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LA "MSB", UN CASO ATIPICO DI SANITA' PRIVATA

Nel panorama della sanità privata, esiste un caso davvero unico in provincia di Varese e forse anche nel resto d'Italia. Si tratta della MSB, sigla che sta per Mutua Sanitaria Besnate, una società cooperativa a responsabilità limitata che ha una storia lunga ben ottant'anni. E' nata infatti nel 1921, per dare una mano alle famiglie dei contadini in difficoltà o con problemi di salute, che allora non avevano nessuna forma di assistenza. In seguito nella cooperativa sanitaria poterono iscriversi anche artigiani e commercianti. Nei primi decenni del '900 sodalizi del genere erano abbastanza diffusi nei paesi del Varesotto, così come in altre province italiane. Poi, con la riforma sanitaria nazionale che diede a tutti il diritto all'assistenza medica, le mutue di paese scomparvero. I soci della mutua besnatese pensarono invece di trasformare la loro organizzazione sanitaria indirizzandola verso le prestazioni specialistiche, cominciando con il ginecologo, il pediatra e l'oculista che ricevevano i pazienti in alcuni locali di via Libertà. Poi la sede venne trasferita in via Milyus, prima presso un'abitazione privata e nell'80, quando il Comune acquistò l'edificio dormitorio dell'ex-tessitura Bernocchi, al piano terra dello stabile, dove ancora oggi trovano posto gli ambulatori. Dalle tre specialità iniziali, pian piano la MSB è passata a proporre ai suoi assistiti (3.500 sui 4.500 besnatesi) un vasto ventaglio di servizi, aggiornando la sua offerta alle nuove necessità. Oggi la MSB offre dodici specialità, più la fisioterapia ed il laboratorio di analisi cliniche, e dispone di attrezzature all'avanguardia. A tali servizi possono accedere solo i residenti a Besnate, come impone rigorosamente lo statuto, che ottengono gli appuntamenti in pochissimo tempo; le liste di attesa sono infatti quasi inesistenti. I soci pagano una quota annua di 28,50 euro, poi ticket quasi irrisori per le varie prestazioni: 5,16 euro per l'analisi del sangue, 7,75 euro per una visita specialistica. Ed il suo bilancio non è in passivo.

03/28/2002

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