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Rilanciare il Nord della provincia

L'area del luinese, valutata come zona con difficoltà strutturali, al centro di un programma di sostegno e di crescita finalizzato a promuoverne le risorse, in particolare quelle turistiche.

"Una zona con difficoltà strutturali" così è stata valutata l'area del luinese nel 2000, entrando a far parte di quella porzione di territorio finanziabile dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Si tratta del Docup Obiettivo 2, un'iniziativa partita nel 2000 e che terminerà nel 2006, con lo scopo di favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali, in particolare dei territori in fase di mutazione socioeconomica nei settori dell'industria e dei servizi.
Una grande opportunità per gli enti locali, che vengono finanziati con capitali a fondo perso per il 40% e con contributo ventennale a rimborso annuale, a interessi zero, per il restante 60%. In realtà, oggi, la città di Luino si sta preparando ad un eccezionale decollo qualitativo, in particolare attraverso l'organizzazione di un'agenda strategica per lo sviluppo del luinese; un vero e proprio laboratorio di progettazione, comprendente esperti nei più svariati settori, che possono coordinare l'ideazione dei futuri progetti, migliorando le capacità programmatorie del Comune di Luino e producendo linee strategiche consapevoli e condivise.
Il progetto Agenda Strategica, che ha già iniziato la sua attività, è del costo complessivo di 180.000 euro, finanziato per l'80% con i fondi strutturali dell'Unione Europea come da programma Obiettivo 2.
Anche sul filone inerente le misure turistiche, alcuni dei progetti presentati dalla città sono stati approvati e finanziati attraverso l'Obiettivo 2, come la sistemazione del lungolago, la riqualificazione del centro storico o la ristrutturazione dell'imbarcadero; lavori che si vanno ad inquadrare in un'ottica nuova, una visione del luinese che sia il più piacevole e il più fruibile possibile a livello turistico. In questo senso la Comunità Montana Valli del Luinese si è mossa per attuare un progetto di riqualificazione dell'area turistica nel comune di Tronzano; l'intervento, finanziato anche questo con fondi strutturali dell'Unione Europea, punta ad attrezzare la spiaggia al meglio per i natanti, ma anche per gli amanti del windsurf, valorizzando le associazioni sportive già presenti in loco.
In questa cornice sono stati avviati anche i lavori per l'allacciamento della via S. Onofrio con la via XXV Aprile da parte del Comune di Luino, con lo scopo di attenuare il traffico nella zona del lungolago che diventerebbe così più vivibile per il turista. Con lo stesso obiettivo prenderà il via a breve un progetto promosso dalla Comunità Montana Valli del Luinese che prevede la realizzazione di un collegamento tra la S.P. 23 e la S.S. 394; verrà creata una strada intercomunale detta del Ponte Bricco a servizio della piattaforma produttiva della piana di Voldomino, nonché volta a favorire i collegamenti tra Luino e Germignaga.
Prossimamente, sarà trasferito anche l'attuale campo sportivo, andando a costituire il Parco Margorabbia di Voldomino e lasciando lo spazio per fiere e luna-park; in questo modo si libererà la zona del lungolago che potrà probabilmente essere trasformata in un parco a lago cui faranno da cornice i platani secolari, archeologia botanica di enorme valore.
L'idea è quella di inserire il luinese in una cornice di turismo itinerante che abbraccia anche Ticino e Piemonte, dove il visitatore ha a disposizione grandi spazi all'aria aperta, ma anche la possibilità di andare oltre, di spaziare, di sperimentare un turismo a 360 gradi, visitando i musei, i teatri, assaggiando i prodotti locali come la "Formaggella" della Val Veddasca, entrata da poco a far parte dell'Atlante dei prodotti tipici della provincia di Varese.
Muove in questa direzione l'iniziativa che punta a creare un vero e proprio itinerario letterario alla riscoperta dei maggiori scrittori delle sponde del lago Maggiore: Hermann Hesse a Montagnola, Antonio Fogazzaro in Val Solda, Piero Chiara e Vittorio Sereni a Luino (ndr: v. articolo precedente).
L'area identificata come Obiettivo 2 si estende fino a comprendere tre comuni valcuviani: Cassano Valcuvia, Masciago Primo e Rancio Valcuvia; è per questo che la Comunità Montana della Valcuvia ha presentato un progetto per la richiesta di un finanziamento a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, un progetto che prevede il completamento del collettore fognario di fondovalle con recapito nell'impianto di depurazione del Valmartina, nel comune di Ferrera.
Un intervento dal costo complessivo di 285.000 euro che ha tra gli obiettivi, quello primario di migliorare la condizione delle acque dei fiumi e di conseguenza del Lago Maggiore; in quanto i carichi inquinanti che vanno ad interessare le acque superficiali e i ruscelli verrebbero notevolmente ridotti.
Un altro importante progetto prenderà il via a breve: un nuovo asilo nido comunitario, del costo complessivo di 600.000 euro, che sarà finanziato in parte dalla ditta Mascioni di Cuvio (150.000), per cui verranno riservati parte dei 60 posti disponibili, in parte dall'Azienda Sanitaria Locale di Varese (360.000 euro); e per il resto con contributi propri dell'ente.
Un intervento di valorizzazione del territorio è stato presentato anche dalla Comunità Montana della Valganna e Valmarchirolo, ottenendo un finanziamento di 210.000 euro. Il progetto in corso di attuazione, prevede la realizzazione di una rete ciclo-turistica: 17,5 Km di pista ciclabile che attraverserà i comuni di Ganna, Ghirla, Cunardo, Marchirolo, Cugliate Fabiasco e Cadegliano Viconago. Un'opera del costo complessivo di 498.270 euro che sarà completata a dicembre 2005.
Anche la Comunità Montana Valli del Luinese ha ideato un progetto per la realizzazione di una pista ciclabile, un intervento per cui si stanno attivando in questo periodo tutte le procedure amministrative volte ad avviare i lavori, e che prevede la realizzazione di un'infrastruttura viaria che collegherà i comuni di Luino e Germignaga.

03/25/2004

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