Chiara, il Premio diventa maggiorenne e va on line

Passato e presente del Premio Chiara, un'iniziativa che colloca la provincia di Varese al centro dell'attenzione tra gli avvenimenti letterari nazionali. Le novità dell'edizione 2006.

Il Premio Chiara è diventato adulto: con diciotto anni di vita il premio letterario nato nel 1989 da un'idea di Massimo Lodi e Pier Fausto Vedani, rivolto esclusivamente alla narrazione in forma di racconto, da quest'anno sarà Premio Chiara-Festival del Racconto, ovvero un festival letterario nazionale intorno alla narrazione breve. Per darsi questa nuova connotazione lo strumento più opportuno è stato individuato nel web, grazie ad un portale-laboratorio incentrato proprio sulla narrazione breve che verrà costantemente aggiornato da una redazione coordinata dal creativo pubblicitario e pioniere del digitale Pasquale Diaferia.
In sostanza ci sarà sempre un'opportunità di prima pubblicazione per i giovani tra i quindici e i venticinque anni nella formula del Premio Chiara Giovani. Mentre il Premio Chiara vero e proprio, dedicato alla narrazione edita in forma di racconto, continuerà ad affidarsi ad una Giuria di nove membri, di cui due ticinesi, appartenenti all'Associazione Amici di Piero Chiara a cui va il merito, dal 1997 ad oggi, di aver mantenuto in vita questa iniziativa culturale anche nei momenti di maggiore difficoltà. La Giuria sceglie tra le proposte inviate dalle case editrici i tre libri che andranno in finale e di ciascuno l'Associazione acquista duecento copie: un totale di seicento volumi che saranno spediti ai duecento giurati popolari, per due terzi cittadini italiani e per un terzo cittadini svizzeri, cui andrà la responsabilità di scegliere il supervincitore.
Se l'iniziativa di allargare il Premio Chiara ai più giovani va attribuita soprattutto al precedente Presidente dell'Associazione Gottardo Ortelli, sempre ad Ortelli va riconosciuto il merito di aver voluto istituire il Premio Chiara alla Carriera per gli autori distintisi per la loro opera letteraria.
Un riconoscimento che ha premiato, nelle precedenti edizioni, nomi illustri come quello di Alberto Arbasino, Raffaele La Capria, Claudio Magris, Luigi Meneghello, Giorgio Orelli, Giuseppe Pontiggia, Giovanni Pozzi, Mario Rigoni Stern e per l'ultima edizione, Luigi Malerba.
Le iniziative intraprese sul territorio in occasione del Premio Chiara sono moltissime: i seminari di scrittura per i giovani e per i docenti, le conferenze e gli incontri con artisti che hanno a che fare in senso lato con la parola scritta (scrittori, cantautori, sceneggiatori, registi ecc.), proiezioni di film, concerti e molte altre occasioni di contaminazione tra espressività artistiche diverse che hanno trovato un'energica coordinatrice in Bambi Lazzati e un intelligente regista nell'attuale Presidente del Premio, Romano Oldrini. E proprio per esaltare questo aspetto di happening multiculturale e multimediale di cui il Premio Chiara vero e proprio costituisce l'apice, si inaugura quest'anno l'iniziativa di forte impatto mediatico con il portale Festival del Racconto. Infine tra le molte iniziative che il Premio promuove non va dimenticata l'attività editoriale come la raccolta dei testi selezionati al Premio Chiara Giovani, la rivista di saggistica letteraria Confini, e le pubblicazioni monografiche sugli artisti legati al territorio varesino, come quella uscita lo scorso anno su Enrico Baj o quella prevista per quest'anno su Lucio Fontana.
Tutto questo ha per cornice gli splendidi scenari del territorio di Varese: "Villa Recalcati, Villa Ponti, il Chiostro di Sant'Antonino a Varese, Villa Benizzi-Castellani a Tradate, l'eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno e da quest'anno speriamo di contare anche sul Castello di Somma Lombardo e su Castiglione Olona con la sua Collegiata, rappresentano per i nostri ospiti illustri uno stimolo in più a partecipare al Premio, ma anche un'attrattiva allettante per tutti coloro che, appassionati di letteratura o semplici visitatori, vogliono assistere alle iniziative culturali di altissima qualità promosse nei venti giorni in cui prende luogo il Premio" afferma Bambi Lazzati, rappresentante legale del Premio. Nel numero eccessivo di premi letterari esistenti in Italia, a parità di dimensioni e fondi disponibili, ben pochi sono altrettanto accattivanti quanto il Premio Chiara. Proprio perché il Chiara non è solo un riconoscimento monetario dato a letterati meritevoli: esso rappresenta una valida occasione per portare autorevolmente alla luce la produzione culturale contemporanea in un territorio in cui si trovano gli spazi necessari e le autorità attente a sostenerla. Se è vero che il Premio deve molto ai membri dell'Associazione Amici di Piero Chiara, potremmo oggi definirlo con le parole di Bambi Lazzati "un Premio che appartiene a tutti" proprio perché vive del sostegno della Provincia di Varese, della Regione Lombardia, del Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone Ticino, del Consolato Generale d'Italia a Lugano, del Centro Pro Helvetia, della Camera di Commercio di Varese e di molti comuni del territorio tra cui quello di Azzate, Busto Arsizio, Luino, Tradate e Varese. La grandezza del Premio Chiara non sta nel facile campanilismo quanto nell'essersi proposto come un "contenitore culturale permanente" sul territorio, così come rileva il Presidente Romano Oldrini: "Ritengo che la letteratura debba svecchiarsi e uscire dai sacri confini in cui è stata relegata. La stessa figura di Piero C
hiara, la cui opera è stata molto usata dal cinema ad esempio, consente di fare questa esplorazione ai margini tra le varie modalità espressive come cinema e scrittura, pittura e scrittura, musica e scrittura. Il Premio si propone oggi come una specie di esplorazione di tipo orizzontale delle varie espressioni creative, un tuffo nella multidisciplinarità espressiva. Sostanzialmente il Premio Chiara-Festival del Racconto è diventato adulto e ce lo dimostra il fatto che tutte le case editrici maggiori negli ultimi quattro anni ci stanno seguendo molto."
Prossimamente:
22 Giugno 2006: presentazione dei tre finalisti del Premio Chiara 2006 e del libro con i racconti dei trenta giovani autori selezionati dal Premio Chiara Giovani 2006. Presso l'eremo di Santa Caterina de Sasso, Leggiuno (VA).
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