Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Varese merita di più

Dopo il parlamento, anche il nuovo governo si è insediato. E' un governo che può contare su una larga maggioranza: ci sono dunque le premesse perché possa operare con successo.
Due parlamentari della provincia di Varese ne fanno fanno parte: Umberto Bossi, ministro per riforme istituzionali; Roberto Maroni, ministro per il welfare, Giancarlo Giorgetti, inoltre, è presidente della Commissione Bilancio a Montecitorio.
Non accade tutti i giorni che una provincia abbia espresso contemporaneamente due uomini di governo. E' un'occasione unica per il Varesotto, che determina quindi una grande aspettativa.
Non si tratta di essere campanilisti. Questa provincia, sebbene abbia sempre avuto grandi meriti per il contributo fornito allo sviluppo della nazione, è stata a lungo trascurata. Ora, è naturale che abbia l'aspettativa di ricevere un'adeguata attenzione da parte di chi, in questo territorio, è stato eletto.
L'impegno dei nostri ministri e parlamentari sarà fondamentale. Ci sono, soprattutto nel campo delle infrastrutture di trasporto, opere di interesse nazionale che ci riguardano da vicino. Opere che languono da troppo tempo e che solo una decisa azione del governo potrà riuscire a far decollare.
Gli interventi dal centro, di per sé importantissimi, non potranno tuttavia essere esaustivi. La valorizzazione del territorio richiede infatti anche politiche che chiamano in causa gli enti locali: la regione, la provincia, i comuni, le comunità montane.
L'azione delle amministrazioni periferiche è già ora molto importante e lo sarà sempre di più nella prospettiva del federalismo. Non lo dice solo il buon senso, lo dimostra anche quanto accade all'estero.
Per questa ragione - non a caso ora - questo numero di Varesefocus si apre con una inchiesta sul marketing territoriale. Siamo andati a vedere che cosa si fa in alcune regioni dell'Europa e in alcuni degli Stati Uniti d'America per dare forza al territorio, per attrarre gli investimenti produttivi (o anche solo per conservare quelli esistenti), per sviluppare il turismo.
Ci sono tanti modelli, ognuno pensato e calzato a misura dei diversi contesti, ognuno rispondente alle caratteristiche e alla vocazione di ciascun territorio.
Nell'epoca della globalizzazione, con le frontiere che ormai rappresentano poco più che un retaggio della storia, capitali, merci e lavoro si spostano con estrema facilità. Per questo, occorre assolutamente saperli intercettare e catturare. In caso contrario, si rischia seriamente di rimanere tagliati fuori. E in un mondo dove tutti corrono, stare fermi equivale in realtà ad arretrare.
La provincia di Varese ha risorse enormi per poter riuscire a mantenere in futuro il livello di benessere raggiunto con i tanti sforzi compiuti dalle generazioni del passato. Ha un background industriale e artigianale invidiabile. Ha una rete di servizi commerciali e finanziari ben consolidata. Ha bellezze naturali e artistiche che, probabilmente, dovrebbero essere meglio conosciute proprio da chi le ha al fianco per essere proposte con convinzione anche ai flussi turistici.
Ma l'esistenza, in sé, di queste risorse non è più sufficiente. Occorre darsi da fare per farle conoscere, senza aspettare che la clientela piova dal cielo. Occorre mettere in rete le risorse e occorre anche renderle facilmente accessibili, in primo luogo sviluppando la nostra dotazione logistica, oggi decisamente insufficiente.
Le premesse politiche ci sono. Il tempo di fare è venuto.

06/21/2001

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa