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Pronti, partenza... via!!!

Quanti sono i mondi verso cui viaggiare, quanti i modi in cui farlo… Non abbiamo in tasca un biglietto aereo, ma che importa? Basta un libro… La nostra ricerca tra le novità editoriali (con qualche doveroso omaggio ai classici del genere) ci ha fatto scoprire dimensioni molto curiose da esplorare: ecco degli spunti per “partire” e, naturalmente, BUON VIAGGIO!

Bruce Chatwin
ANATOMIA DELL'IRREQUIETEZZA
Adelphi, 1996

Non poteva mancare Bruce Chatwin, l'autore de “In Patagonia”, l'inquieto uccello migratore, devoto per istinto all'“alternativa nomade”.
“Perché divento irrequieto dopo un mese nello stesso posto, insopportabile dopo due?”.
Le risposte si delineano pagina dopo pagina in questa raccolta di scritti “marginali” - racconti brevi, ritratti, storie e schizzi di viaggio - che abbracciano vent'anni di una vita breve, intensa, errabonda, dal 1968 al 1987, e rispecchiano le varie incarnazioni di Chatwin: esperto d'arte e archeologo, giornalista, esploratore e narratore. Con un sogno: scrivere un libro sul nomadismo. “Il nomade rinuncia; medita in solitudine; abbandona i rituali collettivi e non si cura dei procedimenti razionali dell'istruzione o della cultura. E' un uomo di fede”.

Mick Brown
IL TURISTA SPIRITUALE
In viaggio nelle regioni estreme della fede
Ponte alle Grazie, 2001

L'avventura dello spirito del giornalista londinese Mick Brown lo ha portato alla conclusione che “…il mondo sia composto più di spirito che di materia; che quanto non si vede sia più importante di quello che si vede”.
Il suo viaggio spirituale parte da Londra, dalla curiosità provocata da alcuni miracoli, dalla figura di un sedicente Messia, dalla sua voglia di capire l'intensità della fede che riscontra nelle persone coinvolte in questi episodi. E si snoda in un cammino personale attraverso alcune espressioni della spiritualità che sono oggi tra le più controverse e frequentate.
La sua esplorazione lo porta ad incontrare i seguaci di Sai Baba sulle pendici dell'Himalaya; a Bangalore, dove discute di reincarnazione con il Dalai Lama; poi, tra Pondicherry e Madras, ripercorre le vicende dei profeti della spiritualità orientale in occidente; assiste ad una guarigione miracolosa nel Tennessee e incontra la Madre Divina in Germania.
E così - come dicono i grandi libri dello spirito - “Una volta preso il sentiero, colui che cerca non dovrebbe mai voltarsi indietro, che farlo potrebbe comportare un grande pericolo. Forse significa - afferma l'autore - che una volta che si è cominciato a porsi certe domande è impossibile smettere di farlo, che quando si cambia e si comincia a vedere il mondo in un certo modo è impossibile pretendere di tornare a vederlo con gli occhi di un tempo”.

Dario e Lia Del Como
NELLA TERRA DEL MITO
Viaggiare in Grecia con dei, eroi e poeti
Mondadori, 2001

Siete in partenza per la Grecia? Questo libro è il vostro compagno ideale: non è un manuale turistico e neppure archeologico, ma una guida insolita ai principali luoghi del mito e della storia dell'antica Grecia: Delfi, Atene, Delo, Maratona, Sparta… Insomma, una guida poetica e letteraria che restituisce ad ogni luogo la sua dimensione fantastica e lo arricchisce con un affascinante racconto della mitologia classica, dando voce ai poeti greci e agli inventori delle innumerevoli leggende legate a questo paese. I grandi miti greci sono indissolubilmente legati ai luoghi che li hanno generati, perciò non soltanto l'arte e la poesia, ma anche lo scorrere dei fiumi, il soffio del vento, il profilo dei monti danno al mito un significato più vivo e autentico.

Evelyn Waugh
QUANDO VIAGGIARE ERA UN PIACERE
Adelphi, 1996

Per un vero inglese attraversare la Manica è un evento quasi memorabile, forse perché nessuno come un vero inglese è convinto di vivere nel luogo dove le cose sono come devono essere, ma al tempo stesso dove l'essenziale può mancare, per esempio il piacere.
Ed è alla sua ricerca che il giovane Waugh si lanciò per sette anni.
In questo volume l'autore, tra i più eccentrici della letteratura inglese del Novecento, raccoglie tutto ciò che desiderava conservare dei libri di viaggio scritti in quel periodo, fra il 1929 e il 1936, quando appunto il piacere si presentava come “…il barocco, il lusso, la sorpresa; la gastronomia, i vini, gli individui eccentrici…”.
Da una crociera nel Mediterraneo all'Africa Nera, dalla Guyana Britannica al Brasile, i ricordi di un giovane “senza proprietà che non entrassero comodamente nel carrello di un portabagagli”, che affermava “Aver molto viaggiato, aver speso i primi dodici anni della propria vita adulta senza stare mai fermo in nessun posto, è in un certo senso uno svantaggio. Arrivati a trentacinque anni bisognerebbe andare sulla luna, o in qualche posto simile, per ritrovare l'eccitazione…” ma che in fondo non ha “…mai aspirato a essere un grande viaggiatore. Sono stato, più semplicemente, un giovane tipico del mio tempo: si viaggiava perché ci veniva naturale farlo. Sono contento di averlo fatto quando viaggiare era un piacere”.

James Hamilton-Paterson
SETTE DECIMI
In viaggio per i mari
Ponte alle Grazie, 2001

Intrecciando osservazione scientifica e riflessione, aneddoti e racconti fantastici, realtà e mito - come nella migliore tradizione della narrativa di viaggio - il libro offre un percorso alla riscoperta del significato fondamentale del mare nella vita dell'uomo.
Acqua, onde, isole, coste, scogliere e abissi hanno sempre agito sull'immaginazione degli uomini: ecco il racconto del perché il mare sia uno degli ultimi luoghi ancora inaccessibili ad esercitare su di noi un potere misterioso.

Piero Ottone
PICCOLA FILOSOFIA DI UN GRANDE AMORE: LA VELA
Longanesi, 2001

Un'isola raggiunta in aereo è un'isola come tante, raggiunta dal mare dopo giorni e giorni di traversata diventa un luogo incantato. Piero Ottone, giornalista e grande appassionato, racconta in questo piccolo manuale “filosofico” la sua esperienza di velista di lungo corso, cercando di spiegare perché si va a vela.
L'andare per mare, dove non vi sono certezze, implica una filosofia del viaggio tutta particolare: è scomodo, richiede abilità, sforzo fisico, resistenza alla fatica, sangue freddo, ma restituisce il senso dell'avventura in un modo antico, dove lo scorrere del tempo non è sostanzialmente cambiato rispetto al passato.

Miles Harvey
L'ISOLA DELLE MAPPE PERDUTE
Una storia di cartografia e di delitti
Rizzoli, 2001

E' un viaggio avventuroso nel continente sconosciuto e meraviglioso della cartografia.
L'autore parte dalla storia di Gilbert Bland, il ladro di mappe più famoso d'America, e affascinato dalla natura della sua divorante passione si lascia trasportare nell'epoca d'oro delle esplorazioni e dei suoi protagonisti: navigatori, avventurieri, impostori e filibustieri. Intorno alle antiche mappe, frutto del magico incontro tra tecnica e arte, si mescolano le vicende di artisti, scienziati, esploratori e collezionisti, viaggi reali e avventure romanzesche. L'isola delle mappe perdute è anche il simbolo di quel desiderio di avventura e di quella voglia di orizzonti inesplorati che tutti noi avvertiamo.

David Le Breton
IL MONDO A PIEDI
Elogio della marcia
Feltrinelli Traveller, 2001

Viaggiare a piedi è un gesto trasgressivo, una potente affermazione di libertà. “Camminare significa aprirsi al mondo… E' un'esperienza che ci rende più inclini a godere del tempo… Trovare sollievo nelle strade, nei sentieri, nei boschi permette di riprendere fiato, di affinare i sensi e ravvivare la curiosità. Spesso camminare è un espediente per riprendere contatto con se stessi”. Il volumetto, con la piacevolezza di un racconto, propone un modo nuovo di viaggiare, un aspetto ormai insolito, mettendo anche in relazione il punto di vista di personaggi storici quali Stevenson, Sansot e Bashô, che intorno a un tavolo immaginario si scambiano opinioni sul senso del percorrere il mondo e la vita a piedi.

Isabella Lattes Coifmann
WILDWATCHING
I miei viaggi tra gli animali
Editori Laterza, 2001

Volete sapere perché l'uomo è mortale? E' colpa del camaleonte.
Se la vostra fantasia non arriva a immaginare un gamberone che si spoglia, se non avete mai incontrato uno scimmione nasuto di Sarawak, se non avete mai guardato negli occhi i pesci strabici del Borneo e per voi il bulldozer non ha la proboscide, allora dovete assolutamente lasciarvi guidare dai racconti di questa naturalista attraverso il mondo degli animali.
Ah… non dimenticate di acquistare un biglietto per il concerto delle acacie!

Carlo Biagi e Mauela Pompas
I SOGNI DELL'ANIMA
Come penetrare nei segreti della psiche e interpretare i messaggi onirici
Sperling & Kupfer Editori, 2001

Questo è un “manuale di viaggio” molto particolare, una bussola per orientarci nell'affascinante esplorazione dell'universo dei sogni, enigma che fin dall'antichità gli uomini hanno cercato di scandagliare. Per molte civiltà antiche la vita onirica era tenuta nella massima considerazione, in quanto fonte di oracoli, presagi e veicolo per i messaggi delle divinità. Ai sogni ci si affidava per sciogliere dubbi esistenziali, compiere le scelte più difficili, in sogno molti artisti e scienziati hanno avuto le intuizioni più importanti e con Freud e Jung le visioni oniriche sono diventate uno strumento di conoscenza interiore che getta luce sulle pulsioni dell'inconscio, facendo affiorare contraddizioni irrisolte o sentimenti rimossi.
Ecco allora una chiave di lettura di simboli e archetipi alla base del linguaggio dei sogni: magari scopriremo perché l'altra notte ci siamo trasformati in cavalieri o apprendisti stregoni!

06/21/2001

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