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Dopo le elezioni, cosa chiede il sistema economico

Che cosa chiedono le associazioni rappresentative dell'economia (industria, artigianato, commercio, agricoltura) in provincia di Varese? A questo tema è dedicato il Focus di questo numero. A cominciare da un'analisi del voto alle ultime elezioni politiche e amministrative. Nel paese e in provincia di Varese, in particolare.

Giuseppe LeoniE' stato uno tsunami elettorale, che però contiene almeno due buone notizie: la maggioranza nel paese è chiara, le riforme sono possibili. Il voto del 13 e 14 aprile consegna un paese parzialmente pacificato, con Silvio Berlusconi presidente del Consiglio, Walter Veltroni capo dell'opposizione. Stefano Folli, uno dei più intelligenti fra i commentatori politici italiani, sul "Sole 24 ore" scrive: "Da oggi comincia un capitolo nuovo nella storia d'Italia. Finisce la lunga estenuante transizione che aveva preso il via con il collasso della Prima Repubblica, ormai quindici anni fa. Si voleva un'Italia bipolare, semplificata nei suoi equilibri parlamentari, sottratta al gioco paralizzante dei veti: e ora gli italiani l'hanno creata con il loro voto".
Luca VolontèNon solo, il bipolarismo viene scelto dagli italiani alle urne, e l'alternanza diventa una caratteristica oramai sistemica della democrazia italiana. Che dal 1994, cioè dall'inizio dell'era Berlusconi (la Seconda Repubblica) ha cambiato coalizione cinque volte: centrodestra nel 1994, centrosinistra nel 1996, centrodestra nel 2001, centrosinistra nel 2006, centrodestra nel 2008. Il consolidamento di questo processo, porta con sé anche un risultato che nel merito premia questa volta Berlusconi e soprattutto la Lega Nord. Un elemento, quest'ultimo, che tocca da vicino il Varesotto. La Lega Nord arriva a prendere circa 3 milioni di voti alla Camera, contribuisce alla vittoria di Berlusconi con un robusto 8,2%, a fronte di un voto che, per l'intera coalizione è del 46,8% alla Camera, con complessivi 17 milioni di voti. Il tutto, con una affluenza dell'80,5%, a fronte dell'83% del 2006, il che conferma che l'Italia, nonostante si dica spesso che i cittadini sono schifati dalla politica, è una nazione dove la voglia di partecipazione democratica è ancora molto forte. Nella coalizione vincente, An e Forza Italia, riunite nella lista Popolo delle libertà, prendono il 37,3% dei voti con 13,6 milioni di voti, perdendo in realtà una frazione percentuale rispetto alla consultazione precedente.
Daniele MarantelliIl risultato siciliano dell'Mpa di Lombardo, poi, con il suo 1,1% conta soprattutto per l'affermazione del suo leader come presidente della Regione. Mai come oggi è forte il tema del Nord e delle sua aspettative per questo governo.
La Lega ha quasi raddoppiato i suoi voti, con affermazioni sorprendenti in tutto il Nord. In città come Verona è salita sopra il 30%, meglio che a Varese, dove balza "solo" al 22,9%.
Roberto MaroniFederalismo fiscale, sicurezza contro l'immigrazione clandestina e salvataggio di Malpensa, sono stati i temi forti di una campagna elettorale che ha ampiamente premiato la presenza sul territorio e la reiterazione negli anni di una politica coerente su questi temi. Solo nei Comuni intorno a Malpensa, tanto per citare un dato rimarcato anche dai quotidiani nazionali, la mobilitazione contro la crisi occupazionale ha fruttato in tutti comuni della zona un 10% in più di consensi.
Grande rilevanza è stata data inoltre al voto operaio al Carroccio. Il "Sole 24 ore" ha pubblicato una tabella elettorale in cui si evidenzia come la Lega sia il primo partito in quasi tutti i distretti industriali della provincia profonda del nord Italia. Gian Antonio Stella sul "Corriere della Sera", in una acuta analisi, ha rivelato come in tutti i comuni del Veneto a prevalenza di voto operaio, la Lega Nord abbia quasi raddoppiato in consensi.
Giancarlo GiorgettiE ancora più emblematico di quanto queste elezioni siano state rivoluzionarie, è la sconfitta della Sinistra Arcobaleno, che prende solo il 3,1% dei voti alla Camera, perde quasi 3 milioni di voti rispetto alla somma di consensi che i partiti della sinistra radicale avevano nel 2006, rimane per la prima volta nella storia esclusa dal parlamento italiano. La scelta operaia per la Lega, un partito che chiede protezione e che identifica il nemico nelle troppe tasse e nell'insicurezza, e non nel "padrone" come Rifondazione Comunista, è stata notata come un passaggio epocale nella democrazia italiana, dove per la prima volta in Parlamento non ci saranno "forze ostili al mercato".
Rimane infine da segnalare la tenuta dell'Udc di Casini, che ha raccolto un 5,6% di voti alla Camera e sarà all'opposizione. Rimane esclusa anche La Destra di Santanchè e Storace.
Marco ReguzzoniAll'opposizione, invece, è dura la sconfitta per il Pd, soprattutto alla luce della conquista di Roma da parte di Gianni Alemanno. Il Pd ha ottenuto 12 milioni di voti e il 33,1% dei consensi (37,5% con 13,6 milioni di voti, il totale della coalizione con Di Pietro); L'analisi, ancora una volta di Stefano Folli, è chiara: "Veltroni ha ottenuto solo un buon risultato, non un ottimo risultato. Si è allontanato dalla sinistra, ma non ha conquistato il centro e tanto meno il Nord. Ha posto le premesse per la futura forza 'riformista' di governo, ma sa di dover consolidare il processo".
Il Parlamento ha cominciato i suoi lavori il 29 aprile, il Senato ha eletto alla prima votazione Renato Schifani, esponente del Pdl, avvocato, palermitano, vicinissimo a Silvio Berlusconi. Alla Camera è stato eletto Gianfranco Fini, storico leader di Alleanza Nazionale, che corona il cammino della destra all'interno delle istituzioni.
Paolo RossiPer il Varesotto si apre lo stesso una nuova era: Roberto Maroni, il più importante deputato varesino, sarà ministro dell'interno. Il territorio può vantare dieci parlamenti: 4 senatori e 6 deputati. Il più conosciuto è ovviamente Umberto Bossi, il leader carismatico della Lega Nord. Oltre a Maroni, politico di lungo corso e già due volte ministro, ci sarà ancora una volta l'ex sindaco di Cazzago Brabbia Giancarlo Giorgetti, già presidente leghista della commissione bilancio della Camera dal 2001 al 2006, Marco Reguzzoni il presidente della Provincia uscente, destinato a una rapida carriera nel partito bossiano, il varesino Daniele Marantelli deputato uscente del Pd, Luca Volonté dell'Udc, nella scorsa legislatura portavoce del partito e ora semplice deputato.
Umberto BossiIn Senato il Pdl riconferma il medico varesino Antonio Tomassini, già presidente della commissione sanità dal 2001 al 2006, mentre per la Lega Nord fa il suo ingresso Fabio Rizzi, segretario provinciale del Carroccio e sindaco di Besozzo, che ha raggiunto Roma in auto (rimanendo senza gasolio a Pian del Voglio) perché ha paura di volare.
Il Pd riconferma Paolo Rossi, varesino del Pd, e l'architetto di Mornago Giuseppe Leoni, il primo parlamentare del Carroccio della storia.
Antonio TomassiniL'effetto tsunami delle elezioni politiche ha avuto anche un riflesso sulle elezioni provinciali, che hanno segnato la nettissima vittoria del centrodestra, guidato dall'ex parlamentare leghista tradatese, Dario Galli, con il 64,1% e 347mila voti. Galli ha sconfitto il candidato del centrosinistra Mario Aspesi (26%), dietro di loro una serie di candidati di bandiera ma poco rappresentativi che hanno raccolto le briciole, ad eccezione di Gianpaolo Livetti della Sinistra Arcobaleno che è stato eletto consigliere. La vittoria di Galli ha confermato che, nonostante il presidente Reguzzoni si fosse dimesso dopo solo un anno dalla sua elezione, il Carroccio è stato scelto ancora dai cittadini. Di più: Lega e Pdl sono appaiati come primo partito, e prendono entrambi il 29% per cento dei consensi. La rimonta leghista ha prodotto diversi risultati sul territorio. Primo, un assessore in più a Villa Recalcati.
Poi la fine della crisi al comune di Varese, dove alcune decisioni del sindaco della Lega Attilio Fontana, erano state messe in discussione dagli alleati di Forza Italia, con l'approvazione dell'aggregazione tra la multitutility Aspem e l'azienda di Milano e Brescia A2A.
Dario Galli ha preso 120mila voti, e la sua esperienza amministrativa è fuori discussione. Il Pdl si conferma partito maggioritario ma cede qualche consenso al Carroccio. Che, tra politiche e provinciali, conferma un radicamento a Varese (e in tutto il Nord) che ora interessa anche il New York Times.

05/09/2008

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