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Junior Enterprise dalla teoria alla pratica

Sorta nel 1995 in Università Cattaneo, la Junior Enterprise offre agli studenti la possibilità di cimentarsi con l'attività di consulenza alle imprese. Per queste ultime, l'opportunità di avvalersi di uno staff preparato e costantemente in contatto con il corpo docente dell'Università.

Hanno un consiglio di amministrazione, partita iva e uno statuto depositato presso un notaio. Convocano assemblee dei soci, redigono un bilancio e concludono contratti con clienti. Funzionano come una qualsiasi normale società. La differenza è che gli associati sono tutti studenti dell'Università Cattaneo. Stiamo parlando, infatti, della Junior Enterprise Liuc (JEL): un'associazione di consulenza aziendale senza fini di lucro.
JEL, nata nel 1995 dall'intraprendenza di alcuni studenti, si sviluppa su un modello consolidatosi circa trent'anni fa in Francia. Oggi l'associazione può contare su un network europeo (JADE), di grande rilevanza con sede a Bruxelles e con 250 JE sparse in tutta Europa di cui in Italia 12 già attive e 3 in via di costituzione.
Far parte di un network permette di conoscere altre realtà, aiutarsi e scambiarsi progetti di portata internazionale. JADE (il network europeo) organizza due meeting all'anno nei quali si incontrano studenti di tutta Europa provenienti dalle migliori Università filo-economiche.
L'Università Cattaneo, con prontezza e lungimiranza, ha caldeggiato immediatamente la costituzione di una Junior Enterprise. Quest'ultima, infatti, ha visto la luce proprio nel 1995, quando le matricole del primo anno di corso, il 1991, giunsero al quarto anno di studi e questa iniziativa si è rivelata quanto mai opportuna visto che chi è stato associato in JEL è poi diventato docente universitario, consulente o managers in società di prestigio: Capitalia, TAV, Cavalli, Siemens, Bulgari, Deutsche Bank, KPMG per fare qualche nome. Altri invece hanno preferito seguire la strada dell'attività indipendente arrivando a costituire una propria impresa.
Ricerche di mercato, analisi di fattibilità, business plan, stesura di bilanci, sviluppo di siti web e consulenza aziendale sono i principali servizi che JEL può offrire alle imprese. L'associazione vanta notevoli competenze e apertura verso il mondo imprenditoriale grazie alla compartecipazione di studenti appartenenti alle facoltà di economia, ingegneria e giurisprudenza: peculiarità che la rende unica nel suo genere. In base alla tipologia di esigenze del cliente viene costituito il team-work più idoneo per le competenze richieste.
I clienti sono piccole e medie imprese, ma non solo. Vi si trovano ad esempio Sea Aeroporti Milano, Paini Rubinetterie e la casa editrice Guerini e Associati, multinational firms come il Gruppo Bayer, enti pubblici come Regione Lombardia, oltre che associazioni locali come Confartigianato.
Le imprese si indirizzano verso una junior enterprise per avvalersi di uno staff preparato e costantemente aggiornato grazie al collegamento con un network europeo, ma soprattutto grazie al sostegno e ai consigli del corpo docente dell'Università che, nel caso specifico della Liuc, per una buona parte è socio onorario della JE. I prezzi competitivi che gli studenti possono proporre rispetto a quelli del mercato sono, poi, un ulteriore incentivo a rivolgersi a questa associazione fatta di studenti universitari. Ma se i prezzi di una JE non sono quelli delle affermate società di consulenza, di certo l'impegno è lo stesso e la struttura è più flessibile: meno gerarchia e più coesione. Infatti il primo obiettivo all'interno di JEL è la formazione, la retribuzione passa in secondo piano. Consulenza è sinonimo di responsabilità e non tutti gli studenti vogliono caricarsi questo fardello ancor prima di iniziare l'attività lavorativa al termine degli studi. Entrare in JEL, vuol dire prendersi delle responsabilità ed affrontare in anticipo l'inevitabile. Il recruitment, simile a quello utilizzato dalle più grandi imprese, è il primo scoglio che deve essere superato dagli aspiranti associati ed è suddiviso in tre fasi: la prima consiste in un case study, la seconda in un colloquio e la terza in un periodo di prova di tre mesi. Ma è così che, una volta giunti a far parte di JEL, gli associati possono rendere reali sia le nozioni acquisite in aula, sia i loro "sogni" imprenditoriali.

“Sin dall'inizio abbiamo considerato una priorità importante lo sviluppo di attività associative degli studenti come parte integrante del loro percorso di formazione. Questa realtà porterà gli studenti ad affrontare problematiche operative e all'applicazione delle conoscenze acquisite nei corsi di studio. E' un'esperienza che incrementa la loro professionalità già prima della laurea.”
Gianfranco Rebora - Rettore Università Cattaneo
European Journal of Comparative Economics

E' uscito il primo numero dell'European Journal of Comparative Economics, una nuova rivista scientifica internazionale fondata e pubblicata dall'European Association for Comparative Economic Studies (EACES) e dall'Università Cattaneo - LIUC.
La nuova pubblicazione si prefigge di divenire un punto di riferimento per gli studiosi delle scienze economiche nel campo dell'analisi dei sistemi economici comparati e annovera un Editorial Board degno di tali ambizioni: Michael Keren, Hebrew University of Jerusalem e Vittorio Valli, Università degli Studi di Torino come Editors e Wladimir Andreff, University Paris 1 Panthéon Sorbonne, Daniel Daianu, Academy of Economic Studies Bucharest, Bruno Dallago, Università degli Studi di Trento, Marek Dabrowski, Center for Social and Economic Research-CASE, Gregory Grossman, University of California-Berkeley, Rodolfo Helg, Università Cattaneo-LIUC, David M. Kemme, University of Memphis, Janos Kornal, Collegium Budapest, Angus Maddison, University of Groningen, Mario Domenico Nuti, Università “La Sapienza”, Roma, Giovanni Battista Ramello, Università Cattaneo-LIUC, Milica Uvalic, Università degli Studi di Perugia, Hans Jurgen Wagener, Europa Universitaet Viadrina, Frankfurt/Odera.
Il progetto editoriale annovera alcune novità degne di nota, poiché mira al contempo a produrre nuova conoscenza scientifica di qualità e a renderla ampiamente accessibile. A tal fine è stato definito un sistema di valutazione scientifica che si giova di oltre 100 referees appartenenti alle più prestigiose università mondiali ed è basato su un sistema Internet che permette di diminuire i tempi di valutazione e abbattere i costi di gestione. Tale sistema è stato ideato e sviluppato come progetto originale presso la LIUC da Piero Cavaleri e Giovanni Ramello. Inoltre la rivista è disponile gratuitamente on-line - pur essendo depositata legalmente e possedendo un numero ISSN - permettendo dunque la più ampia circolazione delle idee ivi espresse a vantaggio degli autori che vedono massimizzata il loro interesse a promuovere il proprio lavoro e delle istituzioni che non si vedono precluso l'accesso per alti costi di abbonamento.

09/23/2004

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