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Lituania un paese in crescita

La più grande delle Repubbliche baltiche è un paese ricco di opportunità economiche, sostenute da una crescita a lungo termine.

Situata nell'Europa nord orientale la Lituania, è la maggiore delle tre Repubbliche baltiche, con un'estensione territoriale che supera nazioni come l'Olanda, il Belgio, la Svizzera e la Danimarca.
In seguito all'indipendenza dall'ex Unione Sovietica avvenuta nel 1990, il paese si è trovato in notevoli difficoltà economiche, che ha affrontato con determinazione e grazie ad un vasto programma di riforme. Senza contare un impegno del Governo nel completamento del processo di privatizzazione, in particolare nel campo energetico: il settore privato attualmente produce il 70% del PIL della Lituania.
In generale, attualmente, si può parlare di un clima ricco di opportunità economiche, sostenute da una crescita a lungo termine e le previsioni della Commissione europea per il 2004 sono particolarmente incoraggianti.
Dal punto di vista politico, dal luglio 2001 il paese è guidato da una coalizione di centro sinistra.
Agricoltura
Come per gli altri paesi baltici, l'agricoltura e l'allevamento hanno sempre meno peso nell'economia nazionale, anche a causa della crisi successiva all'indipendenza. Il 7% del PIL nazionale deriva da questo settore.
Industria
I settori più sviluppati dell'industria sono l'elettronica, la chimica, le attrezzature per macchinari, il trattamento di metalli ed alimentare, il tessile, l'abbigliamento, i mobili, il tutto sopportato da un forte settore di trasporti e servizi. L'industria fornisce il 31% del reddito nazionale.
Per quanto riguarda le esportazioni, l'Italia importa dalla Lituania tessuti, filati e fibre tessili, il cuoio e i prodotti alimentari, ma anche i prodotti chimici, la torba e il legno.
Il sistema produttivo sta attraversando una fase di profonda trasformazione. Dopo il 1991, il settore industriale e quello agricolo hanno attraversato una fase di forte recessione tuttora evidente, mentre alla fine degli anni '90 tutto il sistema produttivo ha scontato gli effetti della crisi economica della vicina Russia, che in Lituania ha generato, nel 1998, chiusure di impianti e tagli alla produzione con conseguenti perdite di posti di lavoro. L'inevitabile declino economico ha avuto un impatto in particolare sulla produzione industriale. La ripresa è stata, tuttavia, evidente già dal 2000.
Terziario
A fare la parte del leone nell'economia del paese è il settore dei servizi che contribuisce al PIL per il 61%. In particolare, i sistemi bancario, finanziario ed assicurativo, si sono sviluppati rapidamente dopo l'acquisizione dell'indipendenza.
Infrastrutture
Il sistema delle infrastrutture è segnato dal vasto programma in atto di privatizzazione. Un esempio di compagnia in via di privatizzazione è dato dalle Aerolinee Lituane.
Investimenti
Negli ultimi anni, la Lituania è diventata una delle mete principali per gli investitori stranieri grazie ad un'alta capacità ad un costo inferiore a quelli occidentali, unita con una crescita produttiva piuttosto forte e stabile. Accordi bilaterali di protezione degli investitori sono già in atto con Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Danimarca, Grecia, Germania, Estonia, Israele, Kazakhstan, Cina, Sud Corea, Lettonia, Polonia, Olanda, Norvegia, Francia, Romania, Finlandia, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito, Ucraina e Venezuela e con il nostro paese.
Relazioni internazionali
Fra le priorità del Governo, oltre all'ingresso nella U.E. e nella NATO anche lo sviluppo della cooperazione con gli altri Paesi baltici e - sul piano bilaterale - il partenariato strategico con la Polonia, nonchè il miglioramento dei rapporti con la Federazione Russa.
Fiere
Le fiere si tengono prevalentemente a Vilnius, la capitale, e l'ente fieristico è la Litexpo.

Superficie: 65.300 Kmq
Popolazione: 3.475.586 abitanti
Lingua: Lituano, polacco, russo
Religione: Cattolica
Capitale: Vilnius
Forma di Governo: Repubblica
Unità Monetaria: Litas
Tasso di crescita: 5,9%
Pil: 14.770,2 milioni di euro
Pil pro capite: 4.260 euro
Tasso di disoccupazione: 16,9%
Inflazione: 0,3%
Debito/Pil: 23,1% (2001)
Deficit/Pil: -1,8%
Fonte Eurostat 2002

Per informazioni relative alle manifestazioni fieristiche:

Per informazioni:
ICE
Italian Trade Commission
Universiteto, 4
Lt - 2001 Vilnius - Lithuania
Tel. (00370) 52123744 - Fax (00370) 52123449
icevilnius@takas.lt
Ambasciata d'Italia:
Vilnius
Tauro Gatve, 12 - 2001 Vilnius
Tel. 003705 2120620/1/2 - Fax 2120405
ambasciata@ambitvilnius.lt
Ambasciata d'Italia:
Viale di Villa Grazioli, 9 - 00198 Roma
Tel. 068559052 068540482 - Fax 068559053

Da non perdere
La capitale della Lituania ha un sapore internazionale: nel XVI secolo Vilnius era una delle più grandi città dell'Europa orientale. Nell'ultimo Dopoguerra, Vilnius diventò il fulcro del paese da cui nasceva la richiesta di indipendenza. Vilnius sorge nell'entroterra a 250 km dal Mar Baltico, sulle sponde del Fiume Neris e il suo cuore è la Piazza della Cattedrale, a sud della quale si estende la Città Vecchia, molto caratteristica, la più grande dell'Europa orientale. Per quanto riguarda i trasporti, ci sono voli frequenti trai due aeroporti di Vilnius e Kaunas e gran parte delle capitali europee. L'aeroporto di Vilnius si trova 5 km a sud del centro città. Il treno giornaliero Baltic Express, che collega la Polonia con l'Estonia, ferma in tre città della Lituania. Ci sono traghetti che collegano il porto di Klaipeda, situato sulla costa occidentale, con Arhus, Fredericia e Copenhagen (Danimarca), Kiel e Murkan (Germania) e Harwich (Inghilterra). Gli autobus e i treni, che servono quasi tutte le destinazioni, sono i mezzi migliori per visitare il paese. Nonostante gli autobus siano più veloci e leggermente più economici, i viaggi in treno sono tutt'altro che cari. Anche l'automobile è un ottimo mezzo, in quanto le strade sono in buone condizioni, il traffico è poco e le distanze sono brevi.
(in collaborazione con l'agenzia Le Marmotte di Varese)

Le precedenti puntate:

02/19/2004

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