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L'impresa che sta la passo

Presente in 120 paesi nel mondo, Vibram è sinonimo di suola di qualità. Un successo che è il risultato di un mix di ingredienti, tra cui anche la formazione e valorizzazione delle persone in azienda.


E' un nome che ci "segue" ovunque: basta alzare le scarpe ed è abbastanza probabile che le nostre suole in gomma siano marchiate con il caratteristico logo ottagonale giallo. E' Vibram l'azienda di Albizzate specializzata nella produzione di suole in gomma.
Una storia che comincia nel 1936 con l'idea ingegnosa del fondatore Vitale Bramani, alpinista, che al ritorno da una tragica gita in montagna, decide di applicare della gomma sotto ai suoi scarponi di montagna e ne coglie i benefici. Da allora ad oggi, per restare in tema, la strada è lunga e fatta di piccoli e grandi passi che portano l'azienda ad imporsi sui mercati internazionali, non solo per quanto riguarda le calzature sportive, ma anche nel campo del Dress&Casual (i trentenni ricorderanno senz'altro la moda del "carro armato" negli anni '80 con Timberland) e della Riparazione.
Un prodotto "tecnologico" sempre nuovo e sicuro, di altissima qualità e performance, è alla base di un successo che si fonda anche sulla garanzia di un marchio che è valore aggiunto per il consumatore, oltre che sulla capacità di promuoversi all'estero. Non solo: Vibram punta su partnership di alto livello, arrivando a supportare, grazie all'acquisizione di competenze tecniche "trasversali", i calzaturifici-clienti nella progettazione della scarpa nel suo insieme.
I numeri parlano chiaro: con 32 milioni di suole prodotte all'anno, 55 milioni di fatturato nel 2005, di cui il 75% derivante dall'export e 220 dipendenti, è un'azienda solida e costantemente tesa alla crescita e all'innovazione. Ne sono una prova i brevetti depositati che fanno di Vibram il punto di riferimento per i concorrenti internazionali. Ne è conferma l'investimento in Ricerca & Sviluppo (4,6%) e lo sguardo attento ai mercati internazionali con un occhio di riguardo alle potenzialità di Stati Uniti e Cina. Chi lavora in Vibram deve mantenersi in costante "allenamento" per stare al "passo" con le esigenze di innovazione. Del resto il prodotto è particolarmente raffinato: una suola non è un semplice pezzo di gomma, ma una sofisticata "mescola" anche di 20, 25 elementi e ogni stagione vengono prodotti 150 modelli nuovi per caratteristiche tecniche e design. Per garantire la capacità innovativa, l'azienda investe annualmente in formazione continua, che si concretizza in affiancamento per quanto riguarda l'ambito strettamente produttivo e in affiancamento e outsourcing per le altre mansioni.
La maggior parte delle attività innovative viene gestita all'interno dell'azienda proprio per la specificità del prodotto, mentre in casi particolari, Vibram si avvale della collaborazione di risorse esterne (università o liberi professionisti) o delle partnership "privilegiate" con fornitori o terzisti.
Attualmente operano in Vibram 16 laureati, tutti con una preparazione inerente all'attività svolta, e 40 diplomati. "I giovani - dichiara Ambrogio Merlo a.d. di Vibram - da noi hanno la possibilità di crescere professionalmente e umanamente. In genere tutti gli stage avviati si sono trasformati in opportunità di collocazione. L'azienda vuole credere e puntare sui potenziali inseriti al suo interno". Un inserimento, che, tuttavia, non è esente da difficoltà: i ragazzi si avvicinano al mondo del lavoro senza alcuna idea di cosa sia un'impresa e serve tempo perché una risorsa possa essere davvero operativa.
Se dunque l'azienda dà valore alle sue risorse, non manca di confrontarsi con il sistema formativo nel complesso, sottolineando la necessità di creare occasioni di incontro-confronto tra Scuola e Impresa. "L'educazione scolastica italiana - sottolinea Merlo - ha un approccio principalmente teorico. Tuttavia, le scuole stanno cercando di avvicinarsi alla realtà lavorativa, ad esempio con gli stage. Rispetto alle scuole di altri paesi, ritengo diano un orientamento meno specialistico, ma permettono di allenare 'la mente' ad essere più eclettica ed adattabile a svariate situazioni lavorative".
Il divario tra Scuola e Impresa si sta dunque riducendo. Ma cosa si può consigliare ai ragazzi che stanno per ultimare le superiori? L'amministratore delegato di Vibram suggerisce di "non fermarsi al diploma, ma, in base alle proprie attitudini, proseguire almeno per l'ottenimento di un diploma di laurea. Inoltre, di prevedere un periodo di soggiorno all'estero, magari lavorativo".
Come dire, una formazione fatta "passo dopo passo".


A tutto Yellow!
Era il 1954 quando le suole Vibram toccavano per la prima volta il K2. Da allora, se anche la montagna è nel cuore dell'azienda, è nato un altro amore: quello per la nautica. Dopo le esperienze maturate con Prada, quest'anno North Sails ha richiesto a Vibram un prodotto mirato per l'equipaggio del Team Alinghi. E per suggellare il matrimonio con la nautica, quest'estate su Lago Maggiore, è stata presentata Yellow, barca a vela firmata Vibram, che oltre ad esserne sponsor potrà così testare sul campo i propri prodotti.

11/06/2006

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