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Benedettini: l'ASL di Varese si distingue per qualità

L'Asl di Varese, non solo critiche. Anzi. Proprio a voler contestare il solito luogo comune che vuole la sanità italiana, lombarda e varesina sempre al centro delle polemiche, vengono in aiuto i fatti concreti: "La nostra Asl - sostiene Giorgio Benedettini, Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Locale - ha ottenuto la soddisfazione di veder riconosciuti la validità di tutti i progetti proposti nel proprio Piano strategico triennale e, contemporaneamente, lo stanziamento delle relative quote di finanziamento regionale che si aggiungono a quanto direttamente finanziato nel nostro bilancio.
La Giunta regionale, tra l'altro, ha impegnato la prima "tranche" di circa 6 miliardi, il 30% dei 20 previsti, per partecipare, nella misura di circa il 50%, ai programmi di investimento in qualità che ogni azienda sanitaria regionale ha progettato. Il tutto, in base a quanto previsto dalla legge 31 del '97 che prevede l'obbligo per le aziende sanitarie di effettuare e controllare i servizi forniti all'interno secondo un metro di qualità certificato conformemente alle norme UNI ISO 9000. L'Asl di Varese primeggia in Lombardia per risultati e recentemente si è messa in vetrina proprio in occasione della mostra "Eurosalute 2000".
Durante la kermesse milanese non è stato soltanto illustrato il servizio dell'Asl accompagnato dallo slogan "Servizio, sicurezza e qualità", ma sono stati giustamente valorizzati anche gli uomini, tutti coloro cioè che stanno contribuendo a raggiungere gli obiettivi dell'Azienda. "Un importante riconoscimento - sostiene Benedettini - è stato conferito dalla giuria del premio "Rosa camuna" al dottor Luigi Macchi, responsabile del Servizio di Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione. Si tratta del premio di eccellenza al miglior dirigente di settore ed è stato assegnato per la riconosciuta validità del livello qualitativo dell'attività svolta".
Intanto si pianifica. L'Asl di Varese sta attuando una strategia di medio periodo attraverso la verifica e l'attivazione del Piano Strategico triennale: "Si tratta del primo Piano Strategico della nostra Asl - conclude Benedettini - deliberato nel 1999 sulla base degli indirizzi regionali e dei modelli adottati nel Piano organizzativo del I998. Sono state individuate e programmate le attività aziendali per il triennio 1999-2001, tenuto conto della domanda espressa dagli assistiti in un quadro di risorse definite. Notevole impulso sarà dato alla voce 'sicurezza', particolarmente negli ambienti di lavoro e, in generale, a tutte le attività di prevenzione, anche nel campo sociale".