Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Lavorare in provincia di Varese

Il presidente della Provincia di Varese, Marco Reguzzoni, sottolinea i due elementi che caratterizzano più di tutti l'attività produttiva che si svolge su questo territorio: l'innovazione e la creatività. Grazie ai quali, il contesto economico locale evolve in continuazione riuscendo a rimanere sui mercati nonostante l'affacciarsi di temibili competitor internazionali. Il patrocinio della Provincia alla XIII Giornata Nazionale Orientagiovani, dimostra l'attenzione dell'Ente alle tematiche promosse dalla manifestazione.

Lavorare, in questa provincia, non ha mai fatto tremare le vene ai polsi a nessuno. Anche perché il lavoro d'impresa e nell'impresa è stato visto come strumento per innovare, affinare, creare.Ecco, la creatività è proprio la caratteristica di chi vive ed opera nella fitta rete di aziende che caratterizzano la vita economica del Varesotto.Un'innovazione aperta, immediata, decisa che ha consentito di superare periodi di difficoltà - come le profonde ristrutturazioni dei primi Anni Ottanta - e che spinge oggi a non alzare bandiera bianca di fronte a concorrenze esterne non sempre leali.Certo, mentre venti-trenta anni fa avevamo davanti una prospettiva diversa - perché diverse erano le condizioni dei mercati internazionali - oggi l'accostamento al mondo del lavoro deve avvenire secondo una prospettiva diversa. Tra il 1980 e il 1990, l'elemento di novità e, insieme, il riferimento di maggiore concorrenzialità, erano le cosiddette "tigri asiatiche" (da Taiwan all'Indonesia, da Singapore a Hong Kong). Realtà territoriali a volte confinate dentro una città-stato, ma capaci di occupare il palcoscenico del mondo produttivo. Nell'ultimo quindicennio il vero elemento di riferimento sono, in Asia, India e Cina con capacità produttive e potenzialità industriali enormi.
L'industria, come l'artigianato, anche nel Varesotto hanno dovuto mutare strategia. Oggi la capacità di competere passa attraverso il valore aggiunto della qualità, della specificità oltre che del design. Credo che proprio l'applicazione delle caratteristiche del gusto a prodotti tecnologicamente avanzati, sia, soprattutto per taluni target di riferimento, il vero elemento che "fa" la differenza. Non dovremmo mai dimenticare che design non è soltanto moda o arredamento. Nella meccanica come nell'elettronica - tanto per citare due settori ben attivi in provincia di Varese - combinare a prodotti di alta tecnologia il tratto caratteristico del gusto italiano finisce per determinare una maggiore attenzione. Citroen, in Francia, si affidò alla matita di un varesino, Flaminio Bertoni. Pininfarina è, nel mondo, un nome che dà garanzia. La varesinità acquisita di Ottavio Missoni ha portato Varese e la sua provincia nel mondo.
Non dobbiamo tuttavia scordare che ogni vocazione imprenditoriale di un territorio è legata a doppio filo alle caratteristiche proprie del territorio stesso. Un giovane che volesse orientarsi verso una formazione "turistica" dovrebbe conoscere, già prima dell'inizio del corso, che Varese, la provincia di sette laghi, la terra dei colli e dei monti, offre grandi possibilità. La specializzazione meccanica nel settore aeronautico dovrebbe sempre tener conto della presenza sul territorio di un grande aeroporto-hub, di due Aeroclub cui se ne aggiunge uno per il volo a vela.
E' vero, il contesto economico provinciale non è dei migliori. L'impresa risente delle difficoltà per la mancanza di strade e ferrovie - cioè di infrastrutture - l'indice di disoccupazione varesina è più alta della media regionale lombarda. Anche in altri tempi ciò si è già verificato, ma abbiamo anche assistito alla capacità di assorbimento del tessuto imprenditoriale. Non è questo il punto.
"Nodo" della questione dovrebbe essere la capacità di confronto e la creazione di sinergia fra il mondo imprenditoriale e quello universitario per l'orientamento delle professioni. Una collaborazione di questa natura - e la necessità di incrementarla - è ben presente nel rapporto che già esiste fra LIUC e Associazioni d'impresa. Ciò che ha permesso di creare davvero, dentro l'Ateneo, gli orientamenti necessari al mondo produttivo, non solo varesino ovviamente.
Il rapporto mondo della formazione-mondo della produzione deve essere favorito anche dall'Ente pubblico senza che questo significhi prevaricazione di funzioni o sostituzione dei soggetti istituzionalmente preposti allo svolgimento delle diverse funzioni.
In questo senso la Provincia si è mossa - soprattutto negli anni della Giunta che ho guidato e che si avvia a concludere il proprio lavoro - attraverso una ricalibrazione dei corsi di formazione professionale cui è per legge responsabile.
Su questa strada dobbiamo proseguire pur con le difficoltà che un sistema ancora fortemente centralizzato finisce col creare anche nell'ambito della pianificazione della formazione manageriale. Ma è un tentativo che dobbiamo affrontare e un impegno di fronte al quale non possiamo abdicare.

11/06/2006

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa