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Studiare a Varese, sentirsi in Europa

Le scuole della provincia di Varese, da sempre attente e vicine alle tematiche proposte dalla Comunità Europea, hanno aderito con grande entusiasmo alle iniziative sviluppate in collaborazione col Centro Comune di Ricerche di Ispra. Sono nate, spiega Antonio Lupacchino, dirigente dell'Ufficio Scolastico di Varese, collaborazioni tra docenti e ricercatori e, di conseguenza, un rinnovato interesse per i laboratori scientifici da parte degli studenti.

"Adotta un obiettivo, adotta una tematica": la campagna d'informazione promossa recentemente a livello nazionale a sostegno di un'"Europa dell'Istruzione", per elevare entro il 2010, insieme ad altri Paesi europei, il livello generale e la qualità dell'istruzione, chiede alle scuole di adottare uno dei 13 obiettivi della "strategia di Lisbona" e una tematica di interesse della Comunità Europea. Varese non può mancare a questo appuntamento. Adottando comunque spontaneamente obiettivi e temi da condividere in Europa, molte scuole varesine da tempo si sono sentite parte della grande famiglia europea e hanno colto le opportunità per agire in un'Europa aperta al mondo. Le opportunità offerte dal territorio hanno così guidato in passato alcune scelte per portare l'Europa in classe, ma ancora di più, oggi, le scuole si sentono proiettate verso il traguardo additato da Lisbona per il 2010.
In quest'ottica, il Centro Comune di Ricerca di Ispra e l'Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, dall'anno scolastico 2003-2004 ad oggi hanno interpretato i bisogni delle scuole attraverso un percorso comune.
I laboratori del Centro di Ispra sono stati aperti ad un vasto pubblico del mondo della scuola ("Porte aperte a Ispra") per favorire un primo approccio di varie componenti scolastiche al mondo della ricerca scientifica in Europa. Si è cercato non solo di offrire un'informazione e una conoscenza dei laboratori (es. Laboratorio Europeo per le verifiche strutturali, Campo Mine, Alimentazione prodotti chimici e salute, Energie rinnovabili ecc.), ma anche di rispondere a quesiti dei ragazzi: i tatuaggi e il piercing sono sicuri? Quanto è verde il nostro pianeta? Posso ancora mangiare patatine e cioccolato? Il clima cambia, cosa facciamo? Giochi, poster, quiz hanno inoltre reso divertente l'approccio ai laboratori scientifici.
Nella "Settimana europea della scienza e della tecnologia", che cade in novembre, c'è stato un confronto e sono nate collaborazioni tra docenti e ricercatori in campo scientifico - tecnologico su diverse tematiche, sviluppate poi in classe per motivare i giovani allo studio delle scienze, avvicinarli al mondo della ricerca e orientarli nella scelta degli studi e del lavoro.
Gli incontri a Ispra, sia con le classi, sia con i docenti, ma anche gli interventi, le consulenze e le relazioni di alcuni esperti del CCR, chiamati all'interno delle scuole, hanno favorito la promozione della dimensione europea nell'insegnamento della scienza e della tecnologia e l'informazione sull'Europa, attraverso il dialogo con ricercatori provenienti da tutta Europa, in un ambiente multilingue. Con gli input di Ispra, la scuola ha fatto ricerca a suo modo: attraverso una didattica laboratoriale ha realizzato campagne pubblicitarie sul tema dell'ambiente e della sostenibilità (IPSIA Parma di Saronno), pannelli fotovoltaici e macchine a idrogeno (ITIS Geymonat di Tradate), ha prodotto competenze nell'affrontare un tema di attualità e ha orientato in campo scientifico (L.S. G.B.Grassi di Saronno), ha lavorato per l'installazione di impianti fotovoltaici (IPSIA Ponti di Gallarate), ha proposto agli studenti l'impresa formativa simulata con la collaborazione di un'industria - COBRA - che fa antifurti (ISIS di Luino). In uno scambio di esperienze, queste scuole si stanno confrontando con altre che hanno realizzato e modellizzato la formazione di studenti in alternanza scuola-lavoro (es ITC Tosi di Busto), di stage all'estero, in Inghilterra a Yeovil, in industrie - Agusta Westland (ITIS di Gallarate) e in diversi altri Paesi europei (ITC Tosi di Busto), come pure con un I.C.- di Gavirate- dove una tematica interdisciplinare come quella dell'ambiente ("Acqua, la tua storia è una splendida avventura"), in un progetto europeo Comenius, può avere un esito orientativo.
Gli insegnanti, ma spesso docenti e studenti insieme, hanno quindi potuto tradurre in classe con una didattica laboratoriale quello che in passato veniva studiato spesso solo in modo teorico e solo sui libri di testo.
La collaborazione con il mondo delle industrie, costituisce ora un ulteriore arricchimento per la scuola e il necessario ponte verso il mondo del lavoro. L'intesa del 2004 "Laboratorio d'industria" tra l'Unione Industriali e l'Ufficio Scolastico provinciale di Varese è un'ulteriore conferma che i giovani non sono soli nel far propri gli obiettivi europei, ma hanno dalla loro parte Istituzioni che facilitano il loro inserimento nel mondo del lavoro.

11/06/2006

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