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I tanti volti dell'Azienda Ospedaliera di Varese

Le molteplici attività a servizio della salute della popolazione nei cinque nosocomi e negli ambulatori e poliambulatori dell'Azienda Ospedaliera di Varese.


Promossi dalla Commissione Sanità della Regione Lombardia, in visita a fine febbraio a Varese, i servizi sanitari della nostra provincia sono stati classificati tra i più"virtuosi" della regione. La commissione, presieduta dal consigliere regionale Massimo Buscemi, ha messo sotto esame tutto il sistema della sanità varesina, prendendo atto del suo buon funzionamento.
Cominciamo con l'analisi dell'Azienda Ospedaliera di Varese, guidata da Carlo Lucchina, Direttore Generale, da Fabio Banfi, Direttore Sanitario, e da Mario Noschese, Direttore Amministrativo. Un'azienda con quasi 4.000 dipendenti, la più grande della provincia, che non produce beni materiali, bensì si occupa del bene a ciascuno più prezioso: la salute. Il suo territorio di competenza si estende in tutta la zona nord del Varesotto e si articola in due presidi: il presidio di Varese, costituito dall'Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, l'Ospedale "Filippo Del Ponte", l'Ospedale di Cuasso al Monte; il presidio del Verbano, composto dall'Ospedale "Causa Pia Luvini" di Cittiglio e dall'Ospedale "Luini Confalonieri" di Luino. Cinque nosocomi di grandi dimensioni, uno dei quali, l'Ospedale di Circolo, con i suoi 31 padiglioni, è una vera e propria cittadella della sanità. Complessivamente le cinque unità ospedaliere dispongono di 1.305 posti letto ordinari e di 127 posti letto in day hospital, così ripartiti: 715 ordinari e 70 DH nell'Ospedale di Circolo, 132 ordinari e 26 DH L'ospedale di Cuasso al Montenell'Ospedale Del Ponte, 135 ordinari e 9 DH nell'Ospedale di Cuasso al Monte, 173 ordinari e 14 DH nell'Ospedale di Cittiglio, 126 ordinari e 8 DH nell'ospedale di Luino, 24 ordinari di prossima attivazione a Velate. Sul territorio di competenza funzionano poi 9 poliambulatori (cinque nei rispettivi ospedali, quindi a Velate ed in via Monte Rosa, a Varese, ad Arcisate ed a Gavirate) e 13 ambulatori specialistici (a Besozzo, Comerio, Gazzada, Induno Olona, Lavena Ponte Tresa, Laveno Mombello, Luino, Malnate, Viggiù, Casciago, via Bernardino Luini, via Rossi e via Paravicini, a Varese) ed inoltre 3 unità operative di psichiatria, con nove strutture psichiatriche territoriali, ed una di neuropsichiatria infantile, con quattro strutture territoriali. L'Azienda Ospedaliera è insomma presente sul tutto il territorio, a servizio di una numerosa collettività, pronta ad occuparsi di ogni problema riguardante la salute. Vi prestano la loro opera ben 3.995 persone, di cui 633 medici, 42 laureati non medici, 1.596 infermieri, 243 tecnici sanitari, 131 addetti alla riabilitazione, 1.005 al ruolo tecnico, 20 tra dirigenti amministrativi, analisti ecc..., 321 amministrativi e 4 assistenti religiosi.
Un piccolo esercito qualificato a far funzionare le unità operative in cui si articola ciascuno dei cinque ospedali.
Le più numerose, in tutto 42, funzionano all'Ospedale di Circolo di Varese, dove i reparti offrono le cure adeguate a tante infermità, dal semplice diabete alle malattie infettive. Sarebbe molto lungo farne un elenco, ma è interessante saper che delle 42 unità operative, 15 sono a direzione universitaria, pilotate cioè dai docenti della Facoltà di Medicina dell'Università dell'Insubria, che mantiene con gli ospedali di Varese un proficuo rapporto di collaborazione. Sei i reparti al "Filippo Del Ponte", di cui tre a direzione universitaria.
Quattro all'ospedale di Cuasso al Monte, peculiare quale centro riabilitativo, destinato a diventare un polo di riferimento anche extra-provinciale. Nove all'ospedale "Luini Confalonieri" di Luino e dieci al "Causa Pia Luvini" di Cittiglio, che soddisfano gran parte delle richieste del presidio del Verbano.
L'ospedale di CittiglioIn queste strutture sono state registrate nel 2000 un totale di 48.558 ricoveri ordinari e 32.938 ricoveri in day hospital. Altissimo il numero delle prestazioni erogate, sempre nel corso del 2000, dalle tre unità di pronto soccorso: 200.067 a Varese, 87.492 a Cittiglio, 70.418 a Luino. Nei dipartimenti d'urgenza si lavora quindi a pieno ritmo, Varese è seconda solo a Brescia, in Lombardia, per il numero delle prestazioni fornite, mentre a Como, che ha dimensioni analoghe alla città giardino, i ricorsi al pronto soccorso sono poco più della metà rispetto a Varese.
Un'anomalia che occorrerà affrontare e correggere. Completano il quadro le attività ambulatoriali e di diagnostica, che nel 2000 hanno fornito 3.800.000 prestazioni a pazienti esterni, mentre ammontano a 2.500.000 le prestazioni specialistiche "interne", richieste cioè direttamente dai reparti.