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Pregare nel Chiostro

Il seminario di Venegono Inferiore, il monastero benedettino di Dumenza, il monastero delle Romite Ambrosiane al Sacro Monte di Varese, il convento dei Frati Minori di Busto Arsizio e quello dei Passionisti di Caravate sono alcune tra le comunità religiose presenti nella nostra provincia. Ospitate in edifici che hanno mantenuto la funzione di essere le loro dimore, Varesefocus racconta la storia, le peculiarità, gli impegni quotidiani di questi centri di fede e spiritualità.

La speciale attività dei Benedettini a Dumenza è il restauro di testi antichi di grandissimo valoreA Venegono Inferiore, sul colle del Belvedere, sorge il Seminario Arcivescovile Pio XI, dove è ospitata la facoltà di Teologia, scuola che prepara i futuri sacerdoti.
Venegono è una delle sedi, insieme a Seveso e Milano, del Seminario Arcivescovile di Milano ed accoglie la comunità del Quadriennio Teologico, composta dalle classi del corso teologico (III, IV e V teologia), dalla classe dei Diaconi (VI teologia), ormai prossimi all'ordinazione sacerdotale, e dagli educatori. Attualmente i ragazzi che frequentano il seminario sono 82, tra cui 23 diaconi. L'edificio, all'interno del quale si svolge la maggior parte della vita seminaristica, venne costruito e inaugurato tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso, grazie all'idea del Cardinal Ferrari, in seguito concretizzata dal Cardinal Schuster, ad opera dell'ingegner Maggi: desiderio della Curia fu quello di "realizzare il seminario come un piccolo mondo ordinato in modo tale che al centro ci fosse Dio". Il seminario era destinato ad accogliere, in un unico luogo, gli studenti del Seminario liceale di Monza e quelli di teologia che provenivano dal Seminario della Diocesi di Milano.
Circondato da un vasto parco di 30 ettari, il seminario è una costruzione imponente, il cui nucleo centrale è costituito dalla Basilica e dalla maestosa cupola che raggiunge i 52 metri di altezza.
La struttura ricorda gli antichi edifici monastici per la presenza di elementi architettonici come la torre, il campanile e il chiostro: quest'ultimo è ornato da 300 colonne in granito di Baveno.
Nel complesso si trovano anche la Biblioteca, il Museo scientifico naturalistico "Stoppani" e una quadreria, dove è conservata un'opera, Il miracolo di Santa Marta, del pittore lombardo Carlo Francesco Nuvolone (1608-1662).
Entro maggio 2008 inizierà la ristrutturazione del primo lotto dell'edificio che comprende la zona dove sono ubicati la portineria, le stanze e gli uffici dei docenti e la biblioteca. Inoltre, sono in atto una serie di contatti per un intervento, sempre entro quest'anno, nella parte di sinistra del seminario che verrà adibita a RSA (Casa di Riposo).
La storia della biblioteca è strettamente legata alla costruzione del seminario, il quale venne dotato di un ambiente in grado di raccogliere le biblioteche di Milano, ricche di opere antiche e specializzate in campo teologico, e di Monza, in prevalenza a carattere letterario e filosofico.
In seguito, essa si è ampliata moltissimo grazie a donazioni pubbliche e private, fino ad arrivare agli attuali 112.000 volumi conservati, tra cui preziosi codici, manoscritti, incunaboli e cinquecentine.
La direzione della biblioteca propone ogni ultimo martedì del mese una visita guidata attraverso un itinerario che comprende l'illustrazione della sua storia, la presentazione dell'attuale sistemazione, la visita ai depositi e la visione di volumi antichi di particolare pregio e significato. Destinata principalmente all'uso di docenti e studenti, è aperta anche al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 14.30 alle ore 18.00. Il Museo di Storia Naturale è dedicato al famoso naturalista Antonio Stoppani, sacerdote ambrosiano, docente a Venegono e direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Milano dal 1883. Il museo venne costruito grazie all'arcivescovo di Milano Schuster; comprende una collezione faunistica di animali impagliati dagli invertebrati ai mammiferi, oltre a farfalle ed insetti, una sezione mineralogica, una paleontologica e una petrografica. E' inoltre possibile visitare l'osservatorio di fisica terrestre vicino al museo. L'ingresso è gratuito e il giorno di apertura
al pubblico è la domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00, gli altri giorni su richiesta, con totale disponibilità da parte della direzione museale. Nelle mattine di lunedì e mercoledì, il museo organizza, per le scuole interessate, percorsi didattici, lezioni sperimentali e laboratori di studio della fisica grazie alla competenza dei docenti del seminario e in collaborazione con l'istituzione civile Parco Pineta di Tradate e Appiano Gentile.
Contatti: Seminario Arcivescovile Pio XI
Via Papa Pio XI, 32 - Venegono Inferiore 21014 (Va)
Tel. 0331.867111 - Fax 0332.867700

Sopra Luino, ai piedi del monte Lema, vive la comunità monastica dei Benedettini di Dumenza. Dedicato alla Santissima Trinità, il monastero è il più recente insediamento religioso tra quelli che si trovano in provincia di Varese: è stato infatti inaugurato dal cardinale Dionigi Tettamanzi l'11 luglio del 2006.
I frati, che prima risiedevano nell'antica abbazia di Vertemate a Como, hanno ristrutturato un edificio un tempo adibito a colonia estiva, trovando nella quiete della Val Dumentina un nuovo luogo dove pregare, meditare e lavorare. Il monastero è costituito da ambienti ampi e luminosi, presenta un chiostro ed è fornito di una biblioteca con 20mila volumi sacri. Alcune camere del complesso sono riservate ad ospiti esterni, in cerca di riflessione e che vogliono condividere con i monaci alcuni momenti di preghiera.
La speciale attività di questa comunità è il restauro di testi antichi di grandissimo valore. Con grande perizia tecnica, restaurano i libri manualmente, secondo l'antico uso amanuense, e questa occupazione viene loro commissionata da nomi importanti tra i quali spicca la Biblioteca Ambrosiana. Oltre a portare all'originario splendore molti testi, i benedettini si dedicano alla produzione di icone, immagini sacre riprodotte su tavole di legno.
Contatti: La Comunità Monastica S.s. Trinità si trova in località Pragaletto-Due Cossani a Dumenza (Va)
Tel. 0332.517416 - Fax 0332.573699; e-mail: comunità.ss.trinita@libero.it

Un altro importante nucleo religioso è quello dei Padri Passionisti di Caravate, il cui convento si trova vicino al Santuario di Santa Maria del Sasso, visitato ogni anno da moltissimi pellegrini. La chiesa, di proprietà dei Passionisti e da loro officiata, ha origini medioevali ed è legata alla venerazione della Beata Vergine, dal momento che all'interno è conservato il suo simulacro.
L'arrivo dei Passionisti a Caravate risale ai primi del Novecento, anni in cui iniziarono la costruzione del convento ed i rifacimenti della chiesa.
I Padri Passionisti sono i religiosi di una Congregazione clericale fondata da San Paolo della Croce nel 1720, caratterizzata da una vita comunitaria in case chiamate "ritiri" e da una spiritualità centrata sul mistero della Passione e della morte di Gesù. La loro predicazione e religiosità si attua principalmente attraverso esercizi spirituali, prediche e missioni al popolo (conferenze, confessioni, visite agli ammalati o ai carcerati), aiutando gli uomini e ricordando sempre il sacrificio del Salvatore. Indossano una tunica nera con larga cintura in vita e sul petto portano uno stemma a forma di cuore con scritte bianche che rimandano alla Passione di Cristo.
La casa di spiritualità di Caravate è un luogo adatto ad incontri, giornate di ritiro ed esercizi spirituali; i padri sono disponibili per la celebrazione di messe e per le confessioni. Durante i pellegrinaggi i Passionisti dispongono di luoghi per l'accoglienza, sale piccole e grandi, parcheggio interno, parco.
Contatti: Padri Passionisti del Santuario di Santa Maria
del Sasso - Via C. Migliavacca, 13 - 21032 Caravate (Va)
Tel. 0332.601405 - Fax 0332.604295

A Busto Arsizio si trova, invece, il convento del Sacro Cuore di Gesù dei Frati Minori, luogo di una comunità francescana ispirata alla solidarietà e con cura d'anime: questo centro è un caso singolare dal momento che, oltre ad essere convento, è anche parrocchia.
Il complesso religioso della chiesa e del monastero venne costruito tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del secolo successivo, per merito di Padre Gentile Mora, inizialmente con l'intenzione di creare in questa città un collegio serafico-missionario. Il collegio, infatti, ospitò fino al 1967 lo studentato di teologia.
La maggiore novità degli ultimi decenni è l'erezione del santuario a parrocchia; le premesse di questa nuova funzione si trovano nel servizio religioso dei frati dato da sempre alla popolazione e nell'attività dell' Oratorio Antoniano. Questo oratorio, creato e voluto da Padre Mora già nel 1914, era destinato alla catechesi ed all'incontro ricreativo di giovani e ragazzi, impegnati in sport, accademie musicali e teatro. Nel tempo è diventato sempre più un importante punto di riferimento, grazie alle proposte di cineforum, spettacoli, concerti, conferenze.
Molteplici sono le attività caritative che si svolgono in questa parrocchia, dall'aiuto ai poveri e ai portatori di handicap all'assistenza agli anziani; i fedeli sono coinvolti in iniziative come gruppi di preghiera, recita delle Lodi e del Vespero, celebrazioni speciali come la messa domenicale dei ragazzi.
Contatti: La fraternità parrocchiale del Sacro Cuore è ospitata in Piazza Padre Gentile Mora, 1 - 21052 Busto Arsizio (Va) - Tel. 0331.633450 - Fax 0331.323050; e-mail: busto@fratiminori.it

Tra questi nuclei religiosi della nostra provincia è importante inoltre ricordare il Monastero delle Romite dell'Ordine di S. Ambrogio ad Nemus, esclusivamente femminile e di clausura.
Esso si trova presso Santa Maria del Monte sopra Varese, antico borgo ricordato per i suoi gioielli artistici e architettonici: il Santuario, di epoca medioevale in cui è presente una veneratissima Madonna Nera, e la Via Sacra delle Cappelle.
La storia del monastero risale al 1400 ed è legata al nome di due sante donne, Caterina da Pallanza e Giuliana da Verghera, le quali, con l'autorizzazione di Papa Sisto IV, fondarono un convento caratterizzato da un'attività di preghiera e di assistenza ai pellegrini che salivano al santuario.
La meditazione della Parola e l'Ufficio corale sono i cardini di questa comunità monastica che ha qualificato il proprio servizio alla Chiesa attraverso lo studio della liturgia e del canto ambrosiano. Le monache, condividendo la loro preghiera, offrono a tutti l'opportunità di partecipare alle funzioni religiose e di trascorrere momenti di ritiro e di silenzio presso il Centro di Spiritualità, annesso al monastero.
Attualmente le monache che vivono nel convento sono una quarantina e si occupano della coltivazione degli orti e dell'allevamento degli animali da stalla. Alcune di loro lavorano in un laboratorio di restauro, dove ridanno vita e conservano preziose opere d'arte come sculture e ancone lignee, altre invece seguono con costanza il lavoro d'archivio e di biblioteca.
Contatti: Il Monastero delle Romite Ambrosiane è in piazzetta Monastero, 3 - 21100 Varese Tel. 0332.227678
Orari parlatoio: 9.30-12.00 e 14.00-18.00 Chiuso tutti i Venerdì e nei periodi di Avvento e Quaresima.
Il Centro di Spiritualità si trova in Piazza Paolo VI;
orari di apertura: 7.00-11.50 e 15.00-20.30
Orari celebrazioni: Lodi ore 7.30 (escluso mercoledì);
S. Messa ore 8.30 (escluso mercoledì); Vespero ore 18.00 (il Venerdì ore 19.00)

05/09/2008

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