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Lauree specialistiche alla LIUC e all'Insubria

Il via nell'anno accademico 2004/05. Addirittura 2.500 i corsi che possono essere istituiti in Italia: spesso rivolti a nicchie fin troppo piccole del mercato del lavoro. Una panoramica sulle proposte a Varese e Castellanza.

Il rischio è quello di dar luogo a una pletora di corsi di laurea specialistica. Un rischio che nel sistema universitario del nostro Paese sta diventando realtà, se è vero - come lo è - che si stima siano ben 2.500 quelli che possono essere istituiti a partire dall'anno accademico 2004/05, al compimento cioè del primo triennio dopo l'entrata in vigore della riforma dei cicli di studio (cosiddetto "3+2") in corrispondenza dell'anno 2001-2002.
E molto spesso si tratta di corsi che saranno rivolti a nicchie fin troppo piccole del mercato del lavoro, con tutti gli interrogativi del caso sull'effettiva possibilità di trovare un'occupazione consona agli studi fatti.
All'Università Cattaneo-LIUC di Castellanza, peraltro, nell'applicazione della riforma s'è evitato di proposito di approfittare della libertà introdotta con l'ultima disciplina dei cicli di studio per varare corsi di laurea diversi da quelli per cui l'Ateneo è stata fondato. Anche nell'applicazione della riforma, insomma, s'è mantenuta fedeltà a quell'idea - propria dei fondatori, all'inizio degli anni Novanta - di una Università libera che, con un'offerta didattica incardinata sulle discipline economiche, giuridiche e tecniche, fosse al servizio del territorio, del suo ambiente socio-economico e istituzionale, con corsi ritagliati sulle caratteristiche di quest'ultimo.
Entrando nel dettaglio, la Facoltà d'Economia della LIUC offre in primo luogo un percorso specialistico in Economia e Direzione d'Impresa che si pone l'obiettivo di formare giovani che dispongano di approfondite conoscenze in ambito economico-aziendale, matematico-statistico e giuridico e che siano in grado di utilizzare tali conoscenze così da affrontare le problematiche aziendali secondo una visione integrata e completa di direzione d'impresa.
Il secondo percorso offerto da Economia è, quello in Management dell'Informazione e Comunicazione Aziendale: i laureati sono orientati all'analisi e alla soluzione dei problemi di gestione aziendale nei contesti dove le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) hanno una valenza fondamentale, cioè per quelle imprese che operano nel settore ICT oppure che fanno delle ICT un utilizzo strategico.
Sempre la Facoltà d'Economia propone anche un percorso in Amministrazione Aziendale e Libera Professione, volto a formare coloro che sono indirizzati alla professione di dottore commercialista o a occupare le funzioni amministrativo-contabili e di controllo finanziario all'interno dell'azienda, e in Impresa e Mercati Finanziari, con attenzione precipua verso le funzioni dell'area finanza in azienda e le istituzioni finanziarie.
Passiamo - ma restando a Castellanza - alla Facoltà di Giurisprudenza: qui il corso di laurea specialistica in Giurisprudenza è indirizzato al conseguimento di conoscenze adeguate per chi intenda ricevere una formazione giuridica superiore, premessa indispensabile per l'avvio alle professioni legali (avvocatura, notariato) e il concorso per accedere alla Magistratura o, anche, per assumere funzioni di responsabilità in imprese, enti, autorità di regolazione dei mercati.
A Ingegneria, infine, la laurea specialistica in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale rappresenta il completamento naturale del percorso formativo intrapreso con la laurea di primo livello, differenziando l'approfondimento in cinque indirizzi: meccanico, grafico-cartotecnico, tessile, chimico, gomma e materie plastiche.
Alla sede varesina dell'Università dell'Insubria, invece, si sottolinea in primo luogo come la riforma non tocchi - almeno sul piano della durata del ciclo di studi - le lauree tradizionali in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria: la loro dizione è cambiata in "lauree specialistiche a ciclo unico", ma per conseguirle resta l'obbligo di superare un ciclo di esami rispettivamente relativi a corsi di sei e cinque anni.
La novità tocca piuttosto, come già a Castellanza, la Facoltà d'Economia: qui sono offerte agli studenti le lauree specialistiche in Economia e Commercio nonché in Economia Banca e Finanza: in quest'ultimo caso è accentuata l'attenzione sui mercati finanziari.
Forte interesse per le lauree specialistiche è mostrato anche dalla Facoltà di Scienze, dove sono quattro le proposte di corsi di durata biennale che fanno seguito a quelli della laurea di primo livello. In particolare, si tratta della laurea specialistica in Scienze Biologiche, di quella in Analisi e Gestione delle Risorse Naturali, del corso in Biologia applicata alla Ricerca Biomedica e, infine, di quello in Informatica.

Alla LIUC "I giovedì all'Università" e all'Insubria "Nonsoloeconomia"

Il primo appuntamento, giovedì 26 febbraio, ha avuto come tema "La responsabilità sociale delle Imprese". E' stato il primo incontro di un ciclo - intitolato "I giovedì all'Università" - curato dal Rettore LIUC Professor Gianfranco Rebora per affrontare temi di grande rilievo e attualità nel nostro contesto socio-economico. Poi il 18 marzo è seguito un incontro sul tema: Tecnologia, management, creatività: è possibile una sintesi in azienda?"
Nell'ottica di quell'interscambio culturale con il mondo delle imprese, delle professioni e delle istituzioni che, anche nell'elaborazione dei percorsi formativi dei propri allievi, da sempre la caratterizza, l'Università Cattaneo-LIUC si apre e si rivolge a tutte le persone interessate a un percorso d'approfondimento, proponendo loro una serie d'occasioni d'incontro.
Il programma prevede un convegno al mese in un giovedì pomeriggio, secondo il seguente calendario:
  • 22 aprile 2004: "La valutazione del sistema scolastico e dell'istruzione"
  • 13 maggio 2004: "Le banche e il finanziamento delle PMI"
  • 17 giugno 2004: "Carriera al femminile: realtà e prospettive".

All'Università dell'Insubria si tengono gli incontri "Nonsoloeconomia". Si può parlare di economia non solo agli addetti ai lavori e, soprattutto, si possono trattare temi economici da più punti di vista? La sfida è stata lanciate dalla Facoltà d'Economia dell'Università dell'Insubria che ha varato il ciclo d'incontri "Nonsoloeconomia", curato dai Professori Gioacchino Garofoli e Lelio De Michelis. Dopo il primo intervento, lo scorso 18 marzo, quando il Professor Giorgio Lunghini, dell'Università di Pavia, ha parlato di "Crisi e Stato Sociale", il prossimo appuntamento è per il 27 aprile, allorché il Professor Luciano Gallino, sociologo dell'Università di Torino, tratterà il tema "La pianificazione strategica. Il caso di Torino". L'11 maggio, poi, sarà la volta del Professor Umberto Galimberti, filosofo dell'Università di Venezia ("L'uomo nell'età della tecnica") e il 25 maggio del Professor Bruno Gabrielli, urbanista dell'Università di Genova ("La rivalorizzazione urbana"). Tra i relatori degli altri appuntamenti, in date ancora da definire, i sociologi Arnaldo Bagnasco e Aldo Bonomi, il giurista Guido Rossi e il banchiere Alessandro Profumo, che interverrà su "La responsabilità sociale dell'impresa".

03/25/2004

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