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Inaugurato il nuovo Auditorium della LIUC

Inaugurazione informale, con la sobrietà che contraddistingue l'Università Cattaneo: un convegno sul tema della fiscalità per il cosiddetto Terzo Settore, quello degli enti no profit. Di cui fa parte anche la Fondazione Cariplo, che ha contribuito all'allestimento dell'Auditorium.


"Un luogo raffinato, prestigioso, nel quale si coniugano perfettamente bellezza, confort e tecnologia": così il presidente dell'Università Carlo Cattaneo - LIUC, Paolo Lamberti, ha definito il nuovo Auditorium dell'Università, inaugurato con un convegno dal titolo "Quale fiscalità per il Terzo Settore?".
L'Auditorium è collocato nel cosiddetto "Edificio 4", che, posizionato dietro la biblioteca, si prolunga nel parco e si sviluppa su 4 piani per una superficie totale di 2.600 mq netti (2.880 lordi): un tempo in questo spazio era collocato il magazzino dei prodotti finiti del Cotonificio Cantoni, nel cui complesso immobiliare la LIUC ha trovato la propria sede.
L'edificio arricchisce in maniera significativa la dotazione infrastrutturale dell'Università e contribuisce al mantenimento di uno standard qualitativo alto nell'erogazione del servizio agli studenti. Parte del piano interrato è destinato al nuovo centro elaborazione dati, mentre al piano rialzato è collocato l'Auditorium, che ha una capienza di circa 100 posti, con arredi e rivestimenti di prestigio, completo di tutte le dotazioni multimediali (audio-video, wi-fi, videoconferenza, possibilità di traduzioni simultanee, ecc). Sullo stesso piano si trovano un'altra aula collegata in multimedialità, una sala riunioni (per 20/25 persone), anche essa collegata con le altre due attigue, e un salottino per gli ospiti.
Al primo piano si trovano due ampie aule didattiche, ciascuna con una capienza di 90 posti, dotate di attrezzature multimediali e salottini box studio - riunione. Gli spazi del secondo piano sono destinati prevalentemente alla attività didattica dei master universitari della LIUC: si tratta di 4 aule da circa 25/30 posti, con arredi a geometria variabile di ottimo livello, dotazioni multimediali complete e numerosi salottini per la formazione di gruppi di lavoro.
Tutto l'edificio è dotato di impianto di climatizzazione (estivo/invernale), è controllato da rivelatori di fumo, TV CC per gli esterni e protetto da un sofisticato sistema antintrusione.
Nel suo intervento, il presidente Lamberti ha ricordato il fondamentale contributo elargito dalla Fondazione Cariplo per la realizzazione di questo nuovo spazio, che consentirà di ospitare numerosi convegni e seminari: "Siamo compiaciuti nel constatare che i flussi di risorse messi a disposizione dalla Fondazione - nelle sue articolazioni, quella regionale e quelle provinciali - si indirizzano non solo, come da maggiore tradizione, verso interventi materiali, che si concretizzano in risultati fisicamente percepibili, ma anche in attività di carattere immateriale, destinate alla produzione del sapere scientifico o di fondi archivistici, che sono poi anch'essi dei beni materiali rivolti alla conservazione e alla trasmissione del sapere consolidato!".
Il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, ha tracciato una breve storia del rapporto tra enti non profit e fiscalità nel nostro Paese, ricordando che il tema della fiscalità del Terzo Settore interessa le Fondazioni di origine bancaria a due livelli, indiretto per tutto ciò che riguarda gli enti non profit beneficiari delle fondazioni e diretto per ciò che riguarda nello specifico il proprio regime fiscale.
"Nella nostra società - ha detto - il duopolio pubblico - privato tende a cadere, per lasciare spazio ai corpi intermedi: si fa strada, dunque, l'idea dell'utilità del Terzo Settore. La nostra Costituzione riconosce già la legittimità delle libere associazioni, ma sarebbe bene che in futuro desse un riconoscimento più pregnante a questo settore, anzitutto attraverso una disciplina più organica, che permetta di dare una sempre più concreta attuazione al principio della sussidiarietà orizzontale".
Le prospettive della fiscalità del Terzo Settore sono state al centro dell'intervento del prof. Mario Miscali, Straordinario di Diritto Tributario alla LIUC, il quale ha evidenziato "il sostanziale agnosticismo del legislatore tributario e il disinteresse per gli 'enti non commerciali', la mancanza di un chiaro disegno unitario, la tendenza alla frammentazione casistica, alla soluzione caso per caso e alla proliferazione di normative fiscali create per soddisfare esigenze specifiche, nonché la mancanza di una legislazione di principio."
L'auspicio è che si possa al più presto passare dal favor verso i soggetti produttori di ricchezza (l'impresa commerciale, la società lucrativa soggetto principe del codice civile) al favor verso l'ente intermedio che produce "utilità sociale". "Tra le possibili soluzioni normative - ha continuato Miscali - una qualificazione espressa e un regime specifico per gli 'enti non profit' quali produttori di 'utilità sociale', una determinazione della base imponibile in funzione dell'attività di erogazione e non di produzione, e l'applicazione di norme 'strutturali' di riduzione del carico fiscale in funzione della discriminazione qualitativa".

Gandini rileva Colombo nel ruolo di consigliere delegato

Da sinistra, Antonio Colombo e Vittorio GandiniAntonio Colombo ha lasciato l'incarico di vice presidente e di consigliere delegato della LIUC. Manterrà invece la carica di componente del Consiglio di Amministrazione dell'Ente universitario.
Antonio Colombo ha seguito da sempre l'Università, fondata nel 1991 dall'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, fin dai tempi della sua progettazione ed ha contribuito fortemente e generosamente al suo sviluppo e consolidamento.
Il Presidente dell'Università Paolo Lamberti afferma: "Il ruolo avuto da Antonio Colombo nella fondazione e crescita della LIUC è stato fondamentale ed ora, a seguito del nuovo, importante e assorbente incarico di Direttore Generale di Assolombarda, da lui assunto lo scorso novembre, non possiamo, rispettando la sua decisione, che confermargli tutta la nostra gratitudine per l'impegno profuso".
E il Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Michele Graglia, aggiunge: "Anche a nome dei miei predecessori alla presidenza dell'Unione Industriali esprimo ad Antonio Colombo il grande apprezzamento e il più sentito ringraziamento per tutto quanto fatto. Sono lieto che abbia deciso di mantenere la carica di Consigliere della LIUC, perché potrà in tal modo continuare, grazie alla grande esperienza acquisita, a fornire un valido contributo".
L'Università Cattaneo, di concerto con l'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, ha quindi ritenuto - come, del resto, nella tradizione, e proprio in considerazione del forte legame che lega le due istituzioni - che la funzione di vice presidente e consigliere delegato dell'Università venga ricoperta dall'attuale direttore dell'Unione medesima, Vittorio Gandini.

05/09/2008

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