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Primavera sinfonica al Teatro Sociale di Busto Arsizio

Grazie al restauro del prestigioso Teatro bustese, dopo la recitazione e il cinema fa ora la comparsa anche la musica sinfonica.

Busto Arsizio: patria di celebri musicisti, terra ricca di iniziativa musicale che conserva le proprie tradizioni ed è in grado di offrire un "catalogo" ricco di opportunità. Qui sono nati Uto Ughi e Mina; qui sono fiorite associazioni come la Società Amilcare Ponchielli, la Società del Quartetto, i Mandolinisti Bustesi, la Pro Busto; qui ha formato e forma generazioni di musicisti la "Scuola di Musica G. Rossini"; qui cantano cori affermati come il Laus Deo, i Mastri Fini, il Monte Rosa.
Qui è rifiorito il Teatro Sociale, costruito nel 1891 dall'architetto milanese Achille Sfondrini, già autore del Teatro Carcano di Milano (1872) e del Teatro Costanzi di Roma (1880). Dopo alterne vicende, lavori di ristrutturazione, l'utilizzo come sala cinematografica ed un ritorno alle origini grazie alla cooperativa teatrale locale degli Atecnici, nel 1999, una cordata di imprenditori locali ha acquistato il Sociale proponendosi di restituire piena funzionalità alla vecchia struttura. E' iniziata così una nuova opera di restauro.
Artefice dei lavori di ristrutturazione, in parte terminati nella primavera del 2002, è stato l'architetto bustese Daniele Geltrudi. Il suo progetto di restyling ha dato luogo a un moderno polo dello spettacolo e della cultura, articolato su più livelli: la sala teatrale, l'atrio con il Caffè letterario e, prossimamente, il ridotto al primo piano.
Proprio il Teatro Sociale di Busto Arsizio, nei mesi di febbraio, marzo e aprile propone una rassegna di musica sinfonica. L'interessante iniziativa curata da Elena Armiraglio e patrocinata dall'Amministrazione Comunale di Busto Arsizio, vede la partecipazione dell'Orchestra Microkosmos, dei Cameristi del Verbano e dei Pomeriggi Musicali del teatro Dal Verme di Milano.
Il primo appuntamento si è svolto Giovedì 27 febbraio 2003 alle ore 21. L'Orchestra Microkosmos, diretta da Fabio Gallazzi, (Violino solista: Davide Belosio; Basso continuo: Tullia Pedersoli) ha presentato una interessante selezione di brani di A.Vivaldi Concerto per orchestra d'archi e basso continuo in La maggiore F.XI n.4, E. Grieg Due melodie elegiache, B. Bartok "Danze popolari rumene" P. Hindemith "Cinque pezzi per orchestra d'archi" e J.S. Bach "Concerto per violino solo", archi e basso continuo in Mi maggiore BWV 1042.
Martedì 25 marzo 2003 alle ore 21 sarà, invece, la volta dei Cameristi del Verbano, un nucleo di otto strumentisti dell'Orchestra Sinfonica della Rai, che proporrà il "Doppio quartetto in Re minore per archi" di O. Respighi (1879-1936), opera raffinata e ben costruita, scritta nel 1909, frutto di una concezione accurata e meticolosa dei rapporti sonori. Respighi stesso fu per diverso tempo violista e concertista nel celebre Quartetto Mugellini e divenne celebre con i poemi sinfonici Fontane di Roma e Pini di Roma. Nella seconda parte del concerto verrà eseguito lo scintillante e "colorato" "Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20 per archi" di F. Mendelssohn-Bartholdy: un gioiello di architettura musicale ed esempio unico nel suo genere, con tutti e otto gli strumenti alle prese con un ruolo individuale ben delineato.
La rassegna si concluderà martedì 15 aprile 2003 sempre alle ore 21 con "I Pomeriggi Musicali" del teatro Dal Verme di Milano diretti da Pietro Mianiti, (voci soliste Sabina Macculi, Gianna Racamato) che proporranno nella prima parte un omaggio a Gian Francesco Malipiero (1882-1973) trascrittore e compositore veneziano, a 30 anni dalla scomparsa. Da non perdere quindi, due autentiche rarità sinfoniche come la trascrizione per orchestra delle "Canzoni Amorose" di G. B. Bassani e la "Gabrieliana" (scritta nel 1971 due anni prima della morte), omaggio e ripensamento alla storia universale; quasi un dialogo con le "ombre musicali del passato". Il programma si concluderà con lo "Stabat Mater" di G. B. Pergolesi opera profonda e commovente, diventata il modello per molti musicisti oltre che una delle più frequentate e popolari rappresentazioni musicali del "dramma della Croce".
Il costo degli abbonamenti è di Euro 20 per l'intero e di Euro 12 per il ridotto, riservato agli studenti del Conservatorio e delle Scuole di Musica. Il biglietto per i singoli concerti è di Euro 10.

Per informazioni e prenotazioni:
Il Teatro Sociale Srl, piazza Plebiscito 1
21052 Busto Arsizio (Varese)
tel. 0331.679000/632912 - fax 0331.637.289
info@teatrosociale.it

02/20/2003

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