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S. Caterina del Sasso: un ascensore per essere più accessibile

Centomila visitatori l'anno raggiungono l'eremo. Le nuove strutture che dovranno facilitare la visita a uno dei luoghi più affascinanti del Varesotto.

Non sarà a vista, bensì costruito dentro la roccia: tutti i sondaggi geologici effettuati, infatti, hanno dato esito positivo. La Provincia di Varese - cui si deve l'opera di ristrutturazione dell'eremo, portata a termine nella prima metà degli Ottanta - costruirà un ascensore che permetterà a tutti di raggiungere con più facilità Santa Caterina del Sasso partendo dall'area "del Quicc", dove un tempo sorgevano le cascine del convento. L'annuncio è stato dato dal Presidente Massimo Ferrario affiancato da Floriana Delmirani, Assessore al Territorio e ai Beni Ambientali. Certo, la discesa - o la salita, a seconda delle situazioni - del centinaio e più di gradini che ancor oggi sono indispensabili per colmare il dislivello di una sessantina di metri dalla zona boschiva che, sul territorio del comune di Leggiuno, sovrasta la costruzione medioevale fino al monastero a picco sul lago Maggiore presenta un indubbio fascino. Ma rendere accessibile a tutti l'eremo è opera sicuramente meritoria. Tanto più che, con i suoi centomila visitatori nell'anno 2000, è il luogo più visitato della provincia di Varese: un sito dove si fondono in un forte connubio arte, storia e natura. La struttura architettonica, diventata monumento nazionale nel 1914, è attualmente suddivisa in tre zone principali: la chiesa, il conventino e il convento meridionale cui è collegato da un camminamento dove si trova anche un vecchio torchio, nel passato in uso per i prodotti che provenivano dai fondi dell'eremo.
Il panorama che si può ammirare è incantevole con la vista che spazia su tutta la parte meridionale del Verbano dove si specchiano montagne come il Mottarone e quelle, più lontane, della catena del Rosa. Il nuovo intervento, completamente finanziato dalla Provincia, permetterà in primo luogo di portare a nuova vita pure tutta l'area sovrastante - anch'essa comprata da Villa Recalcati - delle cascine "del Quicc", i cui lavori stanno per essere appaltati. Una volta terminati, l'area avrà una nuova e diversa fisionomia. Anzitutto i parcheggi sia per le auto sia per gli autobus saranno creati alle spalle delle cascine, per evitare le vibrazioni prodotte a Santa Caterina dal traffico. Il rustico, completamente ristrutturato, ospiterà alcuni locali di servizio per il personale dell'eremo e spazi commerciali e di ristoro (un bar e una tavola calda) a disposizione dei visitatori.
All'esterno, poi, la vecchia scalinata per raggiungere il monastero sarà affiancata da un ascensore, interamente costruito dentro lo sperone roccioso: le analisi portate a termine dagli esperti hanno, infatti, dimostrato che l'intervento può essere realizzato e la Provincia sta per commissionare il progetto esecutivo. Costo preventivato 2 milioni di euro.
I tempi: per la ristrutturazione dell'area "del Quicc" occorrerà un anno e mezzo. Bisognerà attendere un po'di più, invece, per la costruzione dell'ascensore, lavori per i quali non si è ancora giunti alla fase dell'appalto.

03/28/2002

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