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Donne di cuore

Donne protagoniste: una femme fatale bella e misteriosa, una giornalista tra gli orrori dell'Olocausto, una bambina che avrebbe dovuto essere un maschio, una novantenne alla guida di una famiglia "al femminile”. E spazio agli scritti inediti di dodici poetesse italiane.

Andrea Camilleri
IL TAILLEUR GRIGIO
Mondadori, 2008
La letteratura di Camilleri, ricchissima di figure femminili, guadagna una nuova protagonista: Adele, splendida femme fatale che ama indossare, in alcune particolari circostanze, un castigato tailleur grigio. Il suo ritratto, nel corso della lettura, diventa un mistero che trasforma questo racconto in un intenso romanzo di passione e morte. Adele è la seconda moglie di Febo Germosino, irreprensibile dirigente di banca, che al primo giorno da pensionato affronta la terza lettera anonima ricevuta nella sua vita: è la più terribile, dato che insinua dubbi sulla fedeltà della sua giovane moglie. Certo, forse il loro matrimonio procede tra noia e formalità, ma, allora, chi è davvero Adele? Una donna focosa, affamata di sesso e prestigio sociale? Una donna arida di sentimenti, incapace di provare umanità? Oppure una moglie trascurata, spinta proprio da lui nelle braccia dei suoi amanti? Adele è come una dark lady, impegnata in opere umanitarie solo per creare un diversivo al tedio esistenziale, ammantata di una facciata di perbenismo che nasconde meschinità interiore e pochezza di valori. Il tailleur grigio è il simbolo del rispetto esteriore che ha per tutto, ma assume un profondo significato simbolico, che per Febo sarebbe molto meglio non conoscere mai.

Dacia Maraini
IL TRENO DELL'ULTIMA NOTTE
Rizzoli, 2008
Amara è una giornalista inviata oltre la cortina di ferro per vedere ''come si vive veramente, cosa rimane delle sofferenze della guerra, cosa del ricordo della Shoah''. I treni lenti che la portano dall'Austria in Ungheria e in Polonia scandiscono il ritmo di questo suo viaggio alla scoperta dell'orrore di cui possono essere capaci gli uomini. Ma è anche un viaggio personale alla ricerca di notizie dell'inseparabile amico d'infanzia Emanuele, probabilmente morto ad Auschwitz. Spinta dal vuoto struggente di quella improvvisa sparizione infantile, scoprirà che il suo vuoto personale è un vuoto generale, assoluto, cui solo il più terribile dei confronti con la realtà delle cose potrà dare un senso. Amara si addentrerà nel labirinto della grande tragedia storica dell'Olocausto, visitando il girone infernale di Auschwitz-Birkenau e giungendo a Budapest mentre scoppia la rivolta degli ungheresi contro i sovietici. Un viaggio nella storia recente, attraverso l'avventura di una ragazza coraggiosa: nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, insieme alla speranza di un mondo diverso.

Paolo Giordano
LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI
Mondadori, 2008
Una metafora fisico-matematica per raccontare la storia di due bambini che diventano grandi. Una storia di solitudini e diversità: come i numeri primi, che si dividono solo per se stessi o per uno, e sono molto vicini ma non si toccano mai tra loro, così le vite dei protagonisti viaggiano su due binari paralleli e sembrano non incrociarsi mai, neanche nel momento in cui i due si incontrano tra i banchi di scuola. Alice e Mattia vengono presentati nel momento in cui si trovano di fronte agli eventi che segneranno per sempre i loro caratteri e le loro vite: la piccola Alice è costretta dal padre a frequentare la scuola di sci, anche se non ne ha voglia, e in una mattina di nebbia fitta finisce fuori pista, spezzandosi una gamba: rimarrà zoppa e dovrà convivere per sempre con un corpo diverso, monco. Mattia è un bambino molto intelligente, ma la sua gemella, Michela, è ritardata e la sua presenza lo umilia. Per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco: non la ritroverà più, persa per sempre. Alice e Mattia si incontrano a scuola: segnati dai dolorosi episodi dell'infanzia e incapaci di aprirsi al mondo, diventano immediatamente ed intensamente amici. Simili e vicini, come due numeri primi, ma irrimediabilmente separati e incapaci di toccarsi davvero.

Siba Shakib
LA BAMBINA CHE NON ESISTEVA
Piemme, 2008
La storia vera ed avvincente del coraggio e della lotta di una bambina che cerca di riappropriarsi della propria vita e del proprio destino. "Daria avvolge la creatura in un candido panno di mussola. E' soltanto una femmina. Il comandante tace. Suo figlio è una femmina”. Perché tutto ciò sta succedendo proprio a lui? Che scandalo se la notizia si diffonde nel villaggio e tra i suoi soldati. Così, il comandante decide che la bambina verrà cresciuta come un maschio, di nome Samir. Sulle montagne dell'Hindu Kush, in Afghanistan, Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo e a sparare. E quando il padre, che venera come un dio, viene ucciso in un combattimento, gli uomini del villaggio non avranno dubbi: anche se è solo un ragazzino, Samir diventerà il capo e la guida della sua famiglia.

Alejandro Palomas
TANTA VITA
Neri Pozza, 2008
A Minorca vive una famiglia di sei straordinarie donne, capeggiate da nonna Mencìa, novantenne dura e molto pratica, ma anche dotata di estrema umanità e di un particolare sesto senso che le permette di capire al volo gli stati d'animo e le pene dei propri cari. Ma a novant'anni può succedere che si perda il pudore e che affiorino scomode verità, magagne e segreti crudeli, come quello che per anni è riuscita a nascondere alle figlie: Lìa, dolce e remissiva, presenza discreta e rassicurante per tutti; e Flavia, donna libera ed indipendente. L'ultima generazione è composta da Helena, Inès e Beatriz - figlie di Lìa - ragazze fragili e ribelli, cresciute quasi orfane di padre. Helena è quella che più gli somiglia ed è l'unica che lo ammira. La sua vita irrequieta, segnata da un aborto, che la riavvicina alla madre, è spezzata da un incidente in barca a vela e il suo corpo non viene più ritrovato. La tragedia sembra distruggere definitivamente Lìa e segnare profondamente le altre sorelle. Saranno nonna Mencìa e zia Flavia a non lasciarsi abbattere e a risollevare l'intera famiglia. .

Carlo Lucarelli
L'OTTAVA VIBRAZIONE
Einaudi, 2008
Questo romanzo storico è ambientato a Massaua, nel gennaio del 1896: le truppe italiane sbarcano in Eritrea, ignare che dopo sessanta giorni sarebbero morte ad Adua, nella più colossale disfatta che il colonialismo europeo abbia mai subito. Massaua è una città riarsa dal sole, intrisa dall'afa e dalla polvere del deserto, dove la vita trascorre lentamente nella caserma dei Carabinieri e nelle case dei messi coloniali, mentre il battello che proviene dall'Italia porta ogni settimana l'occorrente per una nuova battaglia, insieme agli uomini e alle donne che per vari motivi si ritrovano in questo oscuro angolo di mondo. Così, le storie si intrecciano e i destini si legano alla vigilia di una catastrofe. Lucarelli tenta di spiegare, attraverso il punto di vista di tanti personaggi, i motivi di una guerra e di una sconfitta - quella di Adua - che conserva ancora oggi tutto il fascino di un mistero irrisolto. Tra semplici soldati ignari del senso di un'unità nazionale non ancora compiuta, tra ufficiali visionari, spie del Negus, messi coloniali e giovani donne provenienti da villaggi sconosciuti, storie e ideali si fondono avvolti dalla canicola africana.

Silvia Tassarotti
LAVORARE CON IL CUORE
Storia di un manager e del suo executive coach
Guerini e Associati, 2007
Un libro utile per tutti i manager, per capire come crescere professionalmente e come persone. Risultati aziendali e relazioni con i colleghi, obiettivi a breve e a lungo termine, vita privata e carriera, razionalità ed emozioni: talvolta si rischia di essere travolti dagli eventi, dalle urgenze che confondono le priorità e il senso del proprio lavoro, e si trascurano le passioni ed il senso di equilibrio interiore essenziali per poter vivere e lavorare bene. Il libro è un po' romanzo e un po' manuale: racconta la storia di un manager e il suo percorso di scoperta personale ed aziendale con un executive coach e alterna momenti di dialogo, in cui vengono sviluppati gli argomenti attraverso episodi reali, parti teoriche ed esercizi che supportano e completano la parte narrativa. Un percorso di crescita, basato su una storia vera, che può essere facilmente replicata.

A cura di D. Azzalini
POETESSE ITALIANE
Nuova Editrice Magenta, 2007
12 Poetesse italiane - alcune della provincia di Varese - presentano ai lettori il loro personalissimo modo di intendere la vita e il mondo. Ad ognuna sono state riservate dodici pagine per ospitare scritti inediti: molteplici i registri, tante le sensibilità, mille le tematiche: dai sentimenti e dall'eros, fino al valore della memoria storica. L'intento è quello di offrire al lettore non un'antologia della poesia al femminile, ma un ventaglio della miglior produzione delle poetesse italiane, uno spaccato dell'eccellenza femminile nella scrittura in versi: una frontiera spesso sconosciuta, che meriterebbe più attenzione per il suo valore e la sua qualità.

Dario Sala
ALLA FRONTIERA DELL'IMPERO
Libreria Editrice "Il Libro" Laveno, 2008
Una storia d'amore di pura fantasia accoppiata alla concretezza storiografica. L'estrema punta occidentale dell'Impero austro ungarico in Italia si trovava a Laveno Mombello: qui gli austriaci costruirono un'enorme stazione ferroviaria, una fortezza inespugnabile dalla quale partirono i rifornimenti per le varie guerre risorgimentali. Il libro prende spunto da fatti che si sono realmente svolti nella zona del Verbano durante la seconda guerra d'indipendenza del 1859: in particolare, racconta la vicenda poco nota dell'attacco sferrato dagli austro ungarici stanziati a Laveno contro Cannobio, sulla sponda piemontese del lago. In questo contesto, si svolge la storia d'amore di Domitilla, ragazza di Cannobio, e il capitano Stevan, ufficiale dell'esercito austro-ungarico, con tutte le complicazioni che un tale connubio poteva generare.

LA DONNA DEL LAGO
Una pediatra racconta
Kiwanis Club Varese, 2007
La donna del lago è Marina, pediatra di grande esperienza, che vive, attraverso un viaggio tra i laghi insubrici, un percorso interiore e le tappe più significative della sua vita professionale e personale. Proprio sulle sponde di questi laghi meravigliosi riaffiorano i ricordi delle sue storie giovanili, del suo presente tormentato e dei suoi sogni, alternate ad altre storie di pazienti e degli affetti più amati. Questo viaggio diventerà per lei uno stimolo per vivere un grande cambiamento. I fondi derivanti dalla vendita del volume - arricchito dalle fotografie di Paolo Zanzi - vengono raccolti e devoluti alla Clinica Pediatrica dell'Ospedale "Filippo del Ponte” di Varese, a cura del Kiwanis Club Varese, associazione che si occupa dell'assistenza dei bambini meni fortunati.

05/09/2008

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