L'America meticcia di Muñoz

Una mostra del giovane artista domenicano a Villa Ponti di Arona. L'anima dell'America meticcia che si leva dalle ceneri della schiavitù, protesa verso un importante futuro.

"Speranza e buona fortuna" s'intitola una delle opere di Alberto Muñoz presenti a Villa Ponti di Arona nella mostra dedicatagli dalla cittadina e inaugurata il 25 gennaio in parallelo con la rassegna Arte in Europa (entrambe visitabili fino al 23 marzo). Si tratta di una tecnica mista su cellulosa di cocco opera dell'ancor giovane (1969) ma già affermato e mirabile artista della Repubblica Dominicana, e pare riassumere in sé il senso della giusta attesa e del beneaugurante saluto all'iniziativa che ha preso il via ufficialmente in tale occasione. Le opere di Arte in Europa andranno, infatti, a costituire il primo nucleo del nascente Museo d'Arte Contemporanea che troverà sede in Arona, dapprima nella stessa Villa Ponti e poi nel salone Merzagora dell'ex-asilo Bottelli. Una novità che attesta ancora una volta l'impegno culturale di Arona, fulcro da qualche anno a questa parte di iniziative di livello e di eventi in grado di attrarre migliaia di visitatori e turisti del lago Maggiore provenienti da ogni parte del mondo. Certo non è impresa facile quella di avviare e sostenere un museo riservato all'Arte contemporanea, non sempre compresa e recepita dal grande pubblico con la stessa simpatia riservata all'arte del passato, ma i curatori Manuela Boscolo e Carlo Occhipinti, anime della Fondazione Art Museo e curatori della mostra, per la quale hanno selezionato le opere destinate a costituire il nucleo originale del Museo, sono fiduciosi nella volontà del territorio e delle locali amministrazioni pubbliche fortemente intenzionate a sostenere un progetto che non può che portare benefici.
Rassegne espositive di grande richiamo, incontri d'arte, convegni, dibattiti e attività didattiche rivolte ai giovani e alle scuole troveranno spazio nella sede della neonata realtà museale. Intanto i visitatori (e particolarmente desiderate sono le scuole) possono cominciare ad accostarsi alle prime opere selezionate dai curatori, frutto del lavoro di 44 artisti di diversi paesi d'Europa, e riconducibili al movimento "Nuova Figurazione Europea", nato negli anni Ottanta e improntato a una rivisitazione in chiave attuale del passato. Da Carlo Maria Mariani, "pittore filosofo" autore del "Volto aulico" ( 1987), l'opera che è significativa "faccia" della rassegna, allo scultore varesino Paolo Borghi, cantore di miti, al polacco Igor Mitoraj, ispirato da un concetto di bellezza onirica e mutilata, rappresentata qui dal bronzo "Argos II", alle tele metafisiche e melanconicamente struggenti di Paola Gandolfi, e si veda "Quando il giorno più languisce", del 1989, in netto contrasto con la più vigorosa "Meditazione" (1986) del tedesco Klaus Karl Mehrkens. Presenti anche opere del berlinese Peter Chevalier, dello spagnolo Sigfrido Martin Begué - è suo il suggestivo ritratto "Angie bebedora de Martinis" (1987) - del francese Gérard Garouste, ottimo autore di nature morte, e ancora degli italiani Carla Tolomeo - col suo delicato "Omaggio a Proust" - Roberto Barni, Mimmo Germanà e tanti altri. Quanto all'ancor giovane ma già mirabile Muñoz, pittore, scultore e ceramista, la sua mostra, sostenuta dalla galleria J&G Art di Milano, merita a sua volta la visita: per l'uso sapiente del colore e delle tecniche, per la lezione di Picasso e di altri grandi accolta con ardore d'allievo, soprattutto per l'attenzione - ma sarebbe giusto dire l'amore - per lo spirito ancestrale e l'arte primitiva, perché "l'artista primitivo supera molto in creatività l'artista moderno". E se, come lui stesso afferma, "l'opera d'arte è lo specchio dell'anima", l'anima di Muñoz è davvero un'anima ricca e vitale, carica di colori e trabocchevole di significati. Un'anima antica, quella "dell'America meticcia che si leva dalle ceneri della schiavitù", protesa verso un importante futuro.

Arte in Europa Una collezione per il Museo d'Arte contemporanea di Arona Villa Ponti - Arona Dal lunedì al venerdì: 10.00/12.00-15.00/18.30 Sabato, domenica e festivi: 10.00/12.30-14.30/19.00 In contemporanea: Luis Alberto Muñoz Opere 1987-2002