Una buona notizia

Sette Comuni della provincia di Varese - Castelseprio, Castiglione Olona, Lonate Ceppino, Lozza, Tradate, Venegono Inferiore e Venegono Superiore - hanno annunciato la volontà di mettersi insieme per dare vita ad un modo nuovo di concepire e progettare il futuro delle rispettive comunità in una logica di comprensorio, andando cioè oltre i rispettivi confini comunali.
E' una buona notizia. Finalmente, potrebbe iniziare da qui un percorso per mettere la parola fine ad abitudini come quelle per cui, ad esempio, un Comune progettava di realizzare un'area industriale al confine con un'area residenziale appartenente ad un Comune limitrofo, o viceversa. Dando così luogo a promiscuità che spesso causavano problemi di vicinato.
Programmare l'uso del territorio in maniera auto-referenziale, se poteva essere giustificato e tollerato in epoche lontane, nelle quali vi era abbondanza di suolo disponibile, sarebbe oggi molto pernicioso soprattutto in una provincia come la nostra, tra le più densamente popolate del paese. Certamente, occorre fare un salto di qualità proprio in una visione di area vasta.
I sette Comuni dell'area del Seprio ci forniscono dunque un esempio da seguire. Del resto, ormai, anche gli strumenti legislativi spingono in questa direzione e si deve ricordare che in altre zone - Bustese, Gallaratese, Medio Olona, Luinese - si è cominciato da qualche tempo a ragionare con quei criteri.
L'auspicio è che anche altrove si cominci presto a seguire l'esempio e, soprattutto, che dalla programmazione del territorio, si possa passare ad altre iniziative che, se realizzate in un'ottica allargata, andrebbero a beneficio dell'intera nostra comunità provinciale.
Si dovrebbe iniziare (o ritornare) ad affrontare con quello spirito di condivisione le questioni più importanti, mostrando capacità di visione del futuro e di progettare conseguentemente le opere utili a fare, del nostro territorio, un'area capace di rimanere al centro dei flussi economici e di attrarre ancora l'attenzione degli investitori.
Perché ciò accada sarà necessario mettere da parte le contrapposizioni, di qualunque tipo: localistiche, ideologiche, di partito. Vogliamo essere ancora - e ancora di più - una provincia pragmatica, come siamo stati capaci di essere e di fare in tante occasioni.