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Cinema, un'industria in crescita con il Baff

Dal 25 marzo al 1 aprile 2006 quarta edizione del festival che in passato ha avuto ospiti del calibro di Ornella Muti, Anita Caprioli, Silvio Muccino, Mario Monicelli, Pupi Avati, Francis Ford Coppola.

Ornella MutiAnteprime di livello nazionale, mostre, incontri, promozione della professione cinema. Sono molti gli obiettivi che si pone il B.A. Film Festival che giunge quest'anno al quarto anno di vita. Il programma del festival cinematografico bustocco, che si svolgerà dal 25 marzo al 1 aprile, è ancora in via di definizione e proprio quest'anno, fino all'ultimo, vi saranno diverse sorprese "proprio perché le anteprime sono le più difficili da gestire, ma anche quelle che danno maggior soddisfazione" - come spiega il presidente del Festival Gabriele Tosi -. "Siamo cresciuti e lo dimostrano anche i riscontri che troviamo nelle case di produzione: ormai tutti sanno cosa sia il B.A.Film Festival, non dobbiamo più spiegarlo ogni volta. Inoltre, molti degli autori e artisti che sono passati da noi nelle passate edizioni hanno espressamente chiesto di tornare per presentare le loro opere. Ne siamo molto soddisfatti".
Sono infatti passati dal Baff molti artisti di fama nazionale come Ornella Muti, Anita Caprioli, Silvio Muccino, Mario Monicelli e Pupi Avati. Ma anche artisti di livello internazionale come il regista americano Francis Ford Coppola , autore di capolavori come Apocalypse Now. E anche per il 2006 si fanno i nomi di presenze d'eccezione, da Spielberg alla madrina Claudia Cardinale. "È un piacere essere la madrina del Baff - ha dichiarato nel 2005 la Muti - che quest'anno ha prediletto pellicole in anteprima di registi emergenti". Entusiasta anche la giovane attrice emergente Anita Caprioli, madrina della prima edizione: "Quando mi hanno contattata ad aprile (2003 ndr) confesso, sono rimasta sorpresa. Naturalmente piacevolmente sorpresa. Non credevo che in così poco tempo fosse possibile preparare un'iniziativa di questa portata".
Il Baff, organizzato dall'associazione cinematografica B.A. Film Factory in collaborazione con ACT Multimedia, Accademia del cinema e della televisione, sostenuto anche da una folta schiera di imprese locali, con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, della Provincia di Varese, della Regione Lombardia e lo scorso anno anche del Ministero dei beni e culturali e del Ministero delle comunicazioni, è diviso in diverse sezioni e la punta di diamante è proprio il concorso "Made in Italy" che quest'anno si propone di presentare una lunga serie di anteprime. Particolarmente interessante la giuria che decreterà il vincitore, presieduta da Francesco Alberoni, Direttore della Scuola Nazionale di Cinema. Giuria poi composta da artisti italiani che hanno vinto almeno un premio Oscar nella loro carriera: lo scenografo Osvaldo Desideri (L'ultimo imperatore), il mago degli effetti speciali Carlo Rambaldi (Alien, King Kong ed E.T.), la montatrice Gabriella Pescucci (anche lei Oscar per L'ultimo imperatore) e il pluripremiato direttore della Fotografia Vittorio Storaro (Apocalypse Now, Dick Tracy).
Ed è proprio Storaro a dimostrare un grande interesse per questo festival, tanto da presentare una sua mostra personale dal titolo "Scrivere con la luce", un evento per tutto il mondo del cinema, come nel 2005 lo fu la mostra dedicata a Carlo Rambaldi. Ma Storaro ha anche chiesto di incontrare direttamente i giovani studenti.
Infatti, una delle iniziative del Baff è proprio quella di portare le scuole al cinema incontrando gli autori: tutte le mattine della settimana del festival, le sale cinematografiche della città ospiteranno, come lo scorso anno, gli studenti della scuole superiori, i quali avranno la possibilità non solo di visionare il film, ma anche di fare una chiacchierata con le professionalità che hanno portato alla creazione dell'opera. "Lo scorso anno hanno partecipato oltre quattromila studenti - spiega Tosi - Una delle nostre intenzioni è proprio far capire che dietro la macchina cinema c'è tutta un'industria che può crescere, e non solo a Roma. Come ha dimostrato la nascita degli studi d'animazione della 263 Films in un'ala del Museo del Tessile, dove proprio in questi mesi sta realizzato un film tratto dal diario di Anna Frank".
Ma una grande promozione sul territorio la sta facendo anche la B.A. Film Commission, nata da un'emanazione del festival per aiutare le produzioni in cerca di locations e professionalità. Dalla nascita della Film Commission, di cui è presidente Emilio Bottini, sono infatti stati realizzati sul territorio varesino un mediometraggio della Fandango, un'intera fiction in due puntate per Canale 5 con Massimo Ranieri e Anna Galiena, alcune puntate della sit-com "Love Bugs", nonché alcune scene del film "La cura del gorilla".
Il fatto che il festival punti molto sui giovani, lo dimostra anche il concorso per sceneggiature di lungometraggio: ogni anno questo concorso vede la partecipazione di un centinaio di opere inedite che vengono giudicate da una giuria di alta qualità composta dal regista Carlo Lizzani e dagli sceneggiatori Suso Cecchi d'Amico, Silvia d'Amico Bendicò, Furio e Giacomo Scarpelli e Gianmario Feletti. "Ci interessa far comprendere che il cinema non fatto solo di registi e attori - conclude Tosi -, ma di una serie di professionalità, un lavoro di squadra che è possibile creare grazie a una preparazione adeguata. Il cinema è un'industria in crescita anche nel nostro territorio".

02/24/2006

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