Dalla interruzione di energia elettrica del giugno scorso una cosa è risultata chiara: il paese deve affrontare al più presto il problema della non-autosufficienza energitica, se non si vuole rischiare di imballare il motore del sistema produttivo. E il rischio di black out rimane alto per tutto il 2004.
Ecco una mappa dei no che gli enti territoriali hanno detto alla costruzione di nuovi impianti sui loro territori, mentre si accende il dibattito sulle fonti alternative di energia.