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Musica: al cuore dell'ascoltatore

La rassegna corale e organistica di Busto Arsizio ha sempre garantito un prodotto musicale di alto livello. La stagione 2001, che si articolerà in quattro appuntamenti musicali dedicati all'organo e alle coralità, non sarà da meno… con una perla rara.

Il Maestro Sergio PaoliniLa rassegna corale e organistica che da più di vent'anni si svolge a Busto Arsizio è una realtà affermata e gradita.
Il Maestro Sergio Paolini, organizzatore e consulente artistico incaricato dal Comune di Busto Arsizio, ha visto nascere e crescere questa realtà. Titolare della cattedra di organo e canto gregoriano presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, Sergio Paolini si è formato alla scuola di Tagliavini e Gilbert. Svolge un'intensa attività concertistica, che lo porta ad esibirsi in prestigiosi centri musicali in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Polonia e Ungheria ed ha al suo attivo numerosi recitals con orchestra, riprese televisive, registrazioni radiofoniche e discografiche. Ripercorrendo brevemente la storia della rassegna, l'organista bustese sottolinea che i musicisti invitati hanno sempre garantito un prodotto musicale di alto livello.
Gli organisti Planiawski e Clerc, il Coro del Patriarcato di Mosca, il Coro Polifonico "B. Marcello" di Venezia, il Coro e l'orchestra di Neuchatel (Messa in Si minore di J.S. Bach), sono solo alcuni dei protagonisti che si sono succeduti. Quest'anno la rassegna si articolerà in quattro appuntamenti musicali. Due serate saranno dedicate all'organo e due alla coralità. Unico rappresentante straniero sarà l'organista della Cattedrale di Varsavia Przemyslaw Kapitula, che il 24 novembre, alle ore 21.00, presso la Chiesa di Sacconago, proporrà musiche di Fischer, Bach, Surzynski, Beethoven e Boellmann. Gli altri incontri saranno condotti - secondo l'indirizzo voluto dall'Amministrazione Comunale - da musicisti e realtà musicali locali. Così il 10 novembre, alle ore 21.00, presso la Chiesa di San Michele, Sergio Paolini eseguirà musiche di Pachelbel, Bruhns, Bach e Guilmant; il 17 novembre, alle ore 21.00, il Gruppo Vocale "Stilla Maris", preparato da Nausicaa Nisati e diretto da Paolo Castagnone, affronterà un repertorio comprendente il canto gregoriano, Vivaldi, Perosi e Grancini; e per finire, sempre alle ore 21.00 del 1° dicembre, il coro e orchestra "Laus Deo" diretti da Gabriele Mara, con la partecipazione del soprano Diana Rama e del baritono Daniele Bicirré, eseguiranno il bellissimo e delicato Requiem op. 48 del musicista francese Faurè. Come si può notare non mancano gli elementi di interesse e curiosità nei programmi.
Dalla parte dell'ascoltatore: è ciò che il Maestro Paolini ripete a se stesso. Capita a volte che un programma di straordinario interesse storico e artistico per i musicisti non venga capito pienamente dal pubblico. Ecco allora che il concertista deve immaginare se stesso seduto ad ascoltare le musiche che propone. Un concetto molto semplice, che non vuol dire però assecondare gusti banali o tendenze, ma affascinare, commuovere, stupire, incuriosire, comunicare un'esperienza, perché è questo che l'ascoltatore di ogni parte del mondo chiede al linguaggio musicale. Perché dunque non andare a caccia di tesori nascosti, vale a dire di pagine musicali poco frequentate o addirittura mai proposte? Il Maestro Paolini, una perla rara l'ha trovata e la proporrà nella seconda parte del suo concerto. Si tratta della Sonata n. 8 in La maggiore di Alexandre Guilmant (1837-1911). La composizione dura trentacinque minuti e si articola in cinque movimenti ben caratterizzati e strutturati dal punto di vista formale. Guilmant compose 8 sonate per organo; due di queste (n. 1 e 8) le trascrisse per orchestra e divennero così delle vere e proprie sinfonie. Nei cinquant'anni compresi tra il 1861 ed il 1911 il compositore francese scrisse più musica per organo di Franck, Saint-Saens, Widor e Vierne riuniti insieme.
Il linguaggio usato da Guilmant non è innovatore e in alcuni momenti risente di una certa enfasi, ma parla direttamente all'ascoltatore e raggiunge il cuore. Una rassegna musicale dunque, da scoprire e da gustare.

10/18/2001

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