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Dal Quirinale un'iniezione di fiducia per il nuovo anno
La ripresa economica potrebbe essere alle porte, ma perché si realizzi occorre avere fiducia: è questo il richiamo forte che è arrivato dal Quirinale nel tradizionale discorso della sera di San Silvestro.
Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, lo ha detto a chiare lettere:"La fiducia è tutto, è la forza che ci muove e che ci permette di costruire il futuro. Oggi non cresciamo, in Italia e in Europa, soprattutto perché manca la fiducia. E non mancano invece le ragioni di avere fiducia".
Secondo il Capo dello Stato si vedono "i primi incoraggianti segni di ripresa economica", ma bisogna sostenerli con convinzione e con un gioco di squadra fra imprenditori, lavoratori e istituzioni di governo centrali e locali.
Ma per non frenare la ripresa Ciampi ha invitato anche a superare "taluni aspri contrasti che indeboliscono la fiducia di noi in noi stessi e degli altri in noi".
Il Capo dello Stato, nel discorso di fine anno, è tornato anche ad elogiare il made in Italy, come già aveva fatto all'inizio di dicembre in occasione della consegna del premio Leonardo, additando vitalità, inventiva e flessibilità come le carte che più di altre possono essere giocate del tessuto produttivo nazionale.
"Certo - aveva detto Ciampi a dicembre - su scala globale, dobbiamo studiare nuove strategie di fronte a una situazione dei mercati internazionali nuova, più impegnativa, più articolata".
E di fronte ai premiati aveva proseguito: "Made in Italy, fatto in Italia! E' il marchio più forte del mondo. Nei prodotti italiani il consumatore cerca un'emozione che gli consenta di condividere uno stile di vita, una visione estetica della qualità che è unica al mondo, inimitabile. La nostra, la vostra sfida è di mantenersi all'altezza di questa immagine".
Ma quale è la strada da seguire? "L'Italia avrà successo se tutti gli operatori, insieme, faranno un salto culturale, cioè di modo di pensare, di prevedere, di organizzarsi. Serve una risposta di sistema, non bastano singole iniziative di successo". L'esortazione del presidente non riguardava solo chi produce, ma anche le Banche. "Gli istituti creditizi e finanziari devono indubbiamente fare di più a favore della internazionalizzazione delle nostre imprese".
01/15/2004
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