsi di carriera lavorativa. Tali considerazioni riguardano sia la tipologia contrattuale sia la dinamica della mansione sia l'evoluzione della retribuzione.
Un parametro molto importante nella valutazione di un percorso formativo è dato dal grado di soddisfazione per il lavoro trovato, nonché la possibilità di utilizzo delle competenze acquisite in ambito universitario nelle proprie mansioni lavorative Anche da questa analisi i risultati conseguiti sembrano del tutto positivi. Nel complesso i laureati all'Università Cattaneo risultano soddisfatti del loro attuale lavoro: il 90% degli intervistati si dichiara molto o abbastanza soddisfatto del lavoro attuale, soprattutto in merito alla rispondenza con i propri interessi professionali e alla possibilità di crescere in termini di competenze professionali. Inoltre, più dell'80% è soddisfatto del proprio lavoro in termini di coerenza con gli studi effettuati, di trattamento economico e di possibilità di avanzamento professionale.
Dalla ricerca effettuata è emerso, in conclusione, un profilo così sintetizzabile: un giovane che conclude il proprio percorso universitario nei tempi programmati, privilegiando durante lo stesso lo svolgimento di esperienze di lavoro, di stage e studi all'estero, rispetto alla ricerca di votazioni elevate. Che dopo la laurea si inserisce prontamente nel lavoro, in aziende di vari settori e dimensioni, con una forte presenza nel terziario, in ruoli operativi coerenti con la propria formazione e utilizzando una vasta gamma di formule contrattuali, tradizionali e nuove. Che ottiene successo, il più delle volte, anche in un breve volgere di anni, maturando non di rado anche la propensione ad inserirsi in un'attività imprenditoriale o di professionista autonomo. Un giovane, infine, che appare per ora soddisfatto del risultato raggiunto e convinto dell'utilità del progetto formativo seguito all'Università Cattaneo.
Un personaggio pragmatico, quindi, orientato a porsi in un rapporto diretto e costruttivo con la realtà che incontra, l'Università, le aziende, le istituzioni, a ricercare soluzioni adeguate alle proprie esigenze costruendole gradualmente, in una logica anche sperimentale, di apertura a nuove situazioni e a nuove esperienze.

Inaugurato alla LIUC il tredicesimo anno accademico L'inaugurazione dell'anno accademico 2003-2004, il tredicesimo nella storia dell'Università Cattaneo, si è svolta anno all'insegna della consueta sobrietà. Il presidente Paolo Lamberti ha evidenziato come le novità, sul piano della didattica e della ricerca, si collochino perfettamente nella linea tracciata dai fondatori dell'Università e come quella linea stia mostrando risultati lusinghieri proprio sul fronte della soddisfazione che i propri laureati ottengono nel mondo del lavoro. Il rettore Gianfranco Rebora ha svolto la sua consueta ampia relazione sull'andamento delle numerose attività e molto interessante è stata la prolusione, affidata a Fausto Pocar, docente dell'Università degli Studi di Milano e vice presidente del tribunale penale internazionale per la ex-Jugoslavia, su un tema di grande attualità: il cammino verso la Costituzione Europea.