Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
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Sei don Abbondio o il principe di Condé?

…Riflettendo su economia, politica e letteratura, sul senso della vita che ci porta nel futuro.

Mario Talamona

RIFLESSIONI SULL’ECONOMIA
Etas, 2001
Il volume è una raccolta degli articoli scritti dall’economista varesino tra il 1998 e il 2000, come editorialista del "Corriere della Sera" e de "La Prealpina", accompagnati da riflessioni, interventi a convegni e brevi analisi.
Raggruppati in capitoli tematici, costruiscono un filo logico che li fa diventare parti di un’analisi complessiva sul sistema economico: dalla globalizzazione all’euro, dalla new economy alle liberalizzazioni.
Talamona è convinto che, non tanto l’economia in senso astratto, quanto la crescita economica sia in grado di offrire gli strumenti per affrontare i grandi temi della società, per affermare una fiducia di fondo nelle potenzialità di ogni singola persona e della società nel suo complesso.
Ricordando che l’economia è la ricerca di equilibri successivi - tra mercato e regole, tra libertà e responsabilità, tra logiche scientifiche e valori morali - Talamona suggerisce una "ricetta astronomica" per cercare di rispondere alle esigenze di cambiamento e riforma che l’economia italiana avverte acutamente al proprio interno per poter soddisfare, con equità ed efficienza, i crescenti bisogni individuali e collettivi di una società moderna, e quindi la stessa qualità della vita. In che modo?
Mai restare fermi, ma cercare di imprimere nello stesso tempo all’economia e alla società una spinta corrispondente alla somma di più movimenti analoghi
a quelli della Terra: rotazione (su se stessi), rivoluzione (nell’orbita europea), traslazione (nell’economia globale).


Francesco Varanini

ROMANZI PER I MANAGER
La letteratura come risorsa strategica
Marsilio Editori, 2000
Ricordate nei Promessi Sposi quando "Si racconta che il principe di Condè dormì profondamente la notte avanti la battaglia di Rocroi" perché "…aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina", mentre il povero don Abbondio "invece non sapeva altro ancora se non che l’indomani sarebbe giorno di battaglia"?
Il principe di Condè e don Abbondio rappresentano due diversi, anzi opposti stili manageriali, esempi di gestione di situazioni complesse, stimoli utili a riflettere sui comportamenti di dirigenti, di manager, in genere di persone che operano in posizioni di responsabilità.
A chi si ispirano, in genere, costoro?
Solitamente prendono spunto dai guru del management, dai libri dei grandi consulenti, ma trascurano la letteratura, che è invece ricca di scenari socioeconomici, di sfondi che sono luoghi di lavoro, di studi di casi aziendali.
Esistono romanzi che sono delle vere e proprie case histories, perfette rappresentazioni di modelli organizzativi ed esistono autori che meglio di qualsiasi sociologo hanno saputo descrivere non solo un’epoca, ma anche il funzionamento della macchina produttiva.
Il volume vuole offrire qualche stimolo ed invitare ad allargare lo sguardo: il lettore può tornare su romanzi e racconti già letti, applicarvi i propri strumenti professionali, cogliere spunti in qualche modo utili a leggere le organizzazioni. E attraverso queste opere "viaggiare": dal marketing alla gestione delle risorse umane, dallo sviluppo organizzativo alle nuove frontiere dell’informatica, tutto può essere detto senza ricorrere a linguaggi settoriali, perché ciò che scrive oggi lo specialista è già stato raccontato ieri da un romanziere, con più profondità, acume e stile piacevole.


Sergio Romano

LA PACE PERDUTA
1989-2000 Il grande disordine mondiale: guerre e crisi nel terzo dopoguerra
Longanesi, 2001
Il nuovo assetto geopolitico creatosi con la caduta del Muro di Berlino nel 1989 è davvero migliore e potrà durare più a lungo del precedente, in cui Stati Uniti e Unione Sovietica, usciti vincitori dal secondo conflitto mondiale, erano i gendarmi del mondo e, guardandosi in cagnesco, si annullavano a vicenda?
A questa domanda Sergio Romano risponde analizzando gli eventi e i personaggi che hanno occupato la scena politica internazionale nell’ultimo decennio: dalla guerra del Golfo a quelle del Corno d’Africa e delle repubbliche ex sovietiche; dalla dissoluzione della ex Jugoslavia alle diverse realtà di Cina, Corea e Cuba; dal ruolo della NATO e dell’Europa a quello dell’Italia.
Gli Stati Uniti, unica superpotenza rimasta, si sono assunti il "governo" del pianeta, ma sono troppo democratici per essere totalmente imperiali e non c’è e non vi sarà mai - afferma l’autore - un ordine americano: le speranze che l’89 aveva alimentato sembrano essere andate deluse e, dieci anni dopo, esso appare già come un’occasione perduta per stabilire nello scacchiere mondiale i migliori equilibri possibili per una pace duratura. Senza dimenticare, naturalmente, che "il corso delle cose è quasi sempre dettato da un’inestricabile combinazione di casualità e di necessità".


Marcello Veneziani

DI PADRE IN FIGLIO
Elogio della tradizione
Editori Laterza, 2001
Perché nei momenti decisivi o più significativi della vita si cerca un legame familiare, civile e religioso? Perché nei momenti importanti, in quelle che si ritengono, a torto o ragione, le svolte epocali e personali, le date e gli eventi significativi della vita, si sente il bisogno di connettersi a una rete che si chiama Tradizione? Forse sono bisogni profondi e incancellabili, che risalgono dalla realtà della vita e costituiscono il nostro essere uomini.
Secondo l’autore, la parabola biologica della società occidentale dimostra che perdendo il rapporto con il passato si perde il rapporto con il futuro. La parabola ideologica della società occidentale, cominciata con la guerra al passato nel nome del futuro, si è conclusa con la fuga dal futuro nel nome del presente: la nostra è l’età che accetta solo vincoli di simultaneità, reticoli di contemporaneità.
Da queste considerazioni nasce il tentativo di ripensare la Tradizione, che solitamente è elogiata o confutata, vissuta o negata, ma difficilmente viene tematizzata.
Sono tre i motivi di attualità per riflettervi: "Il giro di boa del millennio che evoca ponti epocali e pensieri lunghi, millenaristici; l’assenza di progetti per l’avvenire che riflette la tabula rasa di memorie nell’uomo del Duemila e la proietta come un’ombra sulla tela bianca del suo domani; l’esigenza di connettersi a una rete verticale per il navigatore del nostro tempo, a cui viene offerta solo la possibilità di immettersi in una rete orizzontale (Internet). Eppure, nell’era della velocità, dello spaesamento e del sapere labile e nomade, si avverte la necessità di ancoraggi e di saperi non precari, non volatili".



Edward Tenner

PERCHE’ LE COSE SI RIBELLANO
Le conseguenze inattese (e spiacevoli) della tecnologia
Rizzoli, 2001
Da secoli l’uomo sogna di eliminare dalla propria vita il lavoro e la fatica fisica e questo sogno, grazie agli straordinari progressi tecnologici degli ultimi cento anni, sembra a portata di mano, ma… ecco sopraggiungere la sgradevole consapevolezza che, da un lato, la tecnologia richieda non meno, ma più lavoro umano per funzionare e che, dall’altro, a ogni problema risolto corrispondano nuovi e inaspettati problemi da risolvere.
E’ quello che l’autore definisce "effetto vendetta": ogni progresso tecnologico conduce a paradossali conseguenze inattese, più sono complicati i sistemi che governano la nostra vita più si moltiplicano gli effetti vendetta e, mentre siamo impegnati a migliorare il mondo, il mondo fa di tutto per pareggiare i conti.
Questo saggio è una riflessione su cose che sperimentiamo tutti i giorni e delle quali potremo finalmente farci una ragione, ma non è affatto una filippica contro il progresso e l’innovazione. Vuole anzi esortarci ad accettare il cambiamento, senza entusiasmi eccessivi, con un po’ di scetticismo e, soprattutto, senza chiudere gli occhi - anzi, tenendoli bene aperti! - di fronte alla sue conseguenze.


Ricciotti Bornia

FRAMMENTI E IMMAGINI DI STORIA VARESINA
B&B edizioni, 2000
Ricciotti Bornia, ormai quasi novantenne scrittore varesino "adottivo", ci fa viaggiare con questo volume attraverso la storia e i luoghi di Varese. Un viaggio che parte da lontano e fa vivere al lettore un vero e proprio tuffo nel passato: il corredo iconografico del volume restituisce a coloro che c’erano un lampo di memoria e ai giovani più sensibili uno spaccato sulle loro origini.
Nella prefazione: "…Doveva essere bella Varese prima che, negli anni del saccheggio edilizio, palazzi e palazzacci assolutamente estranei all’urbanistica originaria, ne deturpassero il volto… Quante immagini sbiadite e quanti rimpianti. Se ne fa carico Ricciotti Bornia in queste pagine e la sua opera ha un duplice pregio: aggiungere frammenti preziosi al mosaico della cronaca che diventa storia; rendere giustizia al passato illustre della "Versailles di Milano", e alla lungimiranza dei suoi abitatori, lanciando un monito, e un discreto rimprovero, ai contemporanei. Hanno ricevuto un marengo, non sono riusciti a tradurlo in ricchezza perenne…".

Gianni Spartà

PAUL&SHARK - Una storia italiana
Quattroemme, 2000
"…Le grandi invenzioni imprenditoriali sono esattamente come quelle artistiche e scientifiche... Occorre una chiamata, una vocazione, una visione. Questo è l’atto creativo. E poi la fedeltà all’idea iniziale per svilupparla, arricchirla, senza mai tradirne lo spirito".
Scrive così Francesco Alberoni, presentando questo elegante volume celebrativo, dove si racconta di un ennesimo miracolo imprenditoriale nato, cresciuto e irrobustitosi all’ombra del Sacro Monte, prima di spiccare il volo verso gli States: dalle prime maglie di Giuseppe Dacò ai Dini, che prendono le redini dello stabilimento alla fine degli anni Cinquanta e saranno gli artefici del marchio di successo - lo squaletto - destinato ad apparire nell’Upper Midtown newyorkese.
Senza per questo che l’azienda perda la sua originaria "connotazione": il nome della società "DaMa" è un acronimo di Dacò-Masnago, perché la tradizione deve continuare, anche se le impostazioni e le scelte di mercato sono nuove e moderne.

Roberto Ippolito

L'ITALIA DELL'ECONOMIA
Fatti, dati, protagonisti del 2000
Editori Laterza, 2000


Luisa Negri

IL GREMBIULE DI CASTAGNE
Ritratti di donne di Varese
Comune di Varese, 2001


Autori Vari

MILLENNIO
Studi e documenti di storia del Saronnese
Editrice Monti, 2001


04/19/2001

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