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Ricominciamo da noi

…ovvero Vi presentiamo le pubblicazioni più recenti dedicate alla nostra provincia, per riscoprirne le bellezze naturali, i personaggi, la ricchezza artistica, l'economia e la storia. Per concludere, una riflessione sull'economia italiana e il suo futuro.

Marco Reguzzoni
VARESE - Provincia d'Autore
De Agostini, 2005
Sono numerose le pubblicazioni dedicate a Varese e alla sua terra, ma questo volume possiede meriti particolari: il suo autore Marco Reguzzoni - presidente della Provincia di Varese - partendo dalla considerazione che nessuno meglio di coloro che vivono e amano un territorio può raccontarne i luoghi più suggestivi, ha raccolto le testimonianze di personaggi noti al grande pubblico che nel Varesotto sono nati, vissuti o lavorano. Nomi illustri del mondo artistico, politico, sportivo ed imprenditoriale, accomunati dall'amore per la provincia dei sette laghi. Nei racconti - tradotti anche in lingua inglese - che accompagnano le numerose immagini del libro, hanno intrecciato alle fotografie i ricordi, i colori, i sentimenti e le passioni che li legano a questa terra, che è rimasta loro nel cuore. Le zone più affascinanti e significative del Varesotto accompagnano le "voci" di Marco Reguzzoni, Massimo Boldi, Umberto Bossi, Angelo Branduardi, Dario Fo, Bruno Arena e Max Cavallari (i "Fichi"), Dino Meneghin, Davide Mengacci, Ottavio Missoni, Gigi Riva, Renato Pozzetto, Francesca Senette, Nanni Svampa, Uto Ughi e Ornella Vanoni. Ma il merito più grande di questa iniziativa editoriale è lo scopo benefico: il ricavato della vendita del volume è devoluto all'associazione "Varese per l'oncologia", che raccoglie fondi per promuovere iniziative legate allo studio, alla cura e alla prevenzione delle malattie oncologiche.

Riccardo Ranza, Nicoletta Romano
OPUS - Varese, tutti i colori dell'industria
Grafiche Quirici, 2005
Colori, impressioni, volti, espressioni, particolari: l'industria varesina vista attraverso l'obiettivo e la sensibilità del giovane fotografo varesino Riccardo Ranza, che firma, insieme alla giornalista Nicoletta Romano, un volume dedicato al mondo delle imprese. Dalle persone, vere e proprie protagoniste, con il loro impegno e la loro passione, ai prodotti e marchi famosi nel mondo, alle aziende, ai ricordi degli imprenditori, nomi e volti noti della vita economica varesina e non solo: le mille sfaccettature del mondo aziendale emergono prepotentemente dalle pagine, che quasi pulsano della vitalità (operosità) varesina e nelle quali trionfa incontrastato il colore.

Alberto Bortoluzzi
17 GENNAIO - S. ANTONIO ABATE
Alberto Bortoluzzi Editore, 2005
Il Falò di S. Antonio è l'ultima grande tradizione varesina che ancora resiste nel tempo. E' una festa contadina le cui origini si legano ai culti religiosi di Romani e Celti che avevano lo scopo di ingraziarsi le divinità affinché, tramite la purificazione di uomini e animali, le stagioni fossero propizie. Il falò viene costruito e acceso da decenni dai Monelli della Motta: i loro aneddoti e le foto festose dell'Autore ne perpetuano la tradizione e ricordano a molti i desideri affidati ai bigliettini bruciati tra le fiamme.

a cura di P.B. Piccone Conti e D. Rondanini
BERNARDINO LUINI E LA PITTURA NELL'ALTO MILANESE DAL RINASCIMENTO AL MANIERISMO
Nomos Edizioni, 2005
Nella prima metà del Cinquecento lavorano nell'Alto Milanese due artisti di profonda e raffinata cultura, ovvero Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari, attivi negli edifici simbolo della Basilica di San Magno a Legnano, del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno e della chiesa di Santa Maria a Busto Arsizio. I cinque Rotary Club del Gruppo Olona hanno svolto un'indagine sistematica delle loro opere pittoriche e di tutte quelle comprese nell'arco di un secolo, a partire dal 1480, esistenti nel territorio dell'Alto Milanese, per contribuire a rendere più noti e fruibili tali beni artistici ed accrescere la consapevolezza di un patrimonio tanto importante. Le opere sono descritte ed illustrate in schede di facile consultazione, cui si accompagnano cinque proposte di itinerari artistici in zona.

a cura di Alberto Brambilla
BUSTO ARSIZIO CITTA'
14 decenni di storia
Città di Busto Arsizio, 2005
Il 30 ottobre 1864 il Re Vittorio Emanuele II decretava di accordare al Comune di Busto Arsizio il titolo di Città. Per celebrarne il 140° anniversario, l'Amministrazione Comunale ha affidato ad un'équipe di storici locali la stesura di una pubblicazione che illustrasse, a partire da quella data, gli avvenimenti economici, sociali e culturali. Si ripercorrono così i quattordici decenni di storia che hanno reso la città indiscusso punto di riferimento per il territorio e fulcro per il suo sviluppo che, partendo dal tradizionale tessuto industriale, si arricchisce di sempre nuovi stimoli imprenditoriali e di una spinta culturale che, in questi ultimi anni, sta rinnovando l'immagine di Busto Arsizio anche a livello nazionale.

C. Buss, C. Capponi, G. Pacciarotti
VILLA OTTOLINI TOSI A BUSTO ARSIZIO
Freeman Editrice, 2005
Una monografia dedicata alla bellezza architettonica ed artistica del cosiddetto "complesso Ottolini", comprendente le dimore di Enrico ed Ernesto e il vasto corpo del cotonificio, oggi sede del Museo del Tessile e della tradizione industriale di Busto Arsizio. Protagonisti del decollo economico e produttivo della città a cavallo tra Otto e Novecento, gli imprenditori bustocchi hanno spesso lasciato in eredità al territorio i segni del loro impegno in ambito sociale, benefico ed artistico. La storia dell'industria bustese non è quindi solo storia economica, ma racconta dell'unione tra industria ed arte e tra imprenditori-mecenati ed artisti: il "complesso Ottolini" ne costituisce un esempio tra i più raffinati.

Elio Bertozzi
PRETE PASQUALE CANONICO DI GALLARATE ED IL MONASTERO DI SANTA MARGHERITA
Collana "Galerate", 2005
Correva l'anno 1455 quando Prete Pasquale, uno sconosciuto canonico della Collegiata di S. Maria Assunta di Gallarate - che a quanto sembra ha svolto però un piccolo ruolo nella storia religiosa della Diocesi di Milano - era cappellano del Monastero di Santa Margherita. La sua umile figura offre lo spunto per una lettura più ampia del vivere semplice delle persone dell'epoca ed è il punto di partenza di una rievocazione storica che vede intrecciarsi le vicende del Monastero con la storia della Diocesi Ambrosiana, il passaggio nel Ducato di Milano dalla dinastia dei Visconti a quella degli Sforza e la storia economica, politica e sociale del borgo di Gallarate nel 1400-1500.

G. Fimmanò, A. P. Guenzani
CRENNA - Il paese sulla collina
Edizioni Lazzati, 2005
Una collina, un campanile, una torre… sullo sfondo le Alpi. Crenna, rione di Gallarate, domina la sottostante pianura ed è certamente stata la sua privilegiata posizione a favorire il sorgere e lo svilupparsi di un nucleo abitativo e di una comunità compatta che - come la storia documenta - fu autonoma ed attiva su un vasto territorio. Questo saggio storico sugli aspetti politici ed urbanistici del nucleo principale di Crenna ne illustra la vita difficile e laboriosa della comunità che un tempo vi risiedeva ed operava e fa conoscere la legislazione, le norme e le consuetudini di allora, lungo un arco temporale che giunge fino alla dissoluzione del Comune.

Mauro Della Porta Raffo
PIERO CHIARA
Macchione Editore, 2005
Non una biografia, ma un libro che ripercorre a tutto campo la figura dello scrittore luinese, anche negli aspetti più inediti. Si parte con un autoritratto che si ricava dai suoi racconti e romanzi, e dai più importanti critici letterari; segue una quarantina di scritti dell'Autore che ne indagano aspetti poco conosciuti, come ad esempio i rapporti con Fellini ed altri esponenti del mondo della cultura, le passioni e tanti altri aneddoti e ricordi. Ad essi si affiancano le testimonianze di Dino Risi, Nanni Svampa, Bruno Lauzi, Vittore Frattini e Leonardo Mondadori, oltre ad un intervento del critico cinematografico de "Il Giornale" Massimo Bertarelli sul cinema tratto dalle opere di Chiara. Interessante il contributo fotografico che lo ritrae con ospiti ed amici illustri, che hanno segnato la cultura del Novecento non solo italiano.

a cura di T. Boeri, R. Faini, A. Ichino, G. Pisauro, C. Scarpa
OLTRE IL DECLINO
Il Mulino, 2005
Declino economico significa diminuzione del tasso di crescita potenziale di un paese, che è un fatto molto più grave di un semplice rallentamento congiunturale. Non è la crescita a tasso zero degli ultimi tre anni a far parlare di declino, quanto il riconoscimento pressoché unanime che il nostro Paese non è più in grado di sostenere tassi di crescita elevati, anche lontanamente comparabili con quelli degli anni Sessanta, Settanta e primi Ottanta. Tutto ciò implica l'accumulo di un ritardo di quasi 20 punti di Pil in dieci anni, impiegare 50 anni per raddoppiare la ricchezza del paese e non poter beneficiare della crescita dell'economia mondiale. Ma uscire dal declino dell'economia italiana è ritenuto possibile e gli economisti formulano in questo volume delle proposte concrete su alcuni temi ritenuti cruciali: il finanziamento degli start-up innovativi, la creazione di un'authority sui trasporti, l'enforcement delle regolamentazioni dei mercati finanziari, la ridefinizione del sistema retributivo dei docent
i universitari per attrarre cervelli dall'estero, il contenimento della spesa pubblica attraverso un sistema di costi standard.

Elena De Bernardi
(in collaborazione con la libreria Pontiggia - Varese)

01/20/2006

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