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Arte in fabbrica

Tra le tante realtà, due sono i casi di eccellenza nel campo delle sponsorizzazioni artistiche sul territorio provinciale.

Fondazione Bandera: la multidisciplinarietà è di casa
Non una mostra, un'opera d'arte o il sostegno ad un singolo artista, ma un intero un palazzo-museo: così Luigi Bandera, industriale bustese titolare dell'omonima azienda che produce impianti di estrusione per materie plastiche, ha voluto lasciare un segno di quello che lui stesso definisce spirito di mecenatismo.
La Fondazione Bandera per l'arte - finanziata per intero dalla Bandera Spa - dal luglio del 1999 è ospitata all'interno di un edifico industriale che mostra a tratti i segni dell'architettura liberty. In via Andrea Costa a Busto Arsizio la costruzione è diventata dimora per tutto ciò che è arte e cultura nel segno della multidisciplinarietà.
"La decisione di intervenire nel campo delle sponsorizzazioni artistico-culturali è stata dettata da spirito di mecenatismo - fanno sapere dalla Fondazione - non solo nei riguardi della città, ma anche di tutta la regione. Si è voluto dimostrare in maniera concreta l'impegno verso la collettività”.
La Fondazione, in poco più di due anni di attività, ha ospitato mostre, convegni, manifestazioni e tavole rotonde che spesso hanno avuto come protagonisti giovani artisti in cerca di un luogo e di mezzi per far conoscere le loro opere al pubblico.
"Lo spazio espositivo - dicono dalla Fondazione - è un punto di attrazione per il pubblico italiano e, nello stesso tempo, di valorizzazione del patrimonio locale. La posizione geografica, a soli 10 chilometri da Malpensa e a una trentina da Milano, ci permette di contare su di un vasto bacino di appassionati e di rappresentare un punto di congiunzione tra il nord del Paese e il vicino Canton Ticino”.
Il calendario delle mostre ha visto alternarsi le esposizioni di Bruno Munari, Fausto Melotti e Giuseppe Capogrossi, alle rassegne collettive come quelle intitolata "L'ottocento italiano da Lega a Wildt” con capolavori provenienti dalle raccolte del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci” di Milano. Attualmente - e fino al prossimo 15 febbraio - sono i fumetti di Guido Crepax a farla da protagonisti in una rassegna che racconta il maestro attraverso 200 opere realizzate tra il 1955 e il 2001.
Oltre 3.500 metri quadrati di superficie distribuiti su tre piani, per un totale di 20 sale espositive, e una delle aule conferenze più grandi della città: con questi spazi a disposizione la Fondazione Bandera ha potuto impostare un programma multidisciplinare su più livelli. E così, accanto a manifestazioni ed eventi, sono organizzati periodicamente laboratori didattici appositamente studiati anche per i bambini delle scuole materne ed elementari. Accanto a ciò il pubblico può fare affidamento su di una libreria specializzata e una biblioteca di storia dell'arte e della musica composta da oltre 10.000 volumi messi a disposizione dal bibliofilo bustese Guido Ceriotti.

TMR Spa: una vicenda intessuta di arte
Bisogna andare indietro di 50 anni per risalire all'origine del rapporto che lega a filo doppio la TMR di Verghera di Samarate, azienda tessile specializzata nella realizzazione di fodere per abbigliamento, all'arte. Fin dalle origini l'azienda ha stabilito un forte legame con il Premio di pittura Città di Gallarate e con la Civica Galleria di arte moderna dalla sua fondazione fino ai nostri giorni.
L'aria che si respira all'interno della sede di via Acquedotto a Samarate è tutta impregnata di sculture, tele, bozzetti artistici, fotografie che si affacciano dalle pareti di quelli che, più che uffici, sembrano le sale di una galleria animata da persone che lavorano.
E l'arte si respira anche all'interno degli stabilimenti di Cimbro e Verghera, in ambienti sospesi a metà tra realtà e fantasia. Un'atmosfera dovuta all'introduzione di opere d'arte di valore, utilizzate come mezzo di espressione della filosofia aziendale e di comportamento nei confronti dei dipendenti che in questi ambienti lavorano.
Ma il messaggio è rivolto anche all'esterno, a chi, cliente o fornitore, entra in contatto con la TMR.
"Come sempre quest'anno abbiamo dato il nostro contributo - spiega l'amministratore delegato Piero Giardini - al Premio di pittura Città di Gallarate e alla Civica Galleria cittadina.
Il rapporto è ormai stabile da molti anni e risponde a un duplice desiderio: da una parte quello di promuovere il linguaggio della creatività in ogni sua forma, e dall'altra quello di interagire con le iniziative culturali del territorio che ci circonda in modo attivo e concreto”.
Da circa due anni a questa attività di sponsorizzazione si è aggiunto un altro tassello significativo, rappresentato dalla partecipazione al Premio Guggenheim Impresa & Cultura, bandito a livello nazionale a partire dal 1997 nell'ambito dell'Associazione Intrapresae Collezione Guggenheim.
L'iniziativa è rivolta alle piccole e medie imprese che abbiano saputo puntare efficacemente sulla cultura nelle loro strategie di comunicazione, investendo in maniera continuativa.
Nel 1999 la partecipazione al concorso si è concretizzata con il sostegno allo scultore Giancarlo Sangregorio, milanese di nascita, ma varesino di adozione, le cui opere sono state raccolte in un preciso progetto denominato "Cézanne”.
Un'iniziativa che ha reso visibile e concreto il legame tra l'impresa e l'arte: utilizzando tessuti TMR sono state realizzate un'opera plastica e cinque performance foto-video dello scultore in una cava di marmo della Val d'Ossola.
L'iniziativa si è poi ripetuta nel 2000 con la seconda partecipazione al premio, sempre a fianco dello scultore che vive e lavora a Sesto Calende.
"Si è trattato di un'esperienza sicuramente positiva e gratificante, che ci ha offerto la possibilità di approfondire il cammino cominciato.
Accanto a queste attività - aggiunge Giardini, mostrando le opere di un giovane artista albanese - non trascuriamo l'attenzione verso i giovani, le nuove leve e i talenti che oggi si affacciano sul panorama artistico nazionale e non”.

10/18/2001

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