Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Un Centro al servizio dei lavoratori

A Castellanza un Centro, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, dedicato principalmente ai lavoratori, ma non solo, e finalizzato a mettere in rete - come spiega il sindaco Livio Frigoli - tutti quei soggetti che si occupano di sviluppo, formazione e lavoro.

L'inaugurazione ufficiale avrà luogo in ottobre, con un convegno.
Ma il Centro Servizi Lavoro di Castellanza è già in funzione, aperto al pubblico, e sta macinando le prime iniziative.
Si tratta di un punto di coordinamento, informazione, formazione, che mira a mettere in rete una lunga serie di dati provenienti da svariati soggetti: lavoratori, sindacati, imprese, associazioni di categoria, enti locali.
La struttura è stata realizzata principalmente mediante i fondi dell'Unione Europea, che ha coperto 2.100 milioni dei 3 miliardi di vecchie lire che è costato il CeSIL; la parte restante è stata a carico dall'immobiliare che sta costruendo il Pir (Piano Integrato di Recupero) Pomini, di cui il Centro è parte, davanti alla stazione delle FNM. Il Comune ha speso mezzo miliardo, suscettibili di rimborso, per l'avvio e gli arredi, mentre i costi di gestione e del personale ammontano a circa 70.000 euro. Sul fronte delle entrate, con i soli affitti di parte dell'edificio e i primi corsi offerti, sono già state superate le previsioni per i mesi restanti del 2002 (pur permanendo una situazione di deficit). L'amministrazione civica ha come obiettivo coprire almeno il 50 % delle spese il prossimo anno, e raggiungere il pareggio nel 2004.
Questi i numeri del CeSIL, fortemente voluto dalla giunta municipale e dal sindaco Livio Frigoli in primis. Ed è proprio lui a illustrare le finalità della nuova struttura. "Premetto - dice - che non vuole essere un doppione di nulla ne' entrare in concorrenza con alcuno. Non intendiamo sovrapporci alle associazioni di categoria o fare una fotocopia in piccolo, ad esempio, del Polo Scientifico di Busto Arsizio o di Euroimpresa di Legnano. Da un po' di anni gli enti locali sono obbligati a occuparsi di sviluppo, lavoro, formazione. Ecco perché abbiamo scelto di aprire un centro che metta in rete i dati provenienti dalle varie realtà e favorisca la cooperazione e il dialogo".
Sindaco Frigoli, quali sono in concreto i settori di attività del CeSIL?
"Gli ambiti di intervento possono essere raccolti in tre grandi aree: informazione, formazione, piano di sviluppo della Valle Olona legato all'obiettivo 2 dell'Asse del Sempione".
Informazione rivolte a chi e su che cosa?
"Innanzi tutto ai lavoratori, tant'è che nel Centro ha già trovato collocazione l'Informalavoro, un distaccamento dello sportello istituito dalla Provincia di Varese. In sostanza vengono costruiti dei collegamenti tra tutti coloro che, a vario titolo, operano nel mondo dell'impiego. Quindi informazione alle imprese. Nelle prossime settimane incontreremo le associazioni di categoria, i rappresentanti della Camera di Commercio e altri, con lo scopo di presentare il CeSIL come una ulteriore opportunità per il loro operare. Poi informazione agli enti locali, soprattutto a quelli piccoli, che sovente faticano, ad esempio, ad accedere a contributi e finanziamenti. Costruiremo un BIC (Business Information Center), una sorta di azienda specializzata nel fornire notizie proprio a loro".
Quindi il capitolo della formazione, che dovrebbe concretizzarsi nella proposta di corsi. Saranno realizzati in proprio o li appalterete all'esterno?
"Il fine è naturalmente quello di incrementare gli scambi con le realtà imprenditoriali, e avviare corsi anche avanzati per mettere le persone in grado di poter accedere al mondo del lavoro magari riqualificandosi, e comunque con le competenze che il mercato richiede. Per questo, oltre a quanto verrà messo in cantiere direttamente dal Centro, ci avvarremo anche di una stretta collaborazione con l'Università Cattaneo, la cui importanza e incidenza in questo campo è ormai un dato consolidato e indiscutibile, e di altri partner". Il CeSIL viene presentato anche come la cabina di regia del piano integrato di sviluppo della Valle Olona. Di cosa si tratta esattamente? "E' noto che la Comunità Europea da tempo ha considerato la nostra zona un'area di disagio, sulla quale investire denaro per finanziare progetti di sviluppo e di rilancio. E' il famoso obiettivo 2 dell'Asse del Sempione, volto a favorire, tra l'altro, l'apertura di nuove imprese, il consolidamento e il potenziamento di quelle esistenti, il recupero di strutture e via discorrendo. La UE ha anche fatto capire di prediligere idee condivise da più enti locali, considerate più incisive ed efficaci di quelle legate strettamente ai singoli campanili. Per questo diversi comuni della Valle Olona si sono messi intorno a un tavolo per elaborare un progetto comune di sviluppo socioeconomico della Valle stessa, al quale è stato dato il nome di 'Greenway'. Castellanza è la capofila di questa aggregazione, e il CeSIL il punto rete o, se preferite, la cabina di regia di questo PISL (Piano Integrato di Sviluppo Locale). Naturalmente non solo perché la sede è lì, ma soprattutto per l'azione di coordinamento e di interscambio di dati che è in grado di svolgere. Scontato che la grossa ambizione sia quella di arrivare a scrivere in proprio il progetto, per il quale c'è anche la collaborazione del Centro di Ricerca e Studio del Territorio del Liuc".
Che tipo di risposta vi attendete da associazioni, enti, singole persone?
"In molti hanno già dimostrato interesse e un sano spirito collaborativo. Soprattutto, sono state comprese le finalità del CeSIL che, come ho già detto, non vuole essere il doppione di nulla né cercare di fare ciò che è di competenza di altri. Tutte le realtà che lavoreranno e interagiranno avranno la massima autonomia, anche nei progetti siglati a più mani. La vera necessità da cui nasce il Centro Servizi Lavoro, infatti, è quella di offrire coordinamento e messa in rete dei dati, cosa della quale tutti sentono sempre più il bisogno".

09/25/2002

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa