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Dieci anni al servizio della cultura d'impresa

Con l'anno accademico 2001/02 l'Ateneo di Castellanza supera il traguardo del decennale dalla fondazione. Tre Facoltà e una Residenza che accoglie studenti italiani e stranieri.

2.700 studenti per oltre 3.000 posti banco, 1 docente ogni 10 allievi e 1 personal computer ogni 10 studenti. Ma soprattutto un contatto diretto con il mondo dell'economia e delle professioni, oltre a una qualità della formazione che porta gli studenti che hanno completato i loro corsi all'Università Cattaneo a inserirsi in tempi rapidissimi nel mondo del lavoro: non più di 29 giorni per i 1.600 laureati in Economia Aziendale e addirittura senza attesa per i 150 allievi che hanno completato gli studi in Ingegneria Logistica e della Produzione. Sono cifre che testimoniano dell'indubbio successo dell'iniziativa avviata nei primissimi anni Novanta dall'Unione degli Industriali della Provincia di Varese con uno scopo preciso: favorire lo sviluppo della cultura aziendale e preparare professionisti d'impresa.
"L'idea di fondo che ci animava - ricorda Paolo Lamberti, oggi Presidente dell'Università Cattaneo e tra i promotori del progetto accademico - era di dar vita, in questo territorio così densamente popolato di attività economiche, a un centro di studi superiori che elaborasse e trasmettesse cultura d'impresa. Questo allo scopo di favorire la crescita organizzativa delle aziende, chiamate ormai da diversi anni a misurarsi nel contesto sempre più competitivo e difficile della globalizzazione del mercato".
L'Università Cattaneo rappresenta quindi la risposta data dagli imprenditori varesini all'esigenza di dotare il loro territorio, industriale per antonomasia, di un centro di studi superiori coerente con la caratterizzazione economica dell'area.
E' un'iniziativa di grande rilievo nel campo della formazione, a dimostrazione della consapevolezza che le imprese hanno acquisito nel considerare sempre più la risorsa umana come fattore strategico per vincere una sfida competitiva che si fa ogni giorno più stringente. Ma non solo: l'Università Cattaneo prepara infatti quadri e dirigenti per il pubblico impiego - un settore nel quale la cultura aziendale può contribuire a migliorarne l'efficienza - e professionisti che, più di altri, interagiscono con le imprese, come i commercialisti e gli avvocati. Da quel 20 novembre 1991, quando l'Ateneo fu inaugurato alla presenza dell'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, molti sono stati i passi in avanti. A iniziare dall'offerta formativa: al primo corso di laurea in Economia Aziendale (attivato proprio in quei giorni di dieci anni fa) si sono via via aggiunti quelli in Ingegneria Gestionale (attivato nel 1999 ma preceduto, dal 1994, da un corso di diploma universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione) e il corso di laurea in Giurisprudenza, il cui avvio risale al 1998. Il modello didattico, però, è rimasto sempre fedele al progetto iniziale, con una forte accentuazione multidisciplinare: è questa una delle novità di maggior rilievo portata dall'Università Cattaneo al mondo accademico italiano. Così, nel corso di laurea in Economia Aziendale come in quello di Ingegneria, è presente una compenetrazione organica delle discipline economiche e di quelle tecnologiche, in modo da fornire agli studenti una visione unitaria dell'impresa, delle sue funzioni, dei suoi problemi. Ciò significa, per il corso di laurea in Economia Aziendale, attenzione alle dinamiche tecnologiche, al loro significato economico, organizzativo e strategico; per il corso di Ingegneria, attenzione alle metodologie gestionali e all'economia aziendale. Per Giurisprudenza, invece, l'integrazione multidisciplinare si realizza tra gli insegnamenti di diritto e quelli di economia, per rispondere ad un'esigenza formativa molto attuale: infatti, tanto l'esercizio della professione forense o l'attività di magistrato, quanto il lavoro come giurista d'impresa o funzionario della pubblica amministrazione richiedono ormai una sensibilità a considerare in modo integrato gli aspetti economici e giuridici dei diversi problemi. Fedeltà al modello didattico iniziale significa, però, anche la costanza nel servizio di tutorship nei primi anni di corso, durante i quali vengono tenute delle lezioni sulle metodologie di studio e apprendimento. Significa favorire la frequenza delle lezioni, ottenuta non con metodi coercitivi ma con sistemi incentivanti, in particolare attraverso prove intermedie per far sì che all'esame finale si pervenga con una buona conoscenza dell'allievo. Significa, infine, un adeguato rapporto numerico tra allievi, docenti e infrastrutture, in modo da permettere ai primi di poter seguire (ed essere seguiti) nel miglior modo possibile lo svolgimento dell'attività didattica.
La modernissima Residenza Universitaria - inaugurata nel luglio del 1999 e che dispone di 252 camere per 468 posti letto - ha consentito, poi, di incrementare significativamente il numero delle matricole provenienti da regioni diverse dalla Lombardia, che è giunto quest'anno a sfiorare il 30%.
"La Cattaneo rappresenta oggi un esempio di Università residenziale - sottolinea il Rettore Gianfranco Rebora - imperniata sulla frequenza e sulla partecipazione attiva degli studenti, ma aperta alle relazioni internazionali".
E' un Ateneo che offre formazione superiore di base e specialistica nelle aree tematiche che interessano il mondo dell'impresa, delle professioni e del settore pubblico."E' anche un'Università che fa ricerca - aggiunge lo stesso Professor Rebora -, che ne diffonde i risultati, che è attiva nei corsi Master e nella formazione post-universitaria, che offre servizi didattici e applicati attraverso centri e strutture appositamente dedicati a queste funzioni".
Quello che si è delineato nel corso degli anni a Castellanza è, insomma, un modello formativo particolarmente apprezzato dagli studenti e dal mondo dell'impresa. Prova ne è che, di anno in anno, i laureati LIUC sono accolti con sempre maggior interesse negli uffici e nei centri direzionali e che essi contribuiscono allo sviluppo del nostro sistema imprenditoriale, della pubblica amministrazione e delle professioni.

01/18/2002

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