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A Tradate il più “moderno” istituto superiore della provincia

Nella nuovissima sede lungo la statale "Varesina", il Liceo "Marie Curie" offre cinque percorsi formativi. Le collaborazioni con il mondo dell'economia e con la società civile.

Occupa il più moderno edificio scolastico della provincia di Varese, inaugurato ufficialmente lo scorso 13 gennaio, pur se già dall'ottobre del 2000 le sue aule hanno iniziato a ospitare le lezioni.
Il Liceo “Marie Curie” di Tradate - 870 allievi, distribuiti in 38 classi, e 95 docenti - appare oggi come l'avamposto di quello che sarà l'istituto superiore del futuro. E non soltanto per l'avveniristica struttura di via Oslavia, che garantisce razionalità alle varie attività che vi si svolgono, quanto piuttosto per la varietà dell'offerta formativa con cinque indirizzi di studio: liceo scientifico tradizionale, liceo scientifico a indirizzo informatico, liceo linguistico, liceo delle scienze sociali e liceo socio-psico-pedagogico, che ha ormai occupato il posto dell'istituto magistrale.
“Il nostro è un istituto sorto dalla fusione delle esperienze del liceo scientifico e dell'istituto magistrale già operanti a Tradate - spiega il Professor Leonardo Tomassoni, al suo primo anno da Preside di questa scuola -. Nel nostro patrimonio genetico c'è così un'attenzione particolare al mettere in rapporto fra di loro modalità formative differenti. Al di là della constatazione, ovvia, che ciascun indirizzo ha una propria connotazione e che questa va rispettata, credo che la molteplicità dell'offerta formativa rappresenti un arricchimento, sia per i docenti sia per gli studenti: molti dei progetti avviati sono di tipo trasversale con uno scambio di conoscenze ed esperienze particolarmente utile”.
Per cinque licei, dunque, esistono un unico Collegio Docenti e un unico Consiglio d'Istituto: questo garantisce la diffusione di linee portanti comuni a tutti gli indirizzi.
“Il nostro Piano dell'Offerta Formativa (il documento che delinea le caratteristiche di ogni istituto scolastico) guarda con molta attenzione al tema della multimedialità: vogliamo che i ragazzi, indipendentemente dal frequentare il linguistico piuttosto che il liceo delle scienze sociali, possano avere comunque la capacità di muoversi all'interno di quest'aspetto fondamentale della nostra società.
Abbiamo due laboratori d'informatica ben attrezzati e un'aula di lingue con sistemi di autoapprendimento. Alla fine del liceo linguistico i ragazzi conoscono inglese, francese e tedesco, ma anche gli altri indirizzi permettono di sviluppare competenze in idiomi stranieri spendibili sia a livello universitario sia sul mercato del lavoro. In questo contesto si inseriscono anche gli scambi con istituti stranieri: solo quest'anno ne abbiamo già avuti con olandesi e tedeschi, mentre prossimamente ne faremo con francesi e belgi ”.
Particolare rilievo è, poi, attribuito ai temi della conoscenza del proprio corpo, accostando gli studenti agli elementi della psicomotricità e a quelli di carattere ambientale.
“In quest'ultimo caso proponiamo il progetto 'vivi la natura' così da offrire agli allievi l'opportunità di conoscere meglio, e quindi rispettare, il territorio sul quale abitano. Il tutto senza dimenticare gli approfondimenti scientifici con il laboratorio di fisica e la stazione meteorologica. Da segnalare anche la partecipazione, costante negli anni e con buon successo, alle Olimpiadi della matematica, una competizione che offre agli studenti la possibilità di dimostrare il grado di preparazione raggiunto”.
Ed ecco la “finestra sul mondo del lavoro”, con stage estivi presso imprese della zona e, in questi mesi ormai di vigilia dell'ingresso in circolazione della moneta unica europea, lezioni sull'Euro con esponenti del mondo finanziario. Senza dimenticare le visite periodiche ad aziende particolarmente innovative.
Non solo economia, perché il “Marie Curie” di Tradate garantisce anche visite guidate a musei e mostre, inserite in progetti didattici e preparate con un approccio multimediale, lezioni in lingua originale e visioni di film e spettacoli teatrali.
Abbiamo una forte connotazione musicale, che nasce da una tradizione propria dell'Istituto Magistrale di Tradate - precisa il Preside -. I ragazzi possono iscriversi a corsi pomeridiani di strumenti: lo fanno in molti. Ci sono, altresì, dei momenti d'interscambio con una scuola di musica classica. Entro l'anno, vorrei veder nascere l'orchestra e il coro del nostro istituto”.
Intanto, è stata avviata la sperimentazione - un unicum in provincia di Varese - del liceo delle scienze sociali.
“E' una risposta alle richieste emergenti nel campo delle scienze sociali e della comunicazione.
Il percorso formativo, oltre a prevedere l'apprendimento di due lingue straniere, mantiene alcune materie chiave dei licei - dalla matematica alla filosofia e la storia oltre, necessariamente, l'italiano ma non il latino - con in più il diritto, l'economia, le scienze sociali, che comprendono lo studio sia della sociologia sia della psicologia, e la musica o, in alternativa, la storia dell'arte.
Una materia del tutto innovativa, ma che con il riordino dei curricula sarà quasi sicuramente obbligatoria, è l'analisi dei linguaggi non verbali e multimediali”.
Accanto al nuovissimo edificio di via Oslavia, il “Marie Curie” può disporre ancora della struttura, non più vecchia di qualche anno, della vicinissima via Bainsizza, dove sono ospitati i corsi proprio del liceo delle scienze sociali e di quello socio-psico-pedagogico.
In mezzo c'è un prato, dove la Provincia ha già deciso di costruire un palazzetto dello sport: i lavori prenderanno il via a breve e termineranno entro due anni - riprende il Professor Tomassoni -. A quel punto, potremo veramente dar vita a un campus con la possibilità di diventare un centro nevralgico per lo sviluppo formativo ed economico di un vasto territorio a cavallo fra Gallaratese, Tradatese e Bassa Comasca”.

    Il Liceo “Marie Curie” di Tradate nell'anno scolastico 2000/2001 festeggia il venticinquesimo anniversario di fondazione del liceo scientifico:
    uno dei due corsi, insieme alle magistrali, costitutivi dell'attuale istituto, che comprende cinque indirizzi di studio.
    Per celebrare l'anniversario è previsto un ciclo d'incontri, aperto a tutti gli interessati, con protagonisti del dibattito culturale contemporaneo.
    Gli appuntamenti, ospitati nell'aula magna da 350 posti del nuovo edificio di via Oslavia, prenderanno il via nelle prossime settimane. Tra i relatori, lo storico francese Jack Le Goff e l'epistemologo Evandro Agazzi.

    01/18/2001

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