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Unione degli Industriali della Provincia di Varese
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MARKETING DEL TERRITORIO: LE INIZIATIVE ESEMPLARI...

CAMERA DI COMMERCIO E PROVINCIA: UN PIANO DI MARKETING PER IL TURISMO
Un finanziamento per supportare l'attività di promozione turistica del nostro territorio, noto per la sua offerta estremamente ricca e diversificata.
Lo stanziamento è di oltre 5 milioni di euro, messi in campo da Camera di Commercio e Provincia per il rilancio del settore turistico, considerato sempre più rilevante nelle strategie di crescita dell'economia varesina. Finanziamenti che permetteranno di rendere operativo il "Programma di Sviluppo 2003/07" elaborato a seguito dei risultati di uno "Studio di Marketing Turistico" commissionato dai due Enti. Questo studio, condotto da una società specializzata, aveva ribadito infatti come la tradizione di imprenditorialità in questo settore, non possa che dare ancora frutti significativi. La notevole varietà dell'offerta - dal lago all'arte, dalla natura allo sport, dagli eventi alla cultura e alla tradizione - ben si presta, infatti, ad accogliere "più" tipi di turismo: da quello di svago e culturale a quello d'affari e congressuale. Per esprimersi nella sua piena potenzialità, quest'offerta turistica deve, però, essere "portata a sistema" sia sul versante del coordinamento fra pubblico e privato, sia su quello della sinergia tra promozione e commercializzazione del prodotto.
Ecco allora che il "Programma di Sviluppo 2003/07" individua sette Assi Strategici d'Intervento, di cui tre appartengono all'area dei progetti di sistema (Convention Bureau - Comunicazione Coordinata - Markerting Lab) e quattro all'area dei progetti di mercato (Vacanza Sportiva - Eventi Culturali, Ville, Città Giardino - Turismo Gastronomico - Itinerari Naturalistici) su cui operare per attirare nuovi flussi turistici.

CARTOON FORUM: TUTTA EUROPA ALLE VILLE PONTI
Una manifestazione di rilievo internazionale cui parteciperanno oltre 800 persone. Per una settimana le telecamere saranno accese sulla "provincia dei laghi".
Lo scorso anno si tenne in Galles e all'evento parteciparono oltre 800 persone, tra cui 260 investitori, 120 reti televisive fra cui tutte le maggiori del Vecchio Continente e un gran numero di giornalisti.
Ospitando dal 17 al 21 settembre prossimi, nella splendida cornice del Centro Congressi "Ville Ponti", l'edizione 2003 del Cartoon Forum, Varese insomma potrà godere di una ribalta privilegiata - come confermano i numeri dell'edizione 2002 - per rafforzare la sua posizione sul ricco mercato del turismo congressuale e d'affari. Per una settimana le telecamere saranno accese sulla "provincia dei laghi" facendo ammirare agli spettatori di ogni parte d'Europa tutte le sue incomparabili bellezze architettoniche e naturalistiche. Ma che cos'è Cartoon Forum? Il festival internazionale del cartone animato è un punto d'incontro privilegiato per creativi, editori e compratori di un prodotto che gode di un mercato ad alto valore aggiunto. Oggi costituisce l'evento più importante del settore e permette di generare investimenti per circa 75 milioni di euro.

BUSTO ARSIZIO FILM FESTIVAL
E' una novità assoluta: dal 6 al 12 aprile Busto Arsizio ospiterà la I edizione del "B.A. Film Festival". Una rassegna dedicata al "Made in Italy" per dare uno sguardo ai nuovi scenari della cinematografia nazionale.
Un'iniziativa che s'inserisce in un panorama di vivo interesse per questa forma d'arte che caratterizza Busto Arsizio: la città garantisce, infatti, la possibilità d'assistere a tutte le proiezioni del Festival in un pittoresco percorso ricco di ben otto sale indipendenti - quattro delle quali dal martedì al venerdì già offrono rassegne d'essai - dislocate su di una ristretta area urbana. Una singolare peculiarità per la realtà provinciale e italiana.
Ed è proprio quest'interesse che ha convinto l'associazione culturale B.A. Film Factory - in stretta collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e con la consulenza della Nuova Università del Cinema e della Televisione di Roma - a dare vita alla rassegna dei migliori film italiani distribuiti tra il 2001 e il 2002. A selezionare le pellicole è stata una commissione presieduta da Roberto Escobar, critico cinematografico de Il Sole 24 Ore. Le proiezioni saranno affiancate da alcune anteprime serali con la partecipazione di registi e attori oltre che da un omaggio a Luciano Emmer, un maestro del nostro cinema.
Tra gli eventi e le iniziative collaterali, si segnalano una serie di proiezioni per la scuola, una selezione di cortometraggi, una mostra fotografica dedicata alle sale cinematografiche della città, una mostra delle locandine dei film di Luciano Emmer e una tavola rotonda sul sistema produttivo del cinema italiano.
Di grande rilievo, infine, il concorso per sceneggiature che s'affiancherà al "B.A. Film Festival": la giuria sarà presieduta da Carlo Lizzani e attribuirà un riconoscimento di 5.000 euro per l'opera giudicata migliore e di 3.500 euro per altri due lavori meritevoli.

FESTIVAL DEI DUE LAGHI
Un ampio programma di spettacoli che accomuna le quattro Comunità Montane dell'Alto Varesotto e il Cantone Ticino.
E' iniziato l'8 febbraio con un concerto di musica classica a Cuvio e si protrarrà fino a ottobre. E' il Festival dei due laghi, una lunga serie di eventi spettacolistici organizzati dalle Comunità Montane Valli del Luinese, Valcuvia, Valganna e Valmarchirolo, Valceresio, oltre che dalle due regioni Gambarogno e Malcantone del Cantone Ticino. Un'iniziativa, resa possibile anche dal sostegno dei fondi comunitari Interreg III, che offre grande impulso alla crescita del territorio e all'unione di due popoli che hanno un'unica cultura, un'unica lingua e numerose tradizioni in comune. In tutto, quasi cinquanta appuntamenti che spaziano dal teatro per bambini e per adulti al teatro di strada e dialettale; dai musical e dai concerti di musica classica, jazz e pop alle danze; da un concorso per bande alle mostre di pittura, scultura, ceramica, fotografia; dagli incontri di poesia ai laboratori per bambini e altro ancora.
Per ulteriori informazioni: Comunità Montana Valli del Luinese: tel. 0332 536520

100 ANNI DAL PRIMO VOLO
Un anniversario festeggiato con una serie di manifestazioni per celebrare la grande tradizione aeronautica della provincia.
Era il 17 dicembre 1903: per la prima volta i fratelli Wright con un aereo si sollevavano da terra percorrendo trentasei metri. L'uomo riusciva a volare.
Da allora è trascorso un secolo e a Varese - nella "provincia con le ali", culla dell'aeronautica italiana - quest'anniversario non poteva certo passare sotto silenzio. Tanto più che nel 2003 ricorreranno anche il novantesimo dell'Aermacchi e i cinquant'anni dal volo del primo elicottero Agusta.
Per dare il giusto rilievo a questa grande tradizione imprenditoriale, la Provincia ha promosso un Comitato - composto da enti pubblici e società private - che definisca un programma di manifestazioni celebrative. Manifestazioni cui hanno già offerto il proprio appoggio, tra gli altri, il Comando della Prima Regione Aerea di Milano, la Rai, la Sea, l'Aermacchi, l'Agusta, gli Aeroclub Varese e Vergiate, il Volo a Vela di Calcinate e l'Aeroclub Como per la sezione idrovolanti.
Il calendario delle celebrazioni s'aprirà a giugno con la tradizionale manifestazione aerea di Vergiate, il tradizionale MAV che ogni anno raccoglie decine di migliaia di appassionati e curiosi. Si proseguirà da settembre a dicembre con l'organizzazione di mostre, visite guidate e altre importanti iniziative. Il ciclo si concluderà con una grande manifestazione che si terrà proprio il 17 dicembre 2003, giorno centenario del primo volo umano.

MONDIALI DI CICLISMO SU STRADA
La provincia di Varese si è candidata ad ospitare i Mondiali di ciclismo su strada.
E' stato istituito un apposito comitato organizzatore con il compito di seguire, fin dall'inizio del 2003, l'iter per la candidatura della provincia di Varese ai Mondiali di ciclismo su strada in uno dei prossimi anni: non prima comunque del 2007, in quanto fino ad allora la sede è già stata decisa.
L'idea di candidare il Varesotto - che aveva già ospitato i mondiali di ciclismo nel 1951 - era stata avanzata l'autunno scorso e aveva subito raccolto l'interesse e l'adesione degli enti locali varesini, dalla Provincia al Comune capoluogo.
"E' una grande occasione per promuovere il nostro territorio" ha commentato Marco Reguzzoni, presidente della Provincia: "un'opportunità - gli ha fatto eco l'assessore al Marketing territoriale e Identità culturale Giangiacomo Longoni - per far conoscere ulteriormente le nostre terre che al ciclismo hanno dato e continuano ad offrire autentici campioni".
E' stata proprio l'adesione immediata delle istituzioni a rafforzare la convinzione che fosse opportuno creare un vero e proprio comitato organizzatore: circostanza che si è attuata in largo anticipo rispetto alle scadenze prefissate, con l'intento di fare di tutto per agguantare il risultato. Per intanto, è pronto lo slogan di riconoscimento: "Varese Mondiale".

DOVE VANNO LE APT?
Una piccola rivoluzione nel mondo del turismo. Il progetto di riforma immagina una promozione turistica tutta gestita dalle realtà locali.
Il progetto di riforma è condensato in una legge regionale dal titolo banalmente amministrativo: "Norme per il turismo in Lombardia".
In realtà, il Pirellone sta immaginando una promozione turistica tutta affidata alle realtà locali che porta inevitabilmente alla considerazione finale. Che ce ne facciamo delle vecchie Apt (le Aziende di promozione turistica, ndr)? La risposta è lì dietro l'angolo.
Sarebbero le Province ad assumere anche le funzioni delle Apt, travasando "il patrimonio professionale" delle Aziende alle stesse Province. In piedi resterebbero le Iat ma nell'ambito della promozione turistica potrebbero inserirsi "anche soggetti privati, dalle imprese alle Camere di Commercio ad associazioni senza fine di lucro con il solo obbligo di ricevere il nulla osta della Provincia in base all'accertamento di alcuni requisiti minimi".
Il ruolo delle Province risulta ancora più centrale poiché spetterebbe loro partecipare "al processo di definizione delle politiche (turistiche) regionali", svolgendo funzioni di più ampia organizzazione accanto alle mansioni tipicamente amministrative.
La Regione si riserva invece la funzione coordinatrice per i programmi di sviluppo, per la valorizzazione di prodotti tipici o di aree particolari, di circuiti culturali ed enogastronomici.
E' un vero progetto di riforma? Sotto certi aspetti sì. Anzitutto "apre" la porta a sinergie pubblico-privatistiche. Tuttavia, non si può non notare come la contemporanea presenza di più enti chiamati a sviluppare l'attività di promozione necessiti di una programmazione orizzontale fra le Province e - per esempio - le Camere di Commercio. Programmazione che il progetto di Legge non obbliga lasciando alle Province e alle CCIAA un ampio margine di autonomia.

UN PARCO CULTURALE PER VARESE
Uno spazio dedicato alla valorizzazione e promozione del nostro territorio attraverso la riscoperta della ricca eredità culturale varesina.
L'associazione "Amici di Piero Chiara", all'interno dell'omonimo e famoso Premio, ha proposto di creare uno spazio dedicato alla riscoperta del nostro patrimonio letterario e artistico. Uno spazio fisico, messo a disposizione dalla Provincia di Varese, quello delle ex-serre di Villa Recalcati, particolarmente suggestivo e adatto ad ospitare, a partire dall'estate, una serie di iniziative e attività destinate a promuovere quello che è stato chiamato il "Parco culturale dei Laghi".
Da tempo, l'associazione "Amici di Piero Chiara" ha costituito un gruppo di ricerca per studiare le fonti storiche, letterarie e visive per sostenere le attività del Parco, che rappresenta il primo e unico esempio in Lombardia.
Uno spazio quindi per riscoprire gli autori celebri della nostra provincia: oltre a Piero Chiara, Vittorio Sereni, Guido Morselli, Gianni Rodari, Giovanni Pirelli, Fausta Cialente, Mura e Liala, lo storico dell'arte Enrico Somarè e lo storico Luigi Ambrosoli e altri ancora. Senza dimenticare i contemporanei, Dante Isella, Marta Morazzoni e Laura Pariani.
Un percorso insieme fisico e mentale che coniuga paesaggio e cultura. Un esempio di rivalorizzazione della provincia letteraria.

I TESORI DEL FAI
Numerosi come in nessun'altra provincia, i beni acquisiti dal Fondo per l'Ambiente Italiano nel Varesotto. Una grande potenzialità per un raffinato turismo culturale.
Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno. Villa Litta Panza a Varese. Monastero di Torba. Torre di Velate. La provincia di Varese è, in assoluto, quella con la più numerosa presenza di beni architettonici di proprietà del FAI, il Fondo per l'Ambiente Italiano, da anni impegnato in una preziosa attività di acquisizione, restauro, valorizzazione e restituzione al pubblico di monumenti d'arte.
A Villa Litta Panza - dove l'abitazione del Conte Giuseppe Panza è divenuta un sito museale di grande raffinatezza e fascino, nella quale la collezione privata è in mostra permanente insieme a mostre temporanee di richiamo nazionale - dopo la retrospettiva dell'artista Marinella Pirelli, svoltasi a metà febbraio, in programma nei prossimi mesi una mostra dedicata all'artigianato di ieri, oggi e domani. Dai vimini alla fibra ottica, ovvero come far rivivere i mestieri della tradizione con i materiali e le tecnologie più attuali, mentre ad ottobre si terrà una giornata dedicata ai gusti e sapori della gastronomia doc italiana con laboratori culinari per i bambini.
A Villa Bozzolo a metà marzo si terrà la giornata dedicata alla camelia e alla cultura del Giappone e, in giugno, ci sarà la manifestazione "Le stanze di Sindbad", esposizione (con possibilità anche di acquisto) di complementi d'arredo, tessuti, gioielli, cibi e spezie di India, Tibet, Giappone e Indonesia. Al Monastero di Torba di Gornate Olona in aprile sarà organizzata una festa medioevale in costumi d'epoca.

IL LIBERTY VARESINO IN RETE CON L'EUROPA
La Provincia di Varese promuove il territorio aderendo ad un progetto europeo di valorizzazione del nostro patrimonio Liberty.
Promuovere il territorio, vuol dire anche incentivare il turismo, quello culturale e di nicchia, che può essere facilmente attratto dai beni della nostra provincia. Beni architettonici, per esempio, e non di poco valore.
Provincia Liberty per eccellenza, infatti, quella di Varese vanta testimonianze di questo stile molto differenti tra loro e di notevole interesse artistico: basti pensare al Grand Hotel Campo dei Fiori del Sommaruga immerso nel verde. O alla birreria Poretti - oggi sede della Carlsberg Italia - che rappresenta una straordinaria testimonianza sia architettonica che di storia industriale, oltre che un felice esempio di conservazione artistica.
Un'occasione questa che l'Assessorato al Marketing della Provincia di Varese ha voluto cogliere aderendo ad un programma europeo dedicato all'Art Nouveau, finalizzato a valorizzare i patrimoni artistici più significativi a livello internazionale. L'iniziativa presentata lo scorso anno ad Helsinky, coinvolge le più importanti città d'Europa. Per l'Italia, Varese: una scelta dunque di un certo prestigio.
Lo scorso gennaio la Città giardino, in occasione dell'appuntamento annuale di incontro tra i vari rappresentanti delle città europee, ha ospitato le delegazioni di 15 nazioni per tre giornate di studio e di lavoro, durante le quali i visitatori hanno potuto scoprire e conoscere le punte d'eccellenza del nostro Liberty. A partire da quest'anno fino al 2006 è prevista, poi, un'Esposizione itinerante "Art Nouveau in progress" che partirà a Maggio da Terrassa e si concluderà nell'aprile 2006 ad Avignone, sostando a Varese tra novembre e i primi giorni dell'anno prossimo.

UNA CITTADELLA DELL'ECOLOGIA NELL'EX-VILLAGGIO CAGNOLA
Alla Rasa di Varese, nel Parco del Campo dei Fiori, un centro di comunicazione ambientale.
Qui al termine della Prima Guerra Mondiale il medico dentista milanese Sandro Cagnola fece costruire una villa padronale in stile liberty con annesso ampio parco. Già nel 1938 il possedimento fu ceduto al Comune di Milano e, nel Secondo Dopoguerra, venne trasformato in villaggio per l'accoglienza di ragazzi senza famiglia, mutilati, figli di emigranti e perseguitati politici. Nel villaggio funzionò fino al 1963 una scuola dove, alle lezioni tradizionali, si affiancavano laboratori di agricoltura e falegnameria. Poi, da allora, l'abbandono e il degrado.
Ora il Villaggio Cagnola sta per rinascere a nuova vita. Con una spesa di oltre 300mila euro, a carico della Regione Lombardia, la villa di 1.300 mq e il parco di 170mila mq sono stati acquisiti per essere messi a disposizione del Parco del Campo dei Fiori, dopo lavori di ristrutturazione che potranno contare su altri 200mila euro della Regione e altrettanti della Fondazione Cariplo. La nuova destinazione: un centro di comunicazione ambientale con sale conferenze, spazi multimediali, museo, laboratorio etnografico; un centro di sperimentazione ambientale dotato di serre, orto botanico, laboratori scientifico-didattici, ricovero dell'avifauna; un centro di servizio e sostegno sociale per soggetti con disagio psico-motorio e per anziani; un centro di produzione socio-economica per la creazione di un marchio che garantisca la qualità dei prodotti alimentari locali; strutture di supporto per l'accoglienza e il pernottamento dei visitatori.

COSTA FIORITA
Un consorzio di imprenditori per il rilancio turistico della sponda lombarda del lago Maggiore.
Il consorzio Costa Fiorita sta ultimando le procedure per rendersi pienamente operativo. Ideato e costituito per volontà di imprenditori uniti da un disegno di sviluppo del turismo sulla costa lombarda del lago Maggiore, il consorzio ha visto negli ultimi tempi l'aggregazione di altri importanti soggetti, tra i quali si annoverano associazioni di categoria, enti pubblici e privati.
Costa Fiorita sarà il perno attorno al quale prenderanno le mosse iniziative di promozione del territorio e di servizi finalizzati all'accoglienza turistica. Il consorzio ha come finalità principale quella del rilancio turistico della sponda che va da Sesto Calende fino a Pino sul lago Maggiore; ciò significa che sono allo studio (e in dirittura d'arrivo) servizi accurati per soggiorni, vacanze, sport e relax, indispensabili per trascorrere splendidi momenti in un paesaggio dove il lago fa da protagonista, circondato da colline, località storiche e zone di grande interesse naturalistico e culturale, centri ricchi di fermento con bravi artigiani e prodotti naturali, buoni ristoranti e ottimi alberghi.
Per un soggiorno completo ed interessante, Costa Fiorita si prefigge la creazione di una serie di interessanti facilitazioni per il turista garantendo, nel contempo, trattamenti particolari nelle strutture ricettive del territorio e nelle attività consorziate, con la cura che tutto si svolga all'insegna di serietà, professionalità e qualità dei servizi offerti.

GAVIRATE: LA CITTA‚ SI FA BELLA
Un piano di marketing urbano, un documento tra i primi e più completi nel suo genere, per rinnovare il look del centro storico di Gavirate
Gavirate, piante e panchine intorno alla fontana sulla piazza del municipio; eliminazione delle insegne a cassonetto luminoso sui negozi, sostituite con altre in alluminio, colorate per categorie merceologiche; un'unica pavimentazione in porfido nel centro che, una volta annullati i dislivelli fra un piano e l'altro, diventerà un teatro all'aperto, spostando il monumento ai caduti in un'altra area, per lasciar posto ad un'altra fontana richiamata da un'altra ancora, poco più in su, di fronte al bar Milano. Ed ecco nascere la via dell'acqua. Sono soltanto alcune delle innovazioni indicate nel piano di marketing urbano, un documento fra i primi nel suo genere e più completi in Italia, che l'amministrazione comunale di Gavirate intende attuare. La prima tappa, in dirittura d'arrivo, è il piano del colore che prevede l'erogazione di contributi ai privati cittadini ed ai commercianti che si attiveranno per rinnovare il look del centro storico. Il Piano prende in considerazione le coperture degli edifici (canne fumarie, torrini, abbaini e lucernari, antenne televisive, gronde, canali e pluviali); le superfici di facciata (intonaci, rivestimenti, particolari architettonici, decorazioni plastiche, tinteggiature, decorazioni pittoriche); gli elementi di finitura della facciata (serramenti , vetrine, grate, ringhiere, cancelli e cancellate); gli impianti tecnologici; l'oggettistica legata a funzioni commerciali e arredo (targhe, insegne, tende frangisole, illuminazione a servizio dei negozi, contenitori espositivi e distributivi); segnaletica e affissioni (toponomastiche, numeri civici). Infine ci sono le tavole delle combinazioni cromatiche realizzate dall'architetto Daniele Bonazzi, estensore del piano di Marketing urbano, il cui nominativo era stato indicato dall'Ascom.

I GIOIELLI ARCHITETTONICI
Tra le opere di marketing territoriale, non vanno dimenticate quelle volte a tutelare il patrimonio artistico che, per quanto riguarda la nostra provincia, è ricchissimo ed estremamente vario.
Santa Caterina del Sasso, l'antico monastero che sorge a strapiombo sulla riva varesina del lago Maggiore. Il chiostro di Voltorre, altro gioiello architettonico appartenente ad un insediamento cluniacense del dodicesimo secolo. Il monastero dell'Assunta di Cairate, fondato nel 737 dalla nobile longobarda Manigunda. Tre beni architettonici in rovina acquistati dalla Provincia: sui primi due i lavori di ristrutturazione si sono conclusi, sul terzo sono in corso.
Le testimonianze dell'arte nel Varesotto sono numerose e importanti: impossibile ricordarle tutte in poche righe. Ci sono veri e propri complessi monumentali come il Sacro Monte di Varese o il borgo di Castiglione Olona, "isola di Toscana in Lombardia". Ci sono le vestigia dell'antico Contado del Seprio, con il parco archeologico di Castelseprio e la pieve di Arsago Seprio. Poi, esempi del romanico come la chiesa di Santo Stefano a Bizzozzero (Varese), l'abbazia di San Donato a Sesto Calende, l'Oratorio Visconteo ad Albizzate, la chiesa di San Pietro a Gallarate. Qualche secolo dopo e incontriamo la basilica di San Vittore a Varese, quella di San Giovanni a Busto Arsizio e due autentiche perle: la chiesa ottagonale di Santa Maria di Piazza, sempre a Busto Arsizio, e il Santuario di Saronno, con l'affresco del celebre "Concerto degli angeli" di Gaudenzio Ferrari.
Poi i castelli e i fortilizi: a Masnago (Varese), ad Angera, a Somma Lombardo, a Jerago, a Cislago.
E senza dimenticare infine, avvicinandoci nel tempo, le testimonianze del liberty e dell'arte razionalista.

PAROLA D'ORDINE: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
Patti territoriali, Accordi quadro di sviluppo territoriale, Piani strategici d'area, Programmi integrati di sviluppo locale. Tutto iniziò con la concertazione.
Viene definita "programmazione negoziata". L'idea che si possa mettersi insieme per ragionare e decidere insieme sul da farsi al fine di conseguire comuni obiettivi di crescita e di sviluppo, si è fatta strada e ha trovato terreno fertile anche in provincia di Varese. Ad iniziare furono proprio le parti sociali - Unione Industriali e Cgil-Cisl-Uil - che all'inizio del 1998 lanciarono l'idea di dar vita, insieme agli enti locali - la Provincia, la Camera di Commercio, i Comuni del Varesotto - ad un Patto territoriale che, attraverso facilitazioni su diversi versanti (il credito, i contributi pubblici, la semplificazione amministrativa per l'insediamento e l'ampliamento di unità produttive, la flessibilità del lavoro), potesse massimizzare gli effetti derivanti dalla presenza, sul territorio, di Malpensa 2000. L'iniziativa ha avuto successo: si sono resi disponibili quasi 25 milioni di euro a sostegno di nuove iniziative produttive e di interventi nel settore pubblico. Nel frattempo, ha iniziato il proprio cammino il Piano strategico dell'area varesina, che coinvolge il Comune di Varese e altri Comuni del circondario: accessibilità (cioè potenziamento della rete di collegamento) e attrattività (cioè miglioramento delle condizioni di contesto per favorire nuove iniziative imprenditoriali e potenziare la domanda turistica) sono i cardini delle azioni in programma. Ma la gamma degli strumenti di programmazione negoziata è ben più ampia. In provincia di Varese stanno realizzandosi diverse iniziative attraverso il nuovo strumento regionale dei Progetti integrati di sviluppo (PISL) che interessano il distretto del Gallaratese, la città di Busto Arsizio, le valli del Luinese, le Comunità Montane della Valganna e della Val Marchirolo, la zona delle Valli Lepontine (a cavallo tra alto Varesotto, Val Solda e Val d'Intelvi), la Valle del fiume Olona (progetto Green Way). E poi due progetti che vedono coinvolto Varesotto e Cantone Ticino per, da un lato, l'alta Valle Olona e la Valmorea e, dall'altro, il Monte San Giorgio/Orsa/Pravello. Il comune denominatore di tutti questi interventi è la ricerca di obiettivi condivisi, tra istituzioni locali e organismi di rappresentanza di interessi diffusi, nonché l'attivazione di iniziative comuni per il miglioramento del territorio e il suo sviluppo in chiave economica.

DUE UNIVERSITA', SCIENZA E TERRITORIO
La presenza di ben due Università sul territorio provinciale è una straordinaria opportunità di crescita.
Università dell'Insubria e Università Cattaneo. La prima, con Facoltà di Medicina, Scienze (matematiche, fisiche e naturali), Economia e, nella sede di Como, Giurisprudenza.
La seconda, sorta a Castellanza per iniziativa dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, con Facoltà di Economia, Ingegneria e Giurisprudenza.
La presenza di insediamenti universitari è, di per sé, una grande opportunità per il territorio e la provincia di Varese si trova per tale ragione in una posizione privilegiata in quanto le sue Università sono addirittura due. Hanno fisionomia e mission diverse tra loro, ma entrambe svolgono un'opera preziosa per la crescita culturale dei giovani e per lo sviluppo della ricerca a beneficio del territorio. Intuitivo, ad esempio, il beneficio che deriva all'intera popolazione dall'attività di una facoltà come quella di Medicina e Chirurgia o, per il sistema delle imprese, da quella di un corso di Economia Aziendale. Meno evidente, ma non per questo meno importante, il plus offerto dalle attività di ricerca come quelle condotte nel campo ambientale degli esperti di Scienze biologiche dell'Insubria o da centri di ricerca della Cattaneo come quelli che si occupano della piccola impresa, dell'economia del territorio o della formazione del management pubblico. Perché le attività del settore privato tanto più possono svilupparsi al meglio, quanto più anche la pubblica amministrazione locale operi, anch'essa, secondo logiche di efficacia ed efficienza.

02/20/2003

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