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2006/Speciale Orientagiovani
Editoriale
Speciale
Orientagiovani
Gianfelice Rocca, vicepresidente di Confindustria per l'Education, presenta il tema della Giornata Nazionale Orientagiovani 2006 che si svolgerà il 17 novembre a Varese. Scienza e tecnologia sono indispensabili per permettere al nostro sistema-Paese di competere con le altre economie sviluppate e con le nazioni emergenti.
La provincia di Varese sarà per tre giorni al centro dell'attenzione delle scuole secondarie italiane e di tutti gli studenti che si apprestano a scegliere il proprio percorso lavorativo e di studi: a Castellanza, l'Università Carlo Cattaneo, a Ispra, il Centro di Ricerca dell'Unione Europea e a Varese, il teatro Apollonio, saranno i luoghi dove imprenditori, ricercatori e molti personaggi noti discuteranno sulle opportunità offerte nell'area scientifica e tecnologica.
Il protagonista dell'Odissea ci invia un messaggio: occorre andare oltre l'informazione per giungere alla conoscenza. Raimondo Malgaroli, ex docente di greco e latino, sottolinea come l'apprendimento non basti: è necessario sperimentare.
Si dice che l'Odissea sia il romanzo della nostalgia e dell'età adulta. Ma i timori, le speranze e i dubbi espressi da Omero attraverso il personaggio del figlio di Ulisse, Telemaco - raccontato qui da Luisa Negri, giornalista e critica d'arte, in un immaginario colloquio col padre - sono gli stessi di tutti i giovani che, oggi come ieri, si preparano a reggere il timone della propria vita in mare aperto.
In Italia, nel campo dell'orientamento agisce una pluralità di soggetti tra loro scoordinati e con competenze fortemente eterogenee. Claudio Gentili, Direttore del Nucleo Education di Confindustria, sostiene la necessità di integrare in un unico percorso formativo tutte le variabili in gioco: le attitudini, i percorsi formativi e gli sbocchi professionali.
Nel viaggio della vita siamo chiamati ad alcune decisioni importanti e il momento di scegliere cosa fare dopo la scuola superiore è certamente uno di questi. Una scelta che impegna e che avrà ripercussioni sul futuro. In questo percorso, spiega Chiara Macconi, ci sono alcuni passaggi indispensabili.
Collaborazione tra scuola e università, didattica laboratoriale, e progetti "ponte": l'Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia, diretto da Mario G. Dutto, porta avanti una vera e propria campagna per aumentare la capacità di attrattiva della matematica e della scienza presso i giovani.
Le scuole della provincia di Varese, da sempre attente e vicine alle tematiche proposte dalla Comunità Europea, hanno aderito con grande entusiasmo alle iniziative sviluppate in collaborazione col Centro Comune di Ricerche di Ispra. Sono nate, spiega Antonio Lupacchino, dirigente dell'Ufficio Scolastico di Varese, collaborazioni tra docenti e ricercatori e, di conseguenza, un rinnovato interesse per i laboratori scientifici da parte degli studenti.
L'Università voluta dagli imprenditori varesini ha compiuto quindici anni. Da una a tre facoltà, da 300 a 3.000 studenti. E i laureati, informa il Rettore Gianfranco Rebora, si impiegano dopo poche settimane dalla laurea.
La multiforme attività dell'Università con sedi a Varese e Como, nelle parole del Rettore Renzo Dionigi.
Il presidente della Provincia di Varese, Marco Reguzzoni, sottolinea i due elementi che caratterizzano più di tutti l'attività produttiva che si svolge su questo territorio: l'innovazione e la creatività. Grazie ai quali, il contesto economico locale evolve in continuazione riuscendo a rimanere sui mercati nonostante l'affacciarsi di temibili competitor internazionali. Il patrocinio della Provincia alla XIII Giornata Nazionale Orientagiovani, dimostra l'attenzione dell'Ente alle tematiche promosse dalla manifestazione.
L'utilità delle competenze tecnico-scientifiche fuori dal settore produttivo. La testimonianza del sindaco di Varese, Attilio Fontana, per quanto riguarda l'attività di un ente locale: il capoluogo varesino. Che insieme alla Provincia, ha dato il patrocinio all'Orientagiovani.
L'assessore regione alla formazione, istruzione e lavoro, Gianni Rossoni, illustra come la Regione Lombardia si è mossa in passato e continua ad agire per realizzare un modello dei servizi per il mercato del lavoro di assoluta qualità.
Luigi Prevosti, vicepresidente degli imprenditori varesini, spiega come è cambiato il modo di produrre. Lavorare nell'industria vuol dire, oggi, essere a contatto con l'innovazione continua, vuol dire trovarsi in un ambiente stimolante, vuol dire diventare protagonista dei successi dell'azienda in cui si opera. In provincia di Varese l'industria è estremamente diffusa e rappresenta dunque, per i giovani, un orizzonte professionale di sicuro interesse.
Nei cieli di tutto il mondo porta alta tecnologia, ma anche la voglia di fare dei suoi giovani: è Alenia Aermacchi, leader mondiale nel settore dei velivoli da addestramento militare.
Lavorare in AgustaWestland, leader nel settore degli elicotteri, significa vivere in un ambiente innovativo ed altamente internazionalizzato.
Bticino, leader nel settore delle apparecchiature elettriche, è anche un'azienda particolarmente attenta al mondo dei giovani e della scuola... così tanto da salire "in Cattedra"!
Presente in 120 paesi nel mondo, Vibram è sinonimo di suola di qualità. Un successo che è il risultato di un mix di ingredienti, tra cui anche la formazione e valorizzazione delle persone in azienda.
Cobra Automotive Technologies è leader nel settore della sicurezza auto e collabora con le più importanti case costruttrici del mondo.
La Inticom di Gallarate con il noto marchio Yamamay conquista il mondo dell'intimo, con le sue linee leggere e sensuali... come una farfalla.
Mette davvero d'accordo tutti i gusti: è Lindt un nome... che si scioglie in bocca.
Missoni: il made in Varese nell'Olimpo della moda internazionale.
Perfetta sintesi di prestazioni e design, hi-tech e cura artigianale, dettagli super lusso e sportività: le moto Made in Varese, oggetti del desiderio per gli appassionati delle due ruote.
E' una vita iperattiva quella di Carlo Vanoni, 38 anni, imprenditore e attuale presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriali di Varese, di cui fa parte da 10 anni.
Visti dall'esterno, alcuni mestieri sembrano particolarmente ripetitivi. Ma non bisogna mai dare giudizi superficiali senza conoscere. E' Stefano Costa, trentenne, perito meccanico a confermarlo.
Stefano lavora al banco prove nell'impresa ADR di Uboldo, da oltre 50 anni leader nel mercato internazionale degli assali (assi, semiassi, freni e sospensioni principalmente per veicoli agricoli e industriali) e sottolinea proprio come il "bello" del suo mestiere sia il fatto che non è mai uguale e noioso.
Una scelta che condiziona lo stile di vita, il suo e dell'intera famiglia: Chiara Pasquali, 32 anni, laureata in Scienze Agrarie, vive con il marito e i due figli a Casere di Laveno, e lì ha fondato la sua attività imprenditoriale, l'Azienda Agricola Capre e Cavoli, dove gestisce un allevamento di caprini, produce e commercializza formaggi freschi e stagionati.
Carina, gentile e simpatica: pare che sia quasi un dovere per chi come lei ogni giorno è a contatto con tante persone diverse, più o meno esigenti, tutte a caccia di qualcosa di speciale. Eppure, sembra che le venga naturale. E' Madge Bonì, 31 anni, commessa di abbigliamento maschile e femminile alla SACI di Oggiona S. Stefano.
Il suo mestiere è aiutare gli altri ad trovare un mestiere. E' Mirko Pagani, 30 anni, laureato in Scienze dell'Educazione e responsabile dello sportello InFormaLavoro del Comune di Somma Lombardo dal marzo 2005.
L'azienda per cui lavora, la IMF di Luino, che produce impianti di fonderia (singoli o sistemi integrati), ha fatto dell'internazionalizzazione una delle sue carte vincenti. E Paolo Milanese, 37 anni, ingegnere gestionale, Area Manager per il mercato russo e sud-est asiatico, vive in prima linea quest'esperienza.
Dai cuscinetti alle tenute, dalla meccatronica ai sistemi di lubrificazione, senza dimenticare un'assistenza di alta qualità: è SKF, leader mondiale nel settore.
Un incontro casuale quello tra Cesare Maraggia, 43enne ragioniere, e l'artigianato artistico. Ma è subito passione. Dopo una felice esperienza in un'impresa del settore, si mette in proprio e, insieme al socio Gianluca Menini, dà vita ad Oroluce, vera e propria azienda artigianale orafa, oggi a Cardano al Campo, domani (l'anno prossimo) a Gallarate, con un vero e proprio atelier.
La voce è gentile, ma decisa. E' grazie a questa voce, naturalmente straordinaria, che il suo nome è famoso in tutto il mondo. E' Barbara Frittoli, 39 anni, soprano lirico di eccezionale talento, protagonista nei principali teatri internazionali, che quest'anno ha ottenuto, tra le altre soddisfazioni professionali, anche il 'Premio Città di Varese' omaggio alle voci femminili più importanti del panorama lirico contemporaneo.
E' la voce dell'entusiasmo quella di Leila Busnelli, 36 anni, perito tessile e stylist della Mario Cavelli di Busto Arsizio, leader nella produzione di tendaggi e tessuti per l'arredamento di interni, abitazioni private e ambienti pubblici.
La sua mission è fornire farmaci equivalenti in tutto il mondo e in ogni area terapeutica: è Sandoz, illustre marchio storico dell'industria farmaceutica internazionale.
Con alle spalle ben 5 titoli mondiali nel nuoto di fondo, Viola Valli, varesina classe '72, Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi, è un ottimo esempio di come nella vita si possano raggiungere traguardi importanti con tenacia, costanza e forza di volontà. Laureata in lettere e con un Master in "Organizzazione e Sociologia dello sport", accanto alla carriera agonistica, che ha smesso da tre anni, ha avuto diverse esperienze lavorative, dal giornalismo all'insegnamento.
La sua mission è la salute e il benessere dei pazienti. Ma non dimentica la soddisfazione dei collaboratori (parola loro!): è Novartis, leader nell'innovazione farmaceutica.
Cosa significa lavorare? Come prepararsi? Quali gli aspetti positivi e le difficoltà? Lo abbiamo chiesto a giovani che svolgono professioni molto diverse. Diverse, ovviamente, le risposte, ma emerge un fattore comune: per svolgere al meglio un mestiere, bisogna essere motivati.
Viso cordiale e piglio deciso: quello che vorresti da un medico. E' Susi Martucci, 34 anni, specialista in gastroenterologia dal 2001 e attualmente dirigente medico di ruolo al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Tradate.
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