E gli industriali incontrano il Ministro Maroni

La Giunta dell'Unione Industriali ha incontrato il Ministro del Welfare Roberto Maroni, al quale ha consegnato un documento con le osservazioni alle proposte formulate nel Libro bianco sul mercato del lavoro. Esaminati anche i problemi attuali del territorio a partire da quelli, consueti, della scarsa dotazione infrastrutturale.

Di Libro bianco sul mercato del lavoro e di risultati della Commissione Brambilla sul sistema previdenziale si è parlato in un incontro della Giunta dell'Unione Industriali della Provincia di Varese con il Ministro del Welfare Roberto Maroni: un incontro nel quale si sono peraltro passate in rassegna altre questioni di interesse locale, dall'emergenza occupazionale che si verificherebbe sul territorio nel caso di un disimpegno di Alitalia su Malpensa, alle conseguenze che un tale disimpegno avrebbe per l'economia e lo sviluppo del Varesotto e dell'intero Nord Italia, fino ai problemi irrisolti di cui soffre il territorio per quanto riguarda la dotazione di infrastrutture di trasporto. "Apprezzamento per l'impostazione complessiva del Libro bianco" è stato espresso dal Presidente degli imprenditori varesini Marino Vago, in quanto "era avvertita da tempo la necessità di ragionare attorno ai temi del mercato del lavoro ed alle sue possibili riforme in modo organico e strutturato" e, poi, perché "le proposte avanzate, discutibili o meno che siano, sono circostanziate e si collocano in un contesto preciso che consente di relazionarle, con rigore ed obiettività, agli atti di indirizzo dell'Unione Europea, alle esperienze più significative presenti in Europa, alla attuale situazione italiana". E' toccato poi a Michele Graglia, Vicepresidente dell'Unione Industriali con il compito di seguire le questioni sindacali, illustrare il documento contenente le articolate valutazioni degli imprenditori varesini sui recenti testi prodotti dal Ministero del lavoro. Nel pro-memoria lasciato al Ministro si afferma la necessità di riformare la legislazione in materia di lavoro puntando alla semplificazione e alla certezza del diritto e, in questa prospettiva, si dice di "condividere le proposte avanzate per favorire la risoluzione delle controversie di
lavoro con maggiore equità ed efficienza per mezzo di collegi arbitrali". Sulla questione del contratto di lavoro a termine, viene valutata positivamente l'intenzione del governo di "rendere più conveniente e, quindi, più attrattivo il contratto a tempo indeterminato piuttosto che, come è stato sino ad oggi, imporlo come regola generale di condotta, a discapito di altre forme flessibili di lavoro". Per quanto riguarda infine il dialogo sociale, se la concertazione viene data ormai come un'esperienza esaurita si pone comunque il problema - è la tesi degli industriali varesini - di "prevedere momenti di confronto aperti con le parti sociali in modo da consentire, entro limiti temporali ragionevoli, un confronto sindacale autentico". Insomma, sembra di capire, d'accordo a non ripetere forme di confronto pletoriche e infruttuose, ma il dialogo deve rimanere aperto. Il Ministro Maroni ha annunciato che entro il prossimo 15 novembre il governo presenterà un disegno di legge collegato alla Finanziaria che recepirà tutto quanto sarà risultato condiviso dalle parti sociali nel confronto avviato ad ottobre. In seguito si affronteranno le questioni rimaste controverse, ma - ha avvertito - in assenza di accordo tra le parti sociali il governo si assumerà la responsabilità di fare comunque delle scelte.