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2008: l’inizio di un nuovo viaggio

“E’ questo che vorrei: continuare a sognare il viaggio che non ho ancora intrapreso…” (D. Azzalin). E questo è il nostro augurio, insieme alle segnalazioni di viaggi curiosi attraverso il mondo, la natura, l’arte, la storia e la passione.

Dino Azzalin
MANI PADAMADAN
Nuova Editrice Magenta, 2007
Mani Padamadan è un ometto piccolo e operoso come molti indiani, lo sguardo intelligente, gli occhi svelti e un sorriso affabile; Nelson Kumarage è un flemmatico collaboratore domestico dello Sri Lanka, ottimo cuoco e conoscitore di ben cinque lingue. Entrambi sono ricordi vivi nella memoria dell’Autore - medico e scrittore varesino - anzi sono qualcosa di più: fanno parte della ricchezza che i suoi viaggi gli hanno regalato e che lui ha avuto l’intelligenza di conservare nel cuore. Questo libro è frutto di un lungo lavoro di rielaborazione dei materiali di 25 quaderni compilati durante le sue peregrinazioni attraverso il sud del mondo; è il taccuino di un viaggiatore appassionato, in cui è annotato minuziosamente il paesaggio dell’anima, anzi delle varie anime che attraversano il mondo: i colori e il destino ineluttabile di Benares; la contraddizione del Vietnam, simbolo della guerra senza fine ed espressione di un popolo mite; la povertà dell’Africa e il silenzio del suo deserto; l’essenzialità della Bolivia. Ecco in cosa deve consistere il viaggio: non solo nell’appagamento delle curiosità, ma nello svelare la natura umana e nel ritrovare se stessi negli altri. Chi torna da certe esperienze non è mai la stessa persona che è partita.

Silvano Colombo
OCCHIO AL BAROCCO A VARESE
Edizioni Lativa, 2007
Un avvertimento! Guardatevi in giro, perché anche a Varese ci sono testimonianze significative dell’arte barocca. Il volume è un invito al viaggio, o meglio ancora, una sorta di lezione itinerante condotta da Silvano Colombo - ex direttore dei Musei Civici varesini - che, supportato dalle immagini di Antonio Bandirali, si fa divulgatore degli exempla più efficaci presenti sul nostro territorio dell’epoca del Barocco, circoscritta tra la seconda metà del Seicento e la prima del secolo successivo.
Nato a Roma con Gian Lorenzo Bernini - scultore, pittore e architetto - il Barocco è arrivato nelle terre lombarde portato dalle maestranze d’arte, specialmente del lago di Lugano, che lavoravano in quella Città al servizio di Papi e nobili famiglie. La prospettiva del volume non può prescindere dal guardare a Roma, ma si focalizza poi in ambito lombardo, dal Sacro Monte di Varallo fino alle terre del Canton Ticino.
Il libro accende i riflettori sull’anima barocca del Sacro Monte di Varese e del borgo di Santa Maria del Monte, sulle chiese di Biumo e sulla basilica di San Vittore, per spiegare che questo stile - ritenuto tuttora da molti un’arte esagerata - non è davvero complicato, ma piacevolmente dinamico.

Mauro Vallini
IL LAGO DI VARESE
ricercando tra le sue gocce
Macchione Editore, 2007
Dal lavoro di ricerca di due classi del Liceo Classico Cairoli - sotto la guida del professore di scienze naturali Mauro Vallini - è nato questo libro, che raccoglie le numerose notizie e curiosità scoperte dai ragazzi su Varese.
E’ un volume che nasce dalla voglia di scoprire le radici e la storia del territorio in cui viviamo e che vuole ricordare quanto siano preziose le risorse naturali che circondano la Città Giardino, prima fra tutte il lago, in cui si specchia il Monte Rosa, che ha affascinato scrittori come Stendhal, Rodari, Morselli e Chiara. Dall’arte ai monumenti, il volume fa riscoprire i beni che arricchiscono la città, spiega l’etimologia dei nomi dei comuni, ne racconta le tradizioni, la gastronomia e i vecchi mestieri.
Oggi, poi, sono anche il turismo e le attività sportive a far conoscere Varese in tutta Italia.

Maria Giulia Baiocchi
L’ULTIMO FIORE
ExCognita Editore, 2007
La storia, narrata alternando prosa, poesie e disegni, racconta la passione della protagonista per un uomo che, senza lasciare la sua famiglia, le promette solo qualche sporadica ora d'amore. La donna non riesce ad arginare il sentimento che la travolge e la obbliga a modificare radicalmente la propria esistenza, come un’ossessione capace di condizionare ogni pensiero ed azione. La splendida natura del Lago Maggiore, dal grigio e gelido gennaio fino al solare mese di giugno, è la muta testimone di questa vicenda, dalla quale emerge prepotente un’assoluta solitudine che condurrà la protagonista, attraverso un’introspezione attenta e sofferta, ad uno struggente finale.

Pietro Macchione
EFFETTO GARIBALDI
Storia degli anni che cambiarono Varese
Macchione Editore, 2007
“Alla vigilia della rivoluzione milanese del 1848, in Varese e nelle terre limitrofe le idee patriottiche circolavano piuttosto apertamente: mancava una vera e propria organizzazione segreta di tipo militare, ma vi era un insieme di focolai assai vivi ed accesi… Fu la sera del 7 agosto che i Varesini videro per la prima volta Giuseppe Garibaldi e i suoi legionari, restandone vivamente impressionati…”.
Il volume racconta l’intreccio di vicende e i protagonisti che caratterizzarono lo sviluppo della città tra il 1848 e il 1871. “Sentito patriottismo” è l’espressione nella quale si racchiuse, per molti anni e addirittura per l’intera esistenza, la vicenda personale di almeno due generazioni di Varesini che, dal 1848 fino alla prima guerra mondiale, diedero la propria impronta alle vicende ideali, civili e sociali della città. Dalla loro passione patriottica avevano derivato anche un criterio di valutazione dell’intero operare umano, che li spingeva ad adoperarsi - pur nella differenza delle posizioni politiche - per il progresso della città e della popolazione: furono anni di impegno eccezionale e di conquiste che cambiarono per sempre il volto di Varese.

a cura di Paolo Zanzi
I LUOGHI DEL TEATRO MONTANO, FABBRICHE DI SPIRITUALITA’ E ARTE
Comune di Varese, 2007
Curato da Paolo Zanzi per la Fondazione Paolo VI, nell’ambito dei festeggiamenti per i Quattrocento anni della Via Sacra, il volume non è solo una pubblicazione con taglio prettamente turistico-divulgativo, ma soprattutto un testo con approfondimenti a livello storico e di critica d'arte su tutto il sistema dei Sacri Monti, divenuti patrimonio dell'Umanità. Un’attenzione particolare è rivolta alla metamorfosi della pratica dei pellegrinaggi e all’articolazione architettonica dell’idea di Sacro Monte, la cui componente peculiare è costituita dalla spettacolarità teatrale insita nella sua morfologia di ambiente naturale.
Lo sguardo spazia, poi, sui paesaggi che lo circondano: gli itinerari tra laghi e colline, le salite per sentieri montuosi e le navigazioni lacustri conducono agevolmente il pellegrino tra i luoghi sacri di Varallo, Orta, Crea, Varese, Locarno, Ossuccio, Oropa, Griffa, Domodossola, Belmonte e Brissago.

Giuseppe Fimmanò - Alberto P. Guenzani
Una Comunità sulle rive dell'Arno:
ARNATE NEL SETTECENTO
Collana Galerate, 2007
Attraverso studi e documenti storici, questo volume aggiunge un altro tassello alla conoscenza del territorio che ora costituisce il comune di Gallarate, facendo riscoprire il passato e la vita di Arnate durante il cosiddetto “Secolo dei Lumi”.
Quanto è avvenuto in quegli anni è, infatti, fondamentale per comprendere le successive trasformazioni e la situazione attuale, sia sotto il profilo sociale che urbanistico.

Lamberto Ruffini - Gianluigi Corrent
PESCI DI LAGO
Macchione Editore, 2007
La provincia di Varese vanta ben sette laghi, più le oasi lacustri di Ganna e Brinzio: dunque, non può certo esimersi dal promuovere e rilanciare la cucina di lago. Ecco fatto: il volume propone un viaggio gastronomico attraverso i migliori ristoranti rivieraschi alla riscoperta del pesce di lago e propone numerose ricette tipiche della tradizione culinaria del nostro territorio.
Tra persico, luccio, luccioperca, lavarello, carpa, tinca e trota ce n’é per tutti i gusti!
Dai risotti al persico alla carbonara di pesce di lago fino alla pizza bianca di persico e mandorle.

Aa. Vv - Testo in versi di Roberto Piumini
IL SEGNO DEGLI ALPINI
Edizioni Arterigere Varese, 2007
Dal concorso “Disegna gli Alpini”, ideato nel 2006 dal Comune di Paluzza (UD), cui hanno partecipato i bambini e i ragazzi degli istituti scolastici di Cividale, Arzignano, Paluzza e Pellegrino Parmense (Comuni dei quali l’8° Reggimento Alpini è cittadino onorario), è nato questo libro che ne raccoglie tutti i disegni.
I ragazzini hanno dato degli Alpini immagini spontanee, semplici ed immediate, rappresentandone con fantasia ed efficacia gli aspetti essenziali della loro tradizione: storie fatte di eroismo, di leggende, di solidarietà verso i più deboli e i sofferenti. Una gioiosa raffigurazione di amor patrio e di altruismo, che suscita riflessioni su quanto l’immagine degli Alpini sia viva nella considerazione delle nostre genti.
I disegni sono accompagnati da alcune poesie di Roberto Piumini, scrittore di fama internazionale, che ad essi si è ispirato, riuscendo a ricreare nei propri versi un’analoga purezza. Il volume - cui ha contribuito l’azienda varesina Vibram Spa - ha ottenuto l’Alto Patrocinio dell’UNICEF e contribuirà a finanziare l’attività assistenziale a favore di bambini e disabili di un centro di riabilitazione nei pressi di Mostar, in Bosnia Erzegovina.

A. Arduino - M.C. Bombelli - J. Gonzalez
CINA SOTTO IL CIELO UNA FAMIGLIA
Guerini e Associati, 2007
Ovvero, gestire le persone e le organizzazioni nel più grande mercato del mondo. Per le aziende e le persone che si avvicinano alla Cina per lavoro, ecco alcune guide interpretative che possono essere lette a diversi livelli. Il primo è di natura culturale, per poter meglio comprendere che i luoghi degli affari non sono avulsi dalle radici culturali che hanno segnato lo sviluppo cinese; il secondo è di natura operativa, una guida per i singoli elementi di gestione delle persone nelle aziende cinesi; infine, ecco una serie di suggerimenti di comportamento nella vita quotidiana degli affari. Rivolgersi a ciò che accomuna, rispetto a ciò che divide, potrebbe aiutare a costruire luoghi di lavoro migliori e più equilibrati e forse suggerire strategie complessive meno prigioniere di stereotipi negativi. Dice il proverbio: Tian xia yi jia, sotto il cielo siamo tutti una famiglia.

01/18/2008

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