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Le strade da seguire

Un accordo tra Provincia ed Anas per progettare e, in seguito, realizzare importanti opere viabilistiche sul nostro territorio.

"Il Varesotto deve uscire dal limbo di una viabilità difficile, che mette in crisi aziende e operatori economici, oltre alle stesse istituzioni". Parola di Marco Reguzzoni, presidente della Provincia di Varese, alle prese nelle ultime settimane con un lungo calendario di lavori in corso, fatto anche di prese di posizione dure, che interesseranno la provincia di Varese.
Tempi e modi di realizzazione ancora non ci sono. "Siamo nella fase della progettazione e degli studi di fattibilità, ma non molliamo la presa, saremo sentinelle attente per qualsiasi passo nella direzione del miglioramento di infrastrutture" aggiunge Reguzzoni. Il 3 giugno, a Villa Recalcati, un passo avanti in effetti è stato fatto, con la firma dell'accordo quadro con Anas (presente il consigliere Giuseppe Bonomi) per la progettazione (e la costruzione, in fase successiva) di diversi lotti di strade su tutto il territorio, in particolare per la "riqualificazione e il potenziamento della viabilità di valico e dei principali collegamenti viabilistici della provincia di Varese". Le premesse dell'accordo sono chiare: "La rete stradale non si è adeguata negli anni ai crescenti volumi di traffico con il risultato che intere zone della provincia come ad esempio il Luinese ed il Medio Verbano soffrono per l'impossibilità di raggiungere, con tempi ragionevoli le principali destinazioni".
Quattro gli interventi ritenuti prioritari. Primo: il secondo lotto della Tangenziale di Varese, quella che collegherà per intendersi la zona dell'Iper a Induno Olona, in modo da creare un "ponte" di collegamento veloce tra la ss 233, la Varesina, e la statale Briantea. Lo studio di fattibilità è pronto: oltre alla Provincia, il lotto sarà finanziato da Anas, Comune di Varese e da privati, con una sinergia pubblico-privato che potrebbe avere seguiti interessanti. C'è poi il collegamento Arcisate-Bisuschio, con la riqualificazione della statale 394 del Verbano orientale. "La statale 344 - spiega la Provincia - collega Varese con il valico di Porto Ceresio. Gli interventi dell'ente mirati alla risoluzione dei problemi viabilistici dei centri abitati attraversati dalla statale si sono sviluppati negli anni partendo da Induno Olona, dove è stata realizzata una tangenziale dell'abitato ora ceduta all'Anas. La priorità è stata successivamente assegnata al collegamento tra la tangenziale di Induno e la zona industriale di Arcisate. Ora occorre pensare al tratto successivo, tra Arcisate e Bisuschio. Il tracciato è stato presentato a Comunità montana della Valceresio, e ai vari Comuni interessati dall'attraversamento della statale".
Sul lago, è prevista la prosecuzione della provinciale 1 "del Chiostro di Voltorre", da Gavirate a Cittiglio e Laveno Mombello, con il contestuale collegamento con la statale 629 a Besozzo e Brebbia. In pratica, la 629 verrà "allungata" sino a Gemonio, mentre la prosecuzione della sp1 da Gavirate a Cittiglio permetterà di "risolvere i problemi di carattere viario dei centri abitati attraversati dalla statale 394". In questo modo si renderebbe più agevole il collegamento tra la zona del Verbano Orientale e l'Autolaghi. E sempre la statale 394 è al centro di un altro progetto, per la realizzazione della "nuova viabilità della Valcuvia con il collegamento Cittiglio-Luino". Spiega la Provincia: "La statale collega il valico di stato con Varese, passando da Luino e attraversando la Valcuvia. Lo studio di fattibilità propone la variante dei centri abitati di Casalzuigno, Cuvio e Cuveglio, riqualificando la strada per il tratto fino al territorio di Luino. Il progetto si collega con la prosecuzione della provinciale 1 fino a Cittiglio e con la riqualificazione della statale del Lago di Monate fino a Vergiate". Quest'ultimo intervento prevede l'eliminazione degli svincoli a raso tra Vergiate e Besozzo, "con la trasformazione di alcune intersezioni a raso in svincoli a due livelli". Da Nord a Sud.
L'ultimo progetto interessa la statale 33 del Sempione, con la realizzazione della tangenziale di Somma Lombardo. Opera legata all'accessibilità dello scalo di Malpensa e il miglioramento della viabilità nei comuni confinanti con l'aerostazione. "L'attività di progettazione - precisa la Provincia - sarà svolta da Anas con il coordinamento territoriale di Regione Lombardia. Il Comune di Somma ha già redatto uno studio di fattibilità per l'opera".
Dai progetti ai fatti. Come dire... eppur qualcosa si muove. Se l'accordo quadro parla al futuro, un'opera viabilistica in "carne e ossa" è stata battezzata nei giorni scorsi. Si tratta della bretella che collega la provinciale 19 e la statale 527: la tangenziale di Castellanza serve sia a smaltire il traffico in Valle Olona, sia a rendere più scorrevole la Saronnese. Se questa risulta essere un'opera strategica, lo è ancor di più la Boffalora-Milano, bretella che dovrebbe nascere al servizio di Malpensa e utilissima a decongestionare il traffico sulla Milano-Laghi. Ma a che punto sta l'iter? Sono state realizzate conferenza di servizi, progetto definitivo e ora è in corso la gara di appalto: Anas prevede di avviare il cantiere in autunno. Reguzzoni ha lanciato l'idea di un comitato pro-Boffalora. "La Boffalora-Malpensa - spiega - rappresenta un indubbio miglioramento del sistema dei collegamenti verso il bacino aeroportuale, del sistema viario della Lombardia nord-occidentale e allo stesso tempo dei collegamenti tra Piemonte e Lombardia. Inoltre consente di rilanciare l'economia del territorio, oggi penalizzata nella propria competitività da un assetto viabilistico al collasso".

06/26/2003

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