Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

E per hobby mi restauro un aereo d'epoca

In un capannone di Venegono un gruppo di pensionati Aermacchi rimettono in sesto pezzi storici dell'aeronautica. Velivoli che, poi, sono esposti nei musei più importanti.


Sono dei veri e propri restauratori, ma gli oggetti su cui praticano la loro arte non sono i quadri piuttosto che le sculture di legno o i mobili d'epoca. Sono invece gli aerei: "… e non creda che questi velivoli, almeno per noi e per tutti gli appassionati del settore, abbiano un valore inferiore a quello di un grande dipinto" ci dice l'ingegner Maurizio Longoni, portavoce dell'Associazione Restauro Aeronautico (AREA). Ex dipendenti dell'Aermacchi che - riunendosi nella sede di via Matteotti a Venegono Inferiore e lavorando con tutto il loro interesse e la loro esperienza per l'aeronautica in un capannone non lontano - rimettono in perfette condizioni degli autentici gioielli del cielo pronti ad essere esposti nei più importanti musei.
"E' un hobby intenso, molto impegnativo - riprende l'ingegner Longoni, già vice direttore del personale Aermacchi -, ma che ti dà grandi soddisfazioni. Ci vogliono almeno tre o quattro anni di lavoro e, grazie alle competenze di persone che hanno alle spalle anche trent'anni d'attività nel settore, velivoli di grande importanza rinascono a nuova vita".
E' il caso di un Messerschmitt ME-109 fortunosamente trovato in Russia e ora in mostra nelle vicinanze di Monaco di Baviera: nel museo tedesco di Speyer, località dove si volava già nel 1911 e che è considerata una delle culle dell'aeronautica in Germania, proprio come Varese in Italia.
Per i loro restauri, questi tecnici cercano di utilizzare il più possibile elementi originali.
"E' stato così anche per il Messerschmitt. E quando alcuni ex piloti della Luftwaffe, che appartennero alla squadriglia cui il caccia era in carico, sono venuti a Venegono ad ammirarlo tutto nuovo, c'era chi aveva le lacrime agli occhi". Lo stesso entusiasmo ha suscitato il recupero di un Macchi 200: era una preda bellica delle Forze Armate statunitensi, oggi è esposto a Dayton, nell'Ohio. Un aspetto di rilievo nell'attività che svolgono questi ex dipendenti della grande industria aeronautica varesina è che possiedono ancora le competenze necessarie per mettere mano ad aerei costruiti negli anni Quaranta o ancor prima.
"Dice giustamente …mettere mano… Sono in grado di ricostruire un velivolo esattamente come si faceva all'epoca, lavorando quasi esclusivamente proprio con le mani. Oggi, invece, gli aerei si fanno con l'aiuto dell'automazione e di macchine particolari, che non sono di certo soltanto il tornio e la fresa!"
Il rischio, quindi, è che tra qualche tempo, senza un'adeguata formazione, non ci sarà più nessuno in grado d'intervenire su pezzi d'epoca.
Nel frattempo, entrare nel capannone dell'Associazione Restauro Aeronautico e vedere le foto degli apparecchi che, via via, sono stati rimessi in volo significa ripercorrere la storia dell'aeronautica: MC 200, MB 308, MB 326…gli aerei in produzione quando questi appassionati uomini lavoravano nei reparti Aermacchi.
L'ultimo intervento è in corso sul caccia biplano CR-42, un altro velivolo risalente alla Seconda Guerra Mondiale che a Venegono sta per essere ricostruito: l'intervento è stato quasi radicale, sulla base dei disegni originali Fiat. Quando sarà pronto, potrà essere ammirato al Museo italiano dell'Aeronautica Militare Italiana di Vigna di Valle, non lontano da Roma.
"Non ci fermeremo qui - assicura l'ingegner Longoni, pronto a raccogliere nuove sfide -. Da mezzo mondo ci chiedono consulenze, interventi di manutenzione e noi stessi otteniamo la collaborazione di amici e tecnici di tutte le nazionalità".

05/09/2002

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa