Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Armonie neo-classiche

La musica all'aperto come elemento capace di rivitalizzare il parco della settecentesca Villa Tatti-Tallachini a Comerio, ora aperto al pubblico. Alberi, architetture, giochi d'acqua e suoni, in un insieme armonico per un'estate tra arte, storia e natura.

Sandro Pignataro, direttore dell'Orchestra Camerata dei Laghi, nel parco di Villa Tatti TallachiniSarà l'orchestra "Camerata dei laghi", diretta da Sandro Pignataro, a fare da elemento catalizzatore dell'estate 2008 a Comerio. Un compito impegnativo, ma estremamente suggestivo. Nel parco della settecentesca Villa Tatti-Tallachini, recuperato dopo anni di lavoro dall'amministrazione civica sotto la direzione tecnica dell'architetto Angela Baila, si succederanno lungo la prossima estate concerti, incontri, momenti di gioco per i bambini. Il tutto all'insegna della musica, prevalentemente quella barocca per sottolineare sul piano storico-artistico le caratteristiche del parco e della villa, dove si alternano pregiate essenze arboree, fontane con giochi d'acqua, un'esedra e altre architetture tipiche dei giardini all'italiana. E un Padiglione, di prossima ristrutturazione, che pare essere stato proprio un manufatto nel quale i proprietari del complesso - dapprima l'avvocato Benedetto Tatti, poi i Tallachini, imprenditori della seta - ascoltavano musica prodotta da piccole orchestre da camera. E, come sostiene Marina Cavallera, docente di storia moderna all'Università Statale di Milano, dove probabilmente venivano deliziati gli ospiti gustando caffé e cioccolato, i due prodotti alla moda che in quegli anni venivano importati, via Genova, dai più importanti droghieri della piazza di Milano per distribuirli non solo nell'alta Italia, ma da qui anche in buona parte dell'Europa. Il Padiglione della musica - o, se si preferisce, il café house - ricorda nella propria configurazione architettonica le tende orientali, quelle che i viennesi videro piazzate fuori dalle mura della città durante l'assedio ottomano nel luglio 1683. Da allora, nei giardini delle corti europee si è cominciato a costruire piccoli edifici murari che richiamavano nelle forme le tende. Ripari alla calura estiva o alle intemperie durante le battute di caccia, luoghi di delizie quando non anche per incontri amorosi o per trame di palazzo. La "tenda" di Villa Tacchi-Tallachini potrà tornare ad essere uno spazio per la musica. Dopo l'investimento di 300 mila euro sostenuto per il recupero del parco - spiega l'assessore alla cultura Angelo Maineri - il Comune di Comerio attende che si rendano disponibili dal Ministero dei Beni culturali i contributi previsti per questa e per altre opere. Nella graduatoria del bando ministeriale, la ristrutturazione del Padiglione è ai primi posti. L'intervento è stato giudicato finanziabile, ora attende di essere finanziato. Nel frattempo, esso farà da testimone muto delle musiche barocche anticamente ospitate tra le proprie mura alle nuove armonie che la "Camerata dei laghi" sprigionerà all'aperto durante l'estate. Non solo Mozart, Pergolesi, Salieri, ma anche il melodramma italiano del Settecento. Poi il "Maestro di Cappella" di Cimarosa, il "Carnevale degli animali" di Saint-Saens, il repertorio meno conosciuto del grande Morricone, più noto per le musiche da film.

MEZZALIRA, ORGANISTA COMPOSITORE A VARESE

La realtà della musica liturgica italiana ha oggi bisogno di artisti che non si stanchino di ricercare, che non smettano di studiare e proporre, che sappiano guardare ai modelli del passato trasformandoli in un linguaggio di coinvolgente attualità, scrive Gian Nicola Vessia nell'introduzione al volume di Giacomo Mezzlira "Tribus vocibus" edito dalla Carrara di Bergamo. Una raccolta di mottetti liturgici composti per tre voci - soprani, contralti e voci virili di tenori e bassi unificate - per venire incontro alla penuria di componenti maschili che caratterizza oggi molte corali. Un piccolo viaggio nei tempi forti dell'anno liturgico ripresentando testi che sono icone della tradizione cattolica, tali quindi da agevolare l'ascolto per la comunità in un incontro trasparente tra il gruppo di chi esegue e il popolo che medita in contemplazione, pensando inoltre al latino come lingua europea, come lessico di una civiltà e di una cultura intramontabile se sostenuta dalla musica. In questo sommarsi di piani compositivi, Giacomo Mezzalira - organista nella basilica di San Vittore a Varese - mantiene fresca la vena della spontaneità e del raffinato artigianato musicale, collaudato negli anni da numerose prove in ambito liturgico: brani d'organo, antifone, salmi, messe e parti della messa, canti per i fanciulli e molte altre pagine d'occasione, vanno ad arricchire un catalogo che si fa, via via, sempre più interessante e coinvolgente, segnalando un autore che trova in ambito liturgico uno stile, un modo di proporsi, accurato ed autenticamente partecipato.

06/13/2008

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa