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Largo ai sapori (e ai profumi) varesini

L'industria del tipico: vini, grappe, bevande al cioccolato, formaggi e dolcetti. Novità e vecchie conferme vanno alla conquista del mercato non solo italiano.

Aperitivo Apollo 11Imedia locali ne hanno parlato con risalto: i primi mille litri di "Buosino" esportati in America, i profumati vini Igt e le grappe di Angera che conquistano gli scaffali dei supermercati, i produttori di formaggella del Luinese che si organizzano in un Consorzio e, a partire dal prossimo giugno, gli asparagi bianchi di Cantello messi in vendita in vasetti di vetro da 400g conservati in acqua e sale.
Si espande, nel Varesotto, l'industria del tipico. Sospinta dal tambureggiante marketing degli enti locali e di nuove sigle turistiche, la produzione di grappe e dolci, di formaggi, cioccolato, salumi e vini prova a passare da una dimensione artigianale e di nicchia a volumi più importanti, potremmo quasi dire industriali. E' il caso dei Buosino, la specialità a base di latte, panna, caffè espresso e cioccolato extrafondente messa a punto alla fine degli anni '90 da Denis Buosi, uno dei più noti e creativi cioccolatieri di Varese.
Dalle prime bevande servite allora (con schiuma di latte, scaglie e cucchiaino di cioccolato, bicchiere trasparente), si è passati oggi a un massiccio consumo di 6 mila litri l'anno e un giro d'affari di 500 mila euro: "Abbiamo ottimizzato la produzione sulla spinta dell'aumento della richiesta di mercato che è triplicata in pochi anni - spiega Buosi - e oggi vendiamo la miscela liquida in confezioni in tetrapack da mezzo litro e da litro, prodotti su nostra licenza dal gruppo Parmalat". Buosi, da quarant'anni sul mercato, serve i big della moda e dell'alta gastronomia. Lavora 250 quintali di cioccolato l'anno e fattura 2 milioni di euro. Vende in Grecia, Francia, a Shangai, Hong Kong, Tokio, nel Dubai, in Kuwait e Australia.
Buone notizie e grandi progetti arrivano dai vigneti delle colline di Angera: "In quattro anni siamo passati da di 7 mila a 30 mila bottiglie l'anno e il fatturato è triplicato - spiega Franco Berrini, amministratore delegato dell'azienda vitivinicola Cascina Piano - siamo entrati nei supermercati, vendiamo in provincia di Milano, Verbania, Novara, Como, Lecco, Udine e Vicenza. Nel 2009 presenteremo un Nebbiolo in purezza in piccola quantità, 5-600 bottiglie e l'acquavite Chiossa ottenuta con uve diradate a fine luglio, fermentate e distillate".
Ha da tempo imboccato la strada dello sviluppo industriale la Distilleria Rossi d'Angera che dal 1847 distilla grappe e liquori alla frutta, alle erbe e alle radici sul lago Maggiore. "Produciamo 120 mila bottiglie con un fatturato di un milione di euro - spiega il titolare Arturo Rossi - e ci stiamo sviluppando all'estero. Il 15% del fatturato è assorbito da Belgio, Olanda, Lussemburgo e Germania". Il fiore all'occhiello dell'azienda è l'Acqua d'Angera, una grappa a 43° C, profumatissima, distillata dalle vinacce della vendemmia locale, disponibile in versione normale e invecchiata 9-10 mesi in barrique francese di Allier.
Arturo Rossi, considerato un "mago dell'alambicco", firma anche altri liquori tipici varesini come l'Elixir del Borducan, il liquore a base d'arance in vendita solo al Sacro Monte in bottiglie da 70 centilitri e da mezzo litro. Il suo magico tocco c'è anche nella realizzazione dell'aperitivo Apollo 11, inventato da Piero Pirola nel 1969 in occasione del primo passo dell'uomo sulla luna: "E' un rosato a 18 gradi al gusto d'agrumi da servire con ghiaccio, commercializzato solo nelle pasticcerie Pirola".
Sapori e tecniche dell'800 si sposano con il marketing moderno nella produzione dei dolcetti Brutti e Buoni di Gavirate, creati nel 1878 dalla pasticceria Veniani che li ripropone oggi con formula e ingredienti originali (zucchero a velo, granella di mandorla grossa, chiari alla fiocca e gusto cannella).
Celebri ben oltre i confini nazionali sono gli amaretti prodotti dai Fratelli Gnocchi e da altri pasticcieri di Gallarate che li esportano a Londra e a New York. Grazie alle fiere e alle degustazioni professionali, si fanno sempre più conoscere fuori dei confini provinciali la formaggella del Luinese, i caprini, il sancarlino e i tomini di Monteviasco, i salumi freschi e stagionati, la pancetta, la mortadella e il salame Varese prodotto nei salumifici storici Colombo di Crosio della Valle, Ceriani di Uboldo e molti altri. Senza dimenticare il pregiato miele di acacia e di castagno, il gorgonzola Dop, lo stracchino, il latte, lo yogurt Latte Varese, l'Amaro digestivo e il Rosolio del Sacro Monte.

Acqua di Varese: c'è anche un profumo tipico

Forse non è giusto considerarlo un prodotto tipico, di certo è un'invenzione originale. Da alcuni anni Alessandro Rusconi, titolare del negozio "Coccole e Vitamine" in Via Veratti, nel cuore di Varese, cura la produzione di candele e di articoli per la profumazione dell'ambiente e della persona. L'ultima creazione è l'Acqua di Varese, un profumo per donna. Insieme al profumo classico, sono disponibili gli stick per rinfrescare l'ambiente.

04/04/2008

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