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Il fattore Simpatia

Michele GragliaHo il piacere di presentarmi ai lettori di Varesefocus: sono Michele Graglia, il nuovo presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese.
In questo numero compare la cronaca dell'Assemblea degli imprenditori che mi ha eletto per il quadriennio 2007-2010. In quella cronaca si fa riferimento ad un concetto che ho espresso alla platea dei colleghi e delle autorità del nostro territorio, dopo la mia elezione. Si è trattato di una richiesta: quella di poter contare sulla "simpatia” di tutti.
Approfitto della cortese attenzione dei lettori per spiegare cosa ho voluto significare con quell'appello, forse un po' inusuale.
Il compito principale di una organizzazione che rappresenta i legittimi interessi di una componente della società - quale è ad esempio l'Unione Industriali - è sicuramente quello di creare un canale di comunicazione con tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno a che fare, magari anche inconsapevolmente, con l'attività delle imprese.
Per me, per l'organizzazione che presiedo, poter contare sulla disponibilità altrui - e, come ho detto, anche sulla simpatia - è un fattore molto importante.
La simpatia non è un sentimento buonista, non preclude l'eventualità che ci si possa confrontare con durezza, se occorre.
La simpatia è l'apertura all'ascolto.
La provincia di Varese è una delle aree d'Italia e d'Europa più forti economicamente. Ciò per merito degli imprenditori e dei lavoratori di questo territorio, ma è altresì vero che, in presenza di un ambiente e di un clima ancor più favorevoli al migliore dispiegamento delle attività economiche, ulteriori traguardi potrebbero essere raggiunti.
E' necessario che tutti noi continuiamo ad adoperarci perché questa nostra provincia resti ai vertici.
Dobbiamo sempre più mettere a fattore comune idee, volontà, risorse, se vogliamo cogliere, come in passato, i buoni frutti della sinergia tra privato e pubblico.
Per fare ciò dobbiamo, come dicevo, ascoltarci. Dobbiamo comprendere gli uni le ragioni degli altri, se vogliamo che il compito di ciascuno sia complementare e possa valorizzare quello altrui.
Ecco perché la simpatia è fondamentale.
Ecco perché spero di riceverne. E di darne.

06/14/2007

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